venerdì, maggio 04, 2007

E' nato "Il futuro di La Maddalena"


                                                              
                                                                                                                                                     
         E' nato "Il futuro di La Maddalena", il primo blog che tratta di iniziative socio - economiche per lo sviluppo dell'isola Della Maddalena. Vi troverete alcuni spunti sui quali poter discutere intervenendo con i vostri argomenti e le vostre opinioni, inserendone altri che riterrete opportuni. Spero che vogliate interloquire fra di voi confrontando i vostri convincimenti con quelli degli altri nel tentativo di trovare delle soluzioni per un miglior futuro della nostra isola. La mia speranza oltre alla succitata è quella di sollecitare un dialogo fattivo. Per i meno esperti (come me) del presente mezzo, scorrete i post successivi e dopo averli visitati,se vorrete, inserite i vostri commenti (semplici o anche molto dettagliati).
L' idea di questo post è di rendere visibili i commentatori che lo desiderano, potrete anche inserire i vostri video su youtube ed inviarmi per email l'url o meglio il codice in modo che io sia autorizzato ad immetterli nel blog. E' ovvio che l'oggetto dei vostri video dovrebbe attenersi a quanto trattato in queste pagine e che ogni commento e video sarà di esclusiva responsabilità dell'autore.

Clicca qui per vedere le interviste video ed i reportage

90 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che per uno sviluppo dell'isola sia importante eliminare l'insularità mentale. Sarebbe opportuno creare legami più stretti anche con la vicina Corsica.

Unknown ha detto...

ottima iniziativa..

Anonimo ha detto...

Spero che noi Maddalenini utilizziamo questo blog per discutere dei nostri roblemi.

Anonimo ha detto...

Vorrei sottolineare la necessità di favorire l'occupazione giovanile, non solo creando nuovi posti di lavoro, ma rendendo noti per tempo i bandi di concorso. Ricordo che per un posto per geometra si sono presentati solo quattro concorrenti.Possibile?

Roky ha detto...

Ho constatato che alcuni commenti sono stati inseriti come anonimi,meglio così che niente,tuttavia per favorire il dialogo sarebbe meglio postarli con un nome "d'arte".

Anonimo ha detto...

Finalmente, era ora che qualcuno si decidesse ad iniziare a fare qualcosa su di, e per quest’isola, non solo in termini di turismo, ma anche in termini di economia e di indotto. Onore al merito Roky primo paladino che lancia in resta inizia l’ennesima lotta contro gli eolici mulini della politica comunale, provinciale, regionale e nazionale, quindi Roky ti rendo pregio per il fegato che dimostri di avere e ti auguro di non trovarti d’innanzi i soliti e tanti muri di gomma che insistono, posti come cavalli di Frisia a mo di ostacoli perenni anche nelle discussioni (che spero siano abbondanti, ma anche e soprattutto ricche di consigli e di suggerimenti) ma… come ben sai le discussioni danno fastidio si dice che ne uccide più la penna che la spada, il “disturbo” è procurato a chi nel momento governa, a chi vuol mantenere a tutti i costi il posto od il bastone del comando. Ma a questi personaggi, più o meno politici, a tutti questi governanti, cosa… o quello che è successo, succede o capiterà all’isola e nell’isola poco importa. Ma ora siamo solo in mero e semplice scambio di idee ed è dunque di questo che dobbiamo interessarci. Idee, (eteree parole…) (i tavoli di concertazione…) ma quante volte si è sentito dire queste cose in questi ultimi anni sull’argomento? Ricordiamoci sempre che: governi, capi, e Ciceruacchi da quelli precedenti, passando per gli attuali, sino ad arrivare anche a quelli che verranno, altro non sono che “generati non creati della stessa sostanza di chi li ha prodotti”
Quanti i tavoli imbanditi, quante le idee più o meno buone che sono state prodotte quali e quanti i risultati ottenuti? Oggi, ora, adesso… anche se… nell’istante in cui viviamo sarebbe superfluo dire di continuare a sfornare calde e succulente idee, ora… si sarebbe già dovuti essere allo stadio operativo, alla fase dei cosi detti… FATTI, continuiamo pure a discutere, a parlarne a produrre idee, confrontiamoci in sigolar tenzoni, nelle speranze che il periodo dei filosofi possa “ancora” continuare ma sempre attenti e vigili a tutti, e credimi che sono veramente tanti gli “Homo Faber” che con maniglie più o meno politiche, o con argomentazioni e comportamenti nascosti e poco chiari, gia stanno ridisegnandosi, non solo a chiacchiere, la loro nuova isola a propria immagine e somiglianza. Credimi Roky, la mia non vuole essere nemmeno lontanamente una contestazione alla tua geniale idea, ma una piccola narrazione di quanto di fatto ma… di nascosto accade non solo nell’isola, ma nell’intero arcipelago (isola madre inclusa).

Ospite, a Sparta annuncia che qui
giacciamo in obbedienza alle sue leggi
Simonide (poeta greco, 556 ca. – 468 a.C.) cit. in Erodono storie, VII 228

Roky ha detto...

Mi fa piacere la condivisione di ciò che ho espresso negli argomenti pubblicati, non mi dispiacciono le eventuali critiche, sarei contento se sia le une che le altre fossero argomentate e possibilmente integrate. Tutto quanto per voi è utile discutere per lo sviluppo socio-economico della Maddalena è ben accetto. Gli argomenti da me pubblicati vogliono essere soltanto degli spunti per l' inizio di una discussione.

Anonimo ha detto...

Avete l’Arcipelago più bello del Mediterraneo se non mondo, e perché mai non dovreste esaltarne la sua bellezza. E come?! Sfruttando a dovere le strutture già esistenti: come l’ex arsenale militare, trasformandolo in una stazione di transito velico e magari offrendo un supporto tecnico. Sfruttare a dovere le ex caserme trasformandole in B & B o in piccoli alberghi alla portata di un turismo medio. Creare nuovi insediamenti sportivi, come l’equitazione o itinerari storico-cultirali, sviluppando e attirando anche un turismo alternativo e non solo interessato ai semplici bagni di sole e mare. La Maddalena è così piena di storia, compreso il vecchio Peppino, che è pur sempre un polo di attrazione storica. Fra le proposte che ho letto sul potenziale sviluppo del Vostro magnifico territorio, vi è anche l’idea di un viadotto per creare un collegamento più diretto. Attenzione però: se da un punto di vista della praticità risulta essere un’ottima idea, nel rovescio della medaglia dovere tener presente un potenziale aumento dei mezzi che verrebbero a circolare nei dintorni della vostra bellissima cittadina, specie nella stagione estiva, dovere perciò pianificare una viabilità altrettanto adeguata. Insomma, tutto ciò che ho letto sulle intenzioni è estremamente interessante… ma, a mio modesto parere, dovete essere Voi i gestori del vostro avvenire e non chi per Voi. Ciò non toglie che con una adeguata lungimiranza e intelligenza e volontà, sarete sicuramente in grado di risolvere i problemi. Non dovete demordere. Tutto sommato se potreste ancora oggi chiedere consiglio ad un Vostro illustre predecessore quale, Agostino MILLELIRE, forse potrebbe darvi qualche suggerimento. Concludo, ricordando a tutti Voi una cosa di vitale importante che non deve venire mai meno… la vostra fiducia, quella stessa che a suo tempo lo stesso Ammiraglio Giorgio Des Geneis, aveva giustamente riposto nella gente di La Maddalena.
Vi porgo i miei saluti ed un fervido Augurio.

Alexander F. Kineith

Anonimo ha detto...

Maddalenini a me il futuro della Maddalena,considerando il nostro qualunquismo,sembra non grigio come si suole dire ma molto nero.Quindi come condizione essenziale ed iniziale,per poter sperare,bisogna darsi da fare.

Anonimo ha detto...

Una riflessione: la presenza plurideccennale degli Americani alla Maddalena ci ha lasciato indiscutibilmente dei vantaggi economici(non sò quanto abbiano compensato i disagi ed il pericolo ambientale e della salute), non mi sembra però che abbiano lasciato alcuna traccia nella nostra cultura(non certamente per colpa dei Maddalenini che in quanto ad assorbire, sopratutto negatività non si lasciano affatto pregare).

Anonimo ha detto...

Vorrei suggerire di aiutare i cittadini e i turisti. Sarebbe utile istituire uno sportello, gazebo o tazebao, per fornire informazioni su mezzi di trasporto, orari di apertura o chiusura dei negozi, uffici,alberghi o altro.

Unknown ha detto...

complimenti vivissimi per l'iniziativa in essere, cercherò di apportare un mio contributo, nei limiti del poco tempo che ho a disposizione.
PS ho inserito questo blog come "blog ufficiale dell'isola nel mio sito www.lamaddalena.mobi quanto prima lo inserirò in www.giuseppegaribaldi.info

Anonimo ha detto...

Di cosa dovremmo discutere secondo Roky:se è utile collegarci alla terraferma in maniera fisica,se è opportuno sviluppare l'edilizia,se è altrttanto utile sviluppare la portualità,come utilizzare al meglio i beni dismissibili ed altro collaterale(per me).Io ritengo che le proposte fatte da Roky(per stimolo?) siano condivisibili,aspetto che altri esprimano le loro,lascio perdere anch'io la speranza di un intervento dei politici,delle "fonti di informazione" Maddalenine e voi vi siete dimenticati il coma degli "intellettuali"Maddalenini, speriamo bene.

Anonimo ha detto...

Maddalenini che palle!Ne fate scendere il latte ai... vogliamo parlare di cose importanti che ci riguardano,non di stronzate,senza fare quelli che se ne fregano che danno un colpo all incudine e l'altro alla botte.

Anonimo ha detto...

Purtoppo tutto quello che si sa sul futuro non solo di Santo Stefano, ma dell'intero arcipelago è vago,non esiste niente di preciso alla luce del sole,nelle intenzioni di chi può probabilmente si, ma preferisce lasciare i diretti interessati(i Maddalenini) all'oscuro.Ciò che si conosce sono illazioni e promesse che,non essendo concretizzate lasciano il tempo che trovano.Mi dispiace anonimo ma almeno io e credo anche gli altri non ti posso dare alcuna informazione reale.

Anonimo ha detto...

Leggendo nel periodico Lo Scoglio al riguarddo delle ipotetiche dismissioni dei beni del Demanio Militare, pur considerando la supposta non intenzione del direttore di commentare in questo blog e ritenendo le argomentazioni interessanti, ho pensato di riassumerle.
Si scrive nell'articolo che per far fronte alla difficile situazione della Maddalena, creatasi per la futura mancanza di stipendi e quindi benessere, ad oggi si prospettano soltanto promesse, desideri, fantasie e voci(da tutti, sopratutto dai politici).
L'ipotetico futuro turistico non è sufficiente, come è stato nel deserto abitativo della vecchia Costa Smeralda, ed è soltanto parzialmente attuabile in un contesto abitato da più di 12.000 persone. Sempre secondo Lo Scoglio i rimedi alla futura situazione di crisi sarebbero da diluire nel tempo e da concordare ad un tavolo con il Governo. Dovrebbero essere:
1)Cessione dell' arsenale militare al miglior offerente per una destinazione cantieristica e di rimessaggio.
2)Cessione di alcune aree per creare una zona industriale- artigianale.
3)Trasformazione delle vecchie strutture militari e dei forti in strutture alberghiere.
4)Dismissione e cessione al Comune degli alloggi demaniali per venderli successivamente agli attuali occupanti incassandone quindi l'I.C.I.
5)Concordare con la Marina Militare Italiana i posti lavorativi nelle strutture che non intende dismettere.

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo per il collegamento fisso fra La Maddalena e Palau:l'isola perderebbe la sua natura e diverrebbe caotica,oltretutto i posti di lavoro che verrebbero a mancare per i marittimi non sarebbero compensati da quelli che si avrebbero con il ponte.Non sono d'accordo anche al riguardo di una maggior edificazione perchè il paese sarebbe imbruttito e diverrebbe sovraaffollato.Mi trovo invece d'accordo nel criticare l'assenteismo dei nostri politici da una vera amministrazione della Maddalena,comunque ognuno ha quel che si merita.

Anonimo ha detto...

Stamattina ho letto con molta attenzione gli articoli e buona parte dei commenti di questo Blog, adesso voglio esporre il mio pensiero che è totalmente conforme con quello di Roky.Sono favorevolissima al collegamento fisso La Maddalena-Palau perchè è un'opera economicamente fattibile e vantaggiosa per noi Maddalenini. I posti di lavoro non verrebbero a mancare perchè sostituiti da altri come detto nell'articolo e noi isolani ne avremmo un vantaggio nella sicurezza ed economicità degli spostamenti.La parte edificata con Ponte sarebbe paesaggisticamente bella soprattutto se progettata ,come suggerito da Roky, con chioschi. L'economia isolana và rivitalizzata con delle entrate certe e la migliore finora prospettata è quella che si otterrebbe dall'edilizia,ma non soltanto bisognerebbe prestare anche una maggiore attenzione al turismo e all'utilizzo economico delle future dismissioni delle strutture demaniali.La politica andrebbe senzaltro cambiata totalmente visto che da sempre a La Maddalena ha prodotto soltanto chiacchiere,futilità e niente frutti.Spero che chi oggi pensa di essere alla ribalta abbia un pò di ritegno ed umiltà e si ritiri lasciando spazio ad altri,se ci saranno,altrimenti sarà preferibile un commissario prefettizio che quando si è reso necessario al Comune, ha operato molto meglio di qualsiasi vanaglorioso amministratore del passato e del presente.Ne abbiamo le scatole piene di gente inetta.

Anonimo ha detto...

Cosa ne pensate della possibilità di poter disputare,fra tre anni,La Coppa America a La Maddalena con Porto Cervo sede e La Maddalena campo di gara e sede logistica?Per me è stupendo,molti penseranno che sono soltanto sogni,per adesso sono contatti concreti.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti sono GVB, sono stato sollecitato ad intervenire nel blog da alcuni amici, che avevano sentito una mia lunga intervista alla Radio. Non nascondo che l'argomento "futuro" mi affascina particolarmente, tanto più in questo momento, in cui il confronto e lo scontro sarà tra coloro (come me) che vedono un futuro marcatamente diverso dal nostro passato e presente e hanno deciso di puntare senza tentennamenti su turismo, nautica e servizi di qualità. Parlo di confronto ed eventualmente di scontro, perchè in questa nostra città, ci si continuerà a dividere tra coloro che il 2008 vogliono viverlo come opportunità e coloro che fomentano la tragedia, ci dividiamo e ci divideremo tra coloro che pensano che è meglio impostare il nostro domani esclusivamente sulle nostre forze, al pari delle località dirimpettaie e coloro che invece minacciano scontri sociali nel caso in cui l'Arsenale passasse in mani private.
Cari amici, la nostra isola a breve si dividerà tra coloro che tiferanno per l'Aga Khan e quelli che ancora invocano l'Ammiraglio, tra coloro che tifano per i grandi investimenti alberghieri e coloro che pensano al turismo eco-compatibile di modello montano o quasi.
La reale motivazione, che mi ha spinto a partecipare a questo Blog è fondamentalmente quella di sondare quanto nella società maddalenina è ancorato al passato e quanto invece possa essere quantificata la voglia di riscatto e di futuro.
A risentirci al più presto, non volendovi annoiare, mi prenoto per intervenire sulla magnifica opportunità del G8 e cosi via
GVB

Anonimo ha detto...

Come sempre ci sarà una divisione dell'opinione pubblica a riguardo delle scelte sul futuro dell'isola. Chiedo soltanto che le decisioni siano prese dall'amministrazione comunale tenendo conto dell'interesse della maggioranza dei cittadini, di uno sviluppo ecocompatibile, senza troppe restrizioni inutili che possano limitare notevolmente l'economia della città. Vorrei insomma una crescita di La Maddalena PREVEDENDO con serietà,e non secondo gli interessi particolari, un piano di sviluppo.

Anonimo ha detto...

Al di là delle dispute su che cosa è meglio per La Maddalena, penso sia importante portare a conoscenza dei cittadini le prospettive di sviluppo. Intendo dire che siano divulgate, non solo a mezzo stampa o per sentito dire,le varie e possibili proposte. In questo modo noi cittadini potremmo esprimere pareri più consapevoli.

Anonimo ha detto...

Sono molto contento delle notizie che leggo e sento sulla possibilità
molto concreta di poter disputare la Coppa America a La Maddalena.
Bertarelli la vorrebbe nella nostra isola,speriamo che chi deve
concorra nel modo giusto perchè ciò avvenga.Il governo Prodi è disposto ad investirvi diversi milioni in aggiunta a quelli da destinare al G8 nel 2009.
Soru sembra che preferisca Cagliari
,speriamo che non riesca nelle sue intenzioni.
Comiti,probabilmente per servilismo
verso Soru,non si schiera in maniera decisiva,meno male che non conta nulla.

Anonimo ha detto...

Oggi ho visitato per la prima volta questo blog e lo ho trovato molto interessante ed utile,ho voluto inserire dei commenti in qualche articolo per portare anch'io un contributo di opinioni.Grazie Roky.

Anonimo ha detto...

G8,Coppa America,Tavoli Tecnici, questa volta sembra che qualcosa di positivo si stia veramente muovendo.
Il Governo,La Regione,La Provincia ed anche il Comune stanno facendo la loro parte,speriamo non futilmente.
I Maddalenini(popolo) NO.

Anonimo ha detto...

La coppa America da disputare a La Maddalena ormai è un sogno,rimangono le altre iniziative:G8,riutilizzo dei beni da dismettere,ristrutturazione del Parco,potenziamento dell'economia turistica,potenziamento della portualità ed altre iniziative. Probabilmente alcune di queste saranno soltanto sogni ma io preferisco sognare che abbandonarmi ad un pessimismo non costruttivo e disfattista.

melampo ha detto...

Ho dato oggi una sbirciatina agli argomenti che state trattando. Complimenti a Roky per la scelta degli argomenti che mi appassionano notevolmente, anche se non sono proprio un indigeno. Devo constatare che si nota subito chi ha la mente aperta al futuro ed è pronto a rimboccarsi le maniche. Spero che si possa essere in tanti con questa mentalità, perchè l'unione fa la forza,

Anonimo ha detto...

Voglio ricordare che il futuro dell'isola riguarda anche la sanità. Ieri il sindaco, per radio, affermava che un elicottero collegherà l'ospedale di La Maddalena con altri centri per eventuali operazioni chirurgiche. Mi sembra un palliativo poco efficace, perchè i parenti del malato comunque sarebbero costretti per accudirlo nel momento di maggior bisogno ( operazione, risveglio dall'anestesia.....) a trasferirsi in altri luoghi.E' molto meglio che il reparto chirurgia venga al più presto ripristinato e potenziato.

melampo ha detto...

Il problema gestione della salute, forse meriterebbe un capitolo a se stante ma altrettanto, dato che si è fortemente innalzata la vita media, andrebbe valutata l'ipotesi di migliorare i servizi e l'assistenza che il comune può e deve fornire alla popolazione residente anziana (centri diurni, ritrovi, ecc.) e ai diversamente abili, cose che lasciano molto a desiderare, allo stato attuale.

Anonimo ha detto...

Io tifo per l'Aga Kan, tuttavia se l'Ammiragliato vuole rimanere alla Maddalena in modo non invadente e limitante di altre iniziative, ben rimanga.Cittadino,sarebbe bellissimo se la nostra Amministrazione Comunale potesse prendere autonomamente tutte le decisioni nell'interesse di noi cittadini ,ma mi sembra un'utopia, un sogno.Se non si tiene conto degli interessi particolari(di chi ha la possibilità di attuare uno sviluppo) non si va da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

Dismissioni e loro riutilizzo da parte della Regione,del Parco o del Comune,siamo sicuri che siano fatti che avverranno e non soltanto chiacchere?Anche la costruzione di alberghi a cinque stelle mi sembra soltanto un qualcosa di fumoso,ho sentito che la proprietà vorrebbe costruirne uno con due piscine(una pubblica) dove adesso hanno gli uffici gli Americani,benissimo se si realizzerà.Il ponte,ottima cosa,altra iniziativa che sbatterà nel vuoto assoluto,siamo alla Maddalena.Unica cosa realizzata è l'edilizia ce ne è anche troppo, basta farsi un giro per l'isola e si vedono complessi per seconde case e case popolari(dove sono i bisognosi?).Teniamoci il Parco, escludendo l'isola madre e Santo Stefano(un domani potrebbe servire svincolata per la costruzione del ponte,non si sa mai).

Anonimo ha detto...

Nella situazione economica in cui si trova La Maddalena ho forti preoccupazioni per il mio futuro lavorativo dopo che gli Americani avranno lasciato l'isola.Certamente non sarei in questo stato d'animo se fossero già state avviate le iniziative economiche ventilate da più parti:molte sono presenti in questo blog.Purtroppo l'esperienza ci dice che soprattutto a La Maddalena fra il dire e il fare c'è il mare da passare,quindi non mi resta che trasferirmi altrove e contribuire con il mio stipendio all'economia di un'altro posto.Addio.

Anonimo ha detto...

Complimenti ottima iniziativa,spero che venga seguita da una buona parte di Maddalenini.

Anonimo ha detto...

Ho sentito una conversazione in spiaggia,Isuleddu, fra turisti che ha attirato la mia attenzione perchè rispecchia il mio modo di pensare al riguardo.Ammirati dalla bellezza del mare dell'isola,si lamentavano del non intervento dell'uomo per migliorare la scarsità delle spiaggie.Facevano esempi di altri posti della Penisola dove l'intervento umano ha valorizzato posti con scarsa attrattiva turistica ed altri che sono stati migliorati come Le Cinque Terre in Liguria.

Anonimo ha detto...

Spero che chi può stia operando per il futuro della Maddalena, altrimenti sarà solo desolazione.Ad oggi purtroppo pochissimo si sta facendo e molto meno noi sappiamo(sarebbe utile sapere qualcosa di concreto almeno per incoraggiamento).

Anonimo ha detto...

Tutto tace,alla Maddalena può anche essere certo che prossimamente ci sarà uno Tsunami, ma quasi tutti finchè non ci sarà muoveranno un dito,continueranno a ciattulare e a criticare quei pochi che diranno che bisogna provvedere.Oh mi che la catastrofe a La Maddalena è già in atto(economica e sociale).

melampo ha detto...

Uso questo argomento in quanto non ne ho trovato nessuno più adatto per inserire questa cosa.
E' di oggi 2 novembre 2007, la notizia che la commissione bilancio del Senato, ha approvato questa mattina un emendamento alla Finanziaria, che salva il posto ai dipendenti civili della base Usa di la Maddalena rimasti senza lavoro dopo la dismissione delle installazioni militari statunitensi nell'arcipelago. L'emendamento, proposto dai senatori Cabras e Nieddu, prevede l'istituzione di un fondo di sette milioni di euro dal 2008; consentira' l'assunzione, nelle pubbliche amministrazioni, degli italiani che, come personale civile abbiano prestato servizio continuativo per almeno un anno alla data del 31 dicembre 2006, alle dipendenze di organismi militari americani, e che siano stati licenziati in conseguenza di provvedimenti di soppressione delle basi militari.
Alcuni mesi fà proprio in senato era stata fatta una deplorevole schifezza, oggi finalmente è stata messa una toppa anche se devo riconoscere che queste sono tutte azioni tampone non inserite in un piano armonico di interventi mirati.

Anonimo ha detto...

Melampo, la Commissione Bilancio del Senato con la decisione di equiparare i dipendenti dello Stato U.S.A. a quelli dello Stato Italiano non ha messo una toppa ma ha commesso un atto di prevaricazione verso i disoccupati Maddalenini e non, che hanno perso il lavoro prima dei dipendenti U.S.A. Spero che le Camere non si rendano complici e quindi non approvino l'emendamento, altrimenti spero che qualcuno faccia ricorso verso questa palese illegalità. Lo stato Italiano(in qualità di datore di lavoro) ha l'obbligo di non abbandonare i propri dipendenti,se perdenti il posto di lavoro,quindi di ricollocarli in altre sue attività, ma non lo ha con i dipendenti di altri Stati.Deve badare ai propri cittadini(disoccupati) senza creare privilegi e prevaricazioni.

melampo ha detto...

Per angelo: ogn'uno di noi in base alla sfaccettatura da cui vede o vive un problema, sviluppa un punto di vista che spesso è dissimile o addirittura opposto all'altro. In linea di principio quanto da te detto non sarebbe errato ma uno stato, non può essere assistenzialista a 360 gradi. Penso quindi che vadano fatte delle scelte per tutelare alcune fasce di lavoratori che in linea teorica necessitino di maggior protezione rispetto ad altre categorie. Con questo non sono a liquidare il discorso ma so bene che le scelte a volte impopolari subito non sono accettate da tutti, anzi molto spesso sono fortemente contestate.
Io stesso ho detto che questo è un provvedimento "toppa", perchè fatto una tantum e senza essere inserito in un piano di strumenti (di tipo legislativo oltre che economico) che risollevino l'economia attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro, quindi non lo trovo equo per tutti, ma a contestare tutto perchè non si assite tutti in modo equo, il rischio è che si resti tutti al palo. E' questo che vogliamo?
Vediamo di portare a casa questo e nel frattempo organizziamoci per chiedere gli strumenti giusti per tutti e non solo forme assistenzialistiche che non faranno mai maturare nei lavoratori la voglia di migliorarsi. Poi questa idea potrà non essere condivisa da molti ma ritengo che sia una buona strada da intraprendere

Anonimo ha detto...

Tengo a precisare che non pretendo assistenza per tutti,a 360°,ma pretenderei il rispetto delle precedenze e l'eliminazione delle prevaricazioni. Come da me precedentemente esposto il mio punto di vista è solamente obiettivo e legale, non politico come la delibera.

Anonimo ha detto...

Il futuro di La Madalena non riguarderà solo i lavoratori della base Usa, ma anche i numerosi giovanissimi,giovani e non che ancora non hanno un lavoro. Mi spiego. E' giusto, anzi giustisimo assicurare il lavoro a chi lo ha perso non per colpa sua, ma allora perchè non assicurarlo anche agli altri giovani abitanti dell'isola o ai lavoratori della Palmera che forse saranno licenziati o agli altri lavoratori sardi senza lavoro perchè già licenziati? Credo sia una questione di principio, di rispetto della legalità o almeno di far valere gli stessi diritti per tutti i cittadini, anche quelli di La Maddalena. Leggo sulla Nuova Sardegna che la signora M. Assunta Cabras si dichiara soddisfatta delle soluzioni prospettate per i lavoratori italiani (base Usa), ma si domanda -I posti dove sono?- Perplessa e non contenta perchè dovrà, forse allontanarsi da La Maddalena.Vorrei portare un esempio per farle capire che tale situazione non riguarda solo i lvoratori Usa, ma anche tanti altri. Un insegnante, se dovesse risultare perdente posto è tenuto a spostarsi in altro paese o città senza battere ciglio. Allora mi chiedo:" Due pesi e due misure?".

Anonimo ha detto...

Come mai Alghero ha un turismo tutto l'anno? I fattori che concorrono sono diversi:ha un aereoporto,ha delle bellezze naturali,ha un centro storico vivo,ha una portualità turistica attiva,ha un'organizzazione commerciale abbastanza competente, ha la possibilità di sfruttare il territorio del resto della sardegna,ha dei politici svegli. La Maddalena ha le bellezze naturali e se si svegliassero i suoi amministratori potrbbe avere tutto l'altro che ha Alghero.

Anonimo ha detto...

Auguri di un buon 2008 a tutti i visitatori del blog nella speranza che il nuovo anno non sia come il 2007, ma potatore di iniziative valide per migliorare il FUTURO della NOSTRA ISOLA.

Anonimo ha detto...

Sono ignorante sul futuro della Maddalena, non per colpa mia ma per quella dei "manovratori del vapore" che si ostinano nel decidere per gli altri senza metterli nella conoscenza di ciò che avverrà o non. Mi ha dato questa "terribile" constatazione la lettura della notizia della visita di tecnici (tenuta nella segretezza come cosa di cui vergognarsi oppure temere) che dovrebbero operare per adeguare alcune strutture dell'arsenale militare, della caserma Faravelli e dell'ospedale Militare, in funzione del G8. A me pare che così concepito l'avvento del G8 porterà solo dei limitati benefici futuri perchè sembrerebbe che l'adeguamento delle suddette strutture sia funzionale sopratutto per tale evenienza e non per un' ottica strategica. Chiedo scusa se ho delle cattive impressioni ed una visione errata, ma purtroppo sono un ignorante come tutti i Maddalenini compreso il Sindaco, escluso la architetto Maddalenina Daniela Antonucci. Anzi non chiedo affatto scusa ma lo facciano i "manovratori". Maddalenini io mi sono rotto di questa situazione di incertezza e di paura e voi?

melampo ha detto...

Carissimo Roky, ho visto con immenso piacere che hai riaperto il blog. Cosa ti ha fatto cambiare idea?
Permettimi di dirti che è stata una azione saggia e lungimirante. Anche se rappresenti una goccia nel mare magnum del'informazione on line, è pur sempre una goccia pura. Ricorda che le gocce nel terreno giusto e col tempo, scavano le montagne
Ben ritrovato

Anonimo ha detto...

Leggo su questo blog e giornali esclusivamente lamentele sull'operato e l'inefficenza dei nostri politici ed amministratori. La nostra(Maddalenini)situazione è a dir poco disastrosa ma nessuno sembra capace o ha voglia o interesse a risolverla. Non capisco che cosa vogliamo ottenere con le lamentele visto che coloro verso i quali noi le indirizziamo non sono da noi ritenuti capaci. Lasciamo perdere tutti quanti e andiamo alla deriva.Ah! Chissà perchè nessuno parla bene dei nostri amministratori e politici, probabilmente perchè è vero che sono dannosi e inutili, soltanto loro non lo sanno.

Anonimo ha detto...

Il futuro della Maddalena ci sarà? Sarà buono, soddisfacente, brutto, mediocre, pessimo, piatto, altro? Non credo che i Maddalenini siano in grado di saperlo perchè per colpa dei vari manovratori vivono nell'ignoranza assoluta. Nessuno informa i diretti interessati del loro futuro.

Anonimo ha detto...

Il PARLARE a La Maddalena e della Maddalena mi dà l'impressione di assistere ai fuochi pirotecnici di Santa Maria Maddalena:futilità visiva, rumore e dopo solo fumo.

melampo ha detto...

Ciao Roky, ho letto l'articolo che ha pubblicato il giornalista Fabio Dessì su "La Nuova Ecologia", giornale di legambiente, che per quanto io ho interpretato, forse alla fine questo signore si è servito degli scritti del blog inerenti il collegamento stabile con Palau, solo per screditare questa che in moltissimi, riteniamo una priorità per rilanciare seriamente l'economia di questa isola nell'isola.
Infatti quando accenna al collegamento stabile, questo giornalista scrive "un progetto irrealizzabile in 'un'area protetta, ma che lui ritiene indispensabile....".
L'unico commento che ritengo fare su questo articolo è che l'autore è fortemente di parte ed ha scritto cose tendenziose, strumentalizzando tutta la questione che invece è serissima e gravissima.
P.S.: finalmente posso darti anch'io un nome, visto che prima conoscevo solo il tuo nick. Chissa che un giorno non remoto non si possa unire gli sforzi reciproci per raggiungere più in fretta questo obiettivo del collegamento.
Un caro e sincero saluto a tutti i blogger di questo blog che penso verrà presto chiuso come da volontà espressa di Roky

Roky ha detto...

Ciao Melampo, al riguardo del tuo commento che tratta dell'articolo del giornalista Fabio Dessì sul mensile La Nuova Ecologia, ti dico che non lo ho letto perchè non sono ancora riuscito a comprarlo a La Maddalena. Tu dove lo hai trovato? Comunque, vista la testata, io sapevo benissimo che quando Fabio Dessì mi ha contattato avrebbe scritto un articolo che era contrario al mio modo di vedere sia sul collegamento fisso che su altri argomenti. In quanto alla sua tendenziosità, anch'io lo sono ma in maniera opposta(sono un estremista del collegamento fisso) e così penso che lo siano in molti. Ho accettato l'intervista ed ho contribuito a quella di altri proprio per avere un controaltare che manca in questo Blog.
Se vedrai una possibilità fattiva al riguardo sia del collegamento fisso o altro che riguarda il Futuro della Maddalena, batti un colpo, mi sembri la persona adatta.

melampo ha detto...

Finchè è aperto questo blog, ne approfitto per rispondere a Roky:

caspita se quelli de La nuova ecologia sono spilorci!! gli hai rilasciato unan intervista con nome cognome e foto (oltre l'utilizzo del blog), e non sono riusciti nemmeno ad inviarti una copia gratis?? Segui il consiglio di un comune mortale, "non porgergli più nessun aiuto" perchè chi è cosi, è similare ai parassiti.
Io comune mortale ho letto l'articolo nella copia in biblioteca, non condividendo lo spirito e il fine di quel mensile, non vado a spendere 5 euro per acquistarlo, poi in questi tempi di vacche magre, ritengo sia cosa buona non sperperare per il superfluo.
Dato che il blog è in chiusura se devo battere un colpo, ho bisogno di sapere dove trovare il batacchio, se vuoi potremmo sentirci via e-mail, questa è la mia mrzslv@libero.it

Anonimo ha detto...

Seguo questo Blog dall'inizio anche se, ultimamente, non avendo più da argomentare nei commenti mi sono limitato a leggere quelli degli altri.Delle cose trattate molte sono cambiate, altre no,quindi ritengo che si possano fare delle riflessioni.
Non è cambiato affatto l'atteggiamento qualunquistico dei Maddalenini e ciò purtroppo è molto negativo e altamente limitante il FUTURO DELLA MADDALENA; Non è cambiato affatto,da parte di chi è nel settore,il modo di gestire il commercio e l'artigianato.
E'cambiato abbastanza il fare dei nostri amministratori,probabilmente perchè trascinati per inerzia dagli interessi di Politici e forze economiche esterne collegate al G8;
E'cambiata la visione della portualità per lo stesso motivo sopradetto;
Ed infine è cambiato l'atteggiamento verso l'insularità della nostra isola, è nata una nuova associazione favorevole al COLLEGAMENTO FISSO e sembra che alcuni esponenti politici Maddalenini abbiano piani,anche se parziali per collegare La Maddalena con Santo Stefano.

melampo ha detto...

Per Piper: concordo con quanto scrivi. Permettimi però di dire che l'attegiamento degli artigiani e commercianti non può cambiare in 1 anno o 2. Questo, a mio parere è un processo lento (che può durare molti anni), nasce dalla voglia di adeguarsi alle richieste del mercato e del business, che per ora, penso converrai, ancora non si intravede.
Riguardo al collegamento fisso : il solo fatto che se ne continui a parlare (anche in altri siti internet), nonostante gli sforzi di alcuni politici locali e del presidente Soru, nell'avversare in tutti i modi questa opportunità, significa che il PROBLEMA "CONTINUITA' TERRITORIALE NEL 2008" esiste per DAVVERO e sono sempre più quelli che progressivamente si pongono in discussione senza preconcetti, alla luce dei prossimi cambiamenti futuri.

Anonimo ha detto...

Per Melampo.
Purtroppo non concordo per quanto riguarda l'atteggiamento negativo dei commercianti ed artigiani Maddalenini.Non hanno una mentalità orientata verso lo sviluppo della qualità dei servizi e l'espansione anche all'esterno della Maddalena. Ciò è dovuto al loro isolamento mentale e fisico,si arroccano nel loro orticello, è per questo motivo che molti di loro hanno paura del collegamento fisso con Palau.In attesa di un cambiamento generazionale,purtroppo ci dovremo accontentare di ciò che passa il convento:i soldi esterni del G8, gli imprenditori esterni, i politici esterni(logicamente con il loro tornaconto economico ed elettorale).Non siamo ancora pronti per gestire il nostro futuro, ciò che è cambiato a La Maddalena non è dipeso (purtroppo) da noi Maddalenini.

Anonimo ha detto...

Cosa stà succedendo a La Maddalena?
Gli ex dipendenti della marina militare Statunitense(che per anni hanno percepito una busta paga) pretendono dallo Stato Italiano di avere un posto di lavoro;
Gli ex inquilini della Marina Militare Italiana(che per anni hanno usufruito di un alloggio a canone agevolato)pretendono una casa dallo Stato Italiano;
I precari e disoccupati di lungo corso Maddalenini non pretendono un posto di lavoro,lo chiedono semplicemente;
Gli sfrattati(normali) ed i senza casa maddalenini non pretendono una casa,la chiedono semplicemente.
Non ci capisco niente.

Anonimo ha detto...

Come già detto in un commento da disoccupata Maddalenina a me sembra che vengano adottati pesi e misure differenti a seconda delle persone. La mia impressione è che chi fà più rumore,anche se non ha diritti o ne ha pochi,ottiene di più.Spero vivamente che la mia sia un'impressione sbagliata.

Anonimo ha detto...

Esiste una legge dello stato,la N°98 del 09/03/1971,che assicura a noi ex dipendenti della Marina USA un posto di lavoro presso enti pubblici.Non capisco perchè non dobbiamo pretenderlo visto che lo stabilisce la legge.

Anonimo ha detto...

Ex Dip. Usa il seguente è il testo della legge da te citata,hai osservato che non vi è scritto dove dovrai essere assunto?

LEGGE 9 MARZO 1971, n. 98 (GU n. 077 del 27/03/1971)
PROVVIDENZE PER IL PERSONALE DIPENDENTE DA ORGANISMI MILITARI OPERANTI NEL TERRITORIO NAZIONALE NELL'AMBITO DELLA COMUNITÀ ATLANTICA.
URN: urn:nir:stato:legge:1971-03-09;98

Preambolo

LA CAMERA DEI DEPUTATI ED IL SENATO DELLA REPUBBLICA HANNO APPROVATO;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
PROMULGA
LA SEGUENTE LEGGE:

ART.1.

I CITTADINI ITALIANI CHE ALLA DATA DEL 30 GIUGNO 1969 PRESTAVANO DA ALMENO UN ANNO LA LORO OPERA NEL TERRITORIO NAZIONALE ALLE DIPENDENZE DI ORGANISMI MILITARI DELLA COMUNITÀ ATLANTICA,O DI QUELLI DEI SINGOLI STATI ESTERI CHE NE FANNO PARTE,E CHE SUCCESSIVAMENTE SIANO STATI O SIANO LICENZIATI IN CONSEGUENZA DI PROVVEDIMENTI DI RISTRUTTURAZIONE DEGLI ORGANISMI MEDESIMI SONO ASSUNTI A DOMANDA,SE IN POSSESSO DEI PRESCRITTI REQUISITI, NELLE CATEGORIE NON DI RUOLO DI CUI ALLA TABELLA I ANNESSA AL REGIO DECRETO 4 FEBBRAIO 1937,N.100,E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI,O IN CATEGORIE SALARIALI NON DI RUOLO CORRISPONDENTI A QUELLE PREVISTE PER GLI OPERAI DI RUOLO DALLA LEGGE 5 MARZO 1961,N.90,E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI,IN RELAZIONE AL TITOLO DI STUDIO POSSEDUTO E ALLA DIVERSA NATURA DELLE MANSIONI PREVALENTEMENTE SVOLTE NEL BIENNIO ANTERIORE AL 30 GIUGNO 1969 O NEL MINORE PERIODO DI SERVIZIO PRESTATO ANTERIORMENTE ALLA STESSA DATA.

AL PERSONALE ASSUNTO NELLE CATEGORIE IMPIEGATIZIE SONO APPLICABILI LE DISPOSIZIONI DI CUI ALL'ARTICOLO 2 DELLA LEGGE 4 FEBBRAIO 1966,N. 32,SALVO QUANTO PREVISTO AL SUCCESSIVO QUARTO COMMA.

LA ASSUNZIONE DEGLI OPERAI NON DI RUOLO DI CUI AL PRIMO COMMA È A TEMPO INDETERMINATO.AL COMPIMENTO DI UN PERIODO DI SERVIZIO LODEVOLE ED ININTERROTTO DI ANNI SEI,RIDOTTO A DUE PER LE CATEGORIE INDICATE NEL QUARTO COMMA DELL'ARTICOLO 1 DEL DECRETO LEGISLATIVO 7 APRILE 1948,N.262,GLI INTERESSATI SONO COLLOCATI NELLA CORRISPONDENTE CATEGORIA DEL RUOLO ORGANICO DEGLI OPERAI DELLA AMMINISTRAZIONE DELLO STATO,ANCHE AD ORDINAMENTO AUTONOMO,CUI VENGONO ASSEGNATI AI SENSI DELL'ARTICOLO 2,PRESCINDENDOSI DAL LIMITE DI ETÀ.

L'INQUADRAMENTO NEI RUOLI ORGANICI DEL PERSONALE DI CUI AI PRECEDENTI COMMI AVVERRÀ IN SOPRANNUMERO IN QUANTO OCCORRA.

ART.2.

LA DOMANDA DI ASSUNZIONE NELLE CATEGORIE NON DI RUOLO DI CUI ALL'ARTICOLO 1,DIRETTA ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,DOVRÀ ESSERE PRESENTATA,A PENA DI DECADENZA,ENTRO SESSANTA GIORNI DALLA DATA DEL LICENZIAMENTO O,SE QUESTO SIA GIÀ AVVENUTO,DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA PRESENTE LEGGE.

SUL FORMALE INQUADRAMENTO DELIBERA,ENTRO 120 GIORNI DALLA DATA DI RICEZIONE DELLA DOMANDA,UNA APPOSITA COMMISSIONE NOMINATA DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,DI CONCERTO CON IL MINISTRO PER IL TESORO,E COMPOSTA DA UN MAGISTRATO DEL CONSIGLIO DI STATO,CHE LA PRESIEDE,DA SEI FUNZIONARI DELLE CARRIERE DIRETTIVE DELLO STATO E DA DUE RAPPRESENTANTI DEL PERSONALE INTERESSATO.I PROVVEDIMENTI DELLA COMMISSIONE SONO DEFINITIVI.

IL PERSONALE CHE OTTIENE L'INQUADRAMENTO È ASSEGNATO ALLE SINGOLE AMMINISTRAZIONI,ANCHE AD ORDINAMENTO AUTONOMO,CON DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,DI CONCERTO CON IL MINISTRO PER IL TESORO,SENTITE LE AMMINISTRAZIONI INTERESSATE.

IN RELAZIONE AL NUMERO DEI DIPENDENTI NON DI RUOLO ASSEGNATI ALLE SINGOLE AMMINISTRAZIONI E SINO ALLA CESSAZIONE DAL SERVIZIO O ALL'INQUADRAMENTO IN RUOLO DEGLI INTERESSATI SONO LASCIATI VACANTI ALTRETTANTI POSTI NELLE QUALIFICHE INIZIALI DEI CORRISPONDENTI RUOLI ORGANICI O,SE TRATTISI DI OPERAI,NELLA DOTAZIONE ORGANICA DELLA CORRISPONDENTE CATEGORIA.QUESTA DISPOSIZIONE NON CONCERNE I POSTI RISERVATI AI CONCORSI GIÀ INDETTI ALLA DATA DEL DECRETO DI ASSEGNAZIONE,NONCHÉ A QUELLI PREVISTI PER LA SISTEMAZIONE DI PARTICOLARI CATEGORIE DI PERSONALE CHE ABBIANO PRESTATO SERVIZIO ALLE DIPENDENZE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO,ED INFINE,A QUELLI PER I QUALI SPECIALI NORME CONSENTONO L'ASSUNZIONE DEGLI IDONEI OLTRE I NORMALI LIMITI.

ART.3.

IL SERVIZIO,ANCHE SE NON DI RUOLO O NON IN PIANTA STABILE NÉ CONTINUATIVO,PRESTATO DAL PERSONALE ASSUNTO AI SENSI DELLO ARTICOLO 1 È RISCATTABILE,AI FINI DEL TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E DI PREVIDENZA,AI SENSI,RISPETTIVAMENTE,DELLE LEGGI 26 MAGGIO 1966,N.372,E 6 DICEMBRE 1965,N.1368.

LO STESSO PERSONALE HA FACOLTA DI OPTARE,ENTRO SEI MESI DALLA DATA DI COMUNICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO DI ASSUNZIONE,PER IL TRATTAMENTO PREVIDENZIALE IN ATTO,QUALORA QUESTO SIA COSTITUITO DA ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE GESTITE DALL'INPS.L'OPZIONE FATTA È DEFINITIVA E DEVE CONSIDERARSI VALIDA ANCHE CON IL PASSAGGIO IN RUOLO ORGANICO.

LA DISPOSIZIONE DEL PRIMO COMMA È ESTESA AL PERSONALE DI CUI ALL'ARTICOLO 64, LETTERA C),DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 18 NOVEMBRE 1965,N.1479.

ART.4.

ALL'ONERE FINANZIARIO DERIVANTE DALL'APPLICAZIONE DELLA PRESENTE LEGGE,VALUTATO IN LIRE 200 MILIONI PER L'ANNO FINANZIARIO 1970,SI PROVVEDE MEDIANTE RIDUZIONE DELLO STANZIAMENTO ISCRITTO AL CAPITOLO 3523 DELLO STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA DEL MINISTERO DEL TESORO PER L'ESERCIZIO MEDESIMO.

IL MINISTRO PER IL TESORO È AUTORIZZATO A PROVVEDERE,CON PROPRI DECRETI,ALLE OCCORRENTI VARIAZIONI DI BILANCIO.

LA PRESENTE LEGGE,MUNITA DEL SIGILLO DELLO STATO,SARÀ INSERTA NELLA RACCOLTA UFFICIALE DELLE LEGGI E DEI DECRETI DELLA REPUBBLICA ITALIANA.È FATTO OBBLIGO A CHIUNQUE SPETTI DI OSSERVARLA E DI FARLA OSSERVARE COME LEGGE DELLO STATO.

DATA A ROMA,ADDÌ 9 MARZO 1971
SARAGAT
COLOMBO - FERRARI AGGRADI
VISTO,IL GUARDASIGILLI:COLOMBO

Anonimo ha detto...

Attilio nessuno e tantomeno io pretende il posto di lavoro sotto casa,ma se c'è la possibilità non vedo perchè dovrei o dovremmo andare in qualche posto lontano soltanto per farti contento.Il lavoro ci spetta per legge e allora che ce lo diano.

Anonimo ha detto...

E'soltanto una sensazione,ma nonostante il(grande?)movimento intorno al g8 a me sembra che alla fine sarà soltanto un fuoco di paglia.Forse però la vedo così perchè ho soltanto paura che quello che ho detto avvenga.

Anonimo ha detto...

Roky,ho visto il programma di approfondimento da te segnalato ma ho constatato che di approfondimento non ce ne era per niente.

melampo ha detto...

Amici, ho fatto fatica perchè il programma "Terra" è stato mandato in onda dopo le 00.30 e mi aspettavo qualcosa di diverso di più forte invece come avrete visto, hanno avuto la parola: Pinuccio Farina, che ha parlato della sua idea di futuro dell'isola; Gian Vincenzo Belli che ha accennato a cosa stà facendo questa amministrazione per il futuro dell'isola (visto da questa giunta e dal burattinaio); Franco Vittiello che ha ovviamente girato il discorso nella questione contro il parco.

Beh di futuro si è davvero parlato poco realisticamente.
Continuiamo a navigare a vista senza un progetto ampiamente condiviso e di lungo respiro

Anonimo ha detto...

Sono giovane,sono disoccupato (purtoppo non sono un disoccupato USA privilegiato perchè può pretendere la precedenza occupazionale,mah?)ho PAURA per il mio futuro,non vedo grosse alternative.Alla Maddalena,grazie al g8 mi sembra che si stiano costruendo dei castelli di sabbia, alberghi a 5 stelle(un pò troppi) senza una strategia di supporto ben organizzata e supportata da altre iniziative.Mi stà bene ciò che è proposto in questo blog ma sembra che non interessi nessuno che potrebbe portarlo a realizzazione. A livello Nazionale ed Internazionale sembra che si prospetti una catastrofe.Ripeto vedo il mio FUTURO SPAVENTOSO.Non mi dite che bisogna essere ottimisti perchè altrimenti dovrete dimostrare che le cose vanno bene o tuttalpiù ci sono prospetive reali di sviluppo.

Anonimo ha detto...

Non ho sentito mai parlare di dedicare strutture ed energie per sviluppare a La Maddalena un turismo per le persone che ormai sono libere da impegni lavorativi e di altro tipo. Ugualmente non si fà niente per il turismo orientato verso i disabili.La stagione turistica sarebbe indiscutibilmente più lunga e si farebbe qualcosa di socialmente molto utile.

Anonimo ha detto...

Di quale futuro e il futuro di chi state parlando?Il futuro di un'isola destinata ad una grossa recessione per colpa dei suoi abitanti non esiste,quindi è meglio ritirarsi in buon ordine.

melampo ha detto...

Per Giovanni : in buona parte è condivisibile quanto hai scritto soprattuto riguardo la mancanza di una strategia di supporto nel tempo all'economia turistica. Perlomeno questo è quanto noi possiamo oggi constatare. Ciò non toglie che qualcuno che stà gestendo la regia di questa situazione, possa avere anche a nostra insaputa, una certa lungimiranza strategica, almeno questo è quanto posso augurarmi. E' sempre la questione di come si vede il bicchiere pieno di acqua per metà: lo si può vedere mezzo vuoto o mezzo pieno dipende sempre se si tende al pessimismo o all'ottimismo. Inoltre è oggi un fatto, che la politica pare stia gestendo questa situazione in maniera torbida (per non usare altri aggettivi dispregiativi).

Per anonimo: la tua intuizione è grande e allo stesso tempo è un pò come l'uovo di colombo. Gia, i diversamente abili non sono poi così diversi da noi, è la società di oggi che esalta il sano e ghettizza il non abile; in un'ottica di mercato turistico, anche questa categoria di persone (che godono fino a prova contraria nello stato italiano di tutti i diritti di cui godono i sani), sono un bacino di possibile utenza che potrebbe usufruire delle nostre strutture turistiche attualmente in fase di realizzazione, aumentando di fatto i tempi di apertura di queste strutture turistiche e portando ulteriore ricchezza al nostro comune e alla nostra economia.

Per Pasquino: di quale futuro si parla? di quello che alcuni maddalenini e non, che non hanno fette di prosciutto sugli occhi, cioè con una visione dello sviluppo più lungimirante e non legati a biechi accordi sottobanco fatti con i governanti attuali o non soggetti all'invidia che attanaglia molti dei piccoli locali(sia chiaro, sono convinto che l'altra parte quasi sicuramente, non sarebbe migliore di questa).
Questo blog io lo interpreto come una fucina di buone idee in cui è possibile avere un democratico contraddittorio, per lo sviluppo futuro della nostra economia. Se auspichiamo in un futuro migliore dobbiamo parlarne, perchè molti ci leggono e qualcuno potrebbe far proprie alcune di queste buone idee. Da ultimo se ami come molti di noi quest'angolo di paradiso, non arrenderti mai e cerca se potrai di essere il regista del tuo futuro trovando il giusto equilibrio fra aspettative e quanto potrai realmente fare

Anonimo ha detto...

Visto che c'è una legge che garantisce il posto di lavoro agli ex dipendenti degli Stati Uniti,non capisco per quale motivo non si riesce di trovare in tutto il territorio Italiano il posto di lavoro a queste persone.Sì sono d'accordo anch'io che umanamente spetterebbe prima ad altri,ma legalmente spetta a loro.Allora datevi da fare e fate CASINO,non abbiate riguardo per nessuno,tutti i partiti politici hanno solo interesse di strumentalizzare la vostra causa e chi può fare qualcosa vuole soltanto prendere tempo senza l'intenzione di darvi una sistemazione,altrimenti l'avrebbero già fatto.Svegliatevi e fate CASINO altrimenti vi fregano.

Anonimo ha detto...

Ho paura che ci si stia adagiando un pò troppo sul g8, che tuttavia sembrerebbe procedere in modo soddisfacente.La Maddalena non potrà avere un futuro sufficente se non si agisce anche verso altri fronti che non sono esclusivamente legati al turismo che potrebbe soddisfare il presente o il futuro prossimo, ma il FUTURO?

Anonimo ha detto...

A Capoterra,dopo l'alluvione, giustamente la gente si lamenta perchè l'acqua non è più potabile.A La Maddalena l'acqua non è potabile da sempre ma nessuno si lamenta.

Roky ha detto...

Home Ambiente
La Maddalena pensa al suo futuro e adotta un Piano Strategico.

Se i piani strategici interessano di norma realtà discretamente ampie per dimensione geografica e per popolazione, a breve sarà tuttavia possibile assistere a un'eccezione, tutta regionale, che coinvolge nell'impresa uno dei territori più affascinanti, quello di La Maddalena e del suo arcipelago.

Parte infatti da oggi la prima fase del processo che porterà alla definizione del Piano Strategico di quest'area - dalle caratteristiche uniche e dalla forte identità storica, culturale e ambientale - pensato per un orizzonte di 15/20 anni, con una robusta autonomia ma con un'attenzione al territorio più vasto. Questa prima fase, che si concluderà verso la fine di novembre, vede, accanto ad azioni di analisi e di studio "a tavolino", un insieme di attività di consultazione della popolazione, sulla base di questionari e interviste.

La seconda, che si concluderà un po' prima della fine di dicembre, vedrà invece la definizione delle linee generali del Piano attraverso alcuni incontri pubblici tematici e la realizzazione di rapporti sugli scenari possibili. La terza e ultima fase (di accompagnamento) vedrà un'ulteriore discussione pubblica e il coinvolgimento delle scuole per definire gli obiettivi e le azioni necessarie: una "festa lunga tutto un giorno" sarà l'occasione per dare il "calcio dell'asino" all'operatività del Piano.

La natura stessa dei piani strategici prevede infatti per la loro realizzazione un'ampia partecipazione di soggetti pubblici e privati e il coinvolgimento, sia in fase di creazione che di "governo" una volta ultimati, di reti di relazioni tra soggetti diversi: dalle istituzioni ai cittadini, dalle imprese private ai rappresentanti degli interessi e delle categorie produttive, dai gruppi ambientalisti alle agenzie, ai centri di ricerca, alle associazioni e così via. Il concetto stesso di "strategia", preso in prestito dalla scienza militare (lo stratega è colui che "conduce gli eserciti), sta proprio a indicare lo sforzo mirato a trovare l'insieme migliore di "mosse" per raggiungere un obiettivo, tenendo conto delle possibili azioni di altri soggetti e della relativa imprevedibilità del futuro.

Il Piano, promosso dall'amministrazione comunale con l'ausilio di una equipe di esperti, cercherà di definire un quadro molto coerente e stabile di obiettivi, strumenti e politiche, tenendo conto di quanto fatto in passato e di quanto, a seguito di provvedimenti o per via spontanea, si presenterà nel futuro, sia dal basso che dall'alto. Il tutto al fine di riuscire a pianificare in modo nuovo con un orizzonte temporale più ampio di quello della vita di un'amministrazione e con una dimensione diversa da quella dei confini amministrativi, al fine di assicurare una durevole qualità della vita ai cittadini e agli ospiti e, a partire da questo, saper promuovere la propria città, assicurandole vantaggi competitivi e opportunità di sviluppo.

Piper ha detto...

Una riflessione che mi viene di fare riguarda l'utilizzo delle opere riguardanti il G8 dopo il G8.
Penso che essendo ormai prossima la data dell'evento, sarebbe già da adesso opportuno provvedere all'assegnazione ai vari gestori perchè così facendo non si avrebbe un vuoto che, oltretutto io suppongo abbastanza lungo, se non definitivo.
Chi ha tempo non aspetti tempo.

Maria Eugenia Granata ha detto...

Salve, sono una palerm-addalenina che studia architettura a palermo e avrai bisogno urgentemente (per un lavoro di estimo) di un piano 1:5000 o giù di lì dell'isola o del centro abitato (che arrivi almeno fino a padule). Non so dove andarlo a pescare, su internet c'è ben poco. Mi servirebbe un'immagine raster o ancor meglio un pdf o dwg.
Non importa quale piano sia (vanno bene tutti: PRG, PPR, PUC).
Sono sicura che voi saprete aiutarmi! kamalapoisoner@hotmail.com

primoultimo ha detto...

Navigando in rete, ho trovato questo Blogger molto utile e interessante per chi conosce La Maddalena. Innanzitutto devo congralutalarmi con tal Roky.... Ha opinioni e proposte davvero innovative e nel contempo rispettose dei luoghi di cui parla. Come si suol dire è "un fulmine a ciel sereno" ossia non sembra proprio un maddalenino.
Non sono sardo e non sono neppure un immigrato a La Maddalena, ma la frequento dal 1983 in certi periodi dell'anno ( non da turista ). Questo Roky ha davvero individuato e/o denunciato le troppe anomalie che si riscontrano nell'isola dell'omonimo arcipelago.
Hanno festeggiato la dipartita degli americani senza sapere come affrontare l'aletrnativa economica.... 30 anni di indotto statunitense non si può sostituire con ipotetici progetti di riconversione prettamente realizzati con il "labiale".... Questo Sig. Roky, solo per aver esposto nel blog la proposta FONDATA di un collegamento di terra fisso ( ponte o tunnel ), dovrebbe essere eletto sindaco con ordinanza del governo regionale.... ( la stessa ordinanza dovrebbe prevedere l'allontanamento di tutti quei pseudo amministratori che da troppi anni hanno danneggiato sia la comunità che il territorio maddalenino.
Non essendo nativo, dovrei rispettare la volontà dei residenti, ma la mia condivisione a tal Roky è un modo per esortare i maddalenini di buona volontà a mettersi nelle mani di persone come lui e non ai soli chiaccheroni che sanno a malapena comprendere cosa significa veramente vivere in una località votata ad un'economia turistica.
Nella mia veste di esterno, devo segnalare a tal Roky una ulteriore opportunità che di fatto renderebbe l'arcipelago indipendente dal punto di vista insulare. Un piccolo e funzionale AEROPORTO; quote di proprietà: 33% Città di La Maddalena - 33% Piccola Compagnia aerea privata che opera già in ambito nazionale ed internazionale - 24% gruppo di società di operatori turistici - 10% Ente ENAC.
Un progetto che permetterebbe all'arcipelago il FUTURO .... una scelta determinata e coraggiosa che aprirebbe uno scenario di eccellenza nel panorama della costa smeralda. Mi auguro che questo Roky possa considerare anche questo fattore di estrema potenzialità economica.
Rinnovo comunque i miei Complimenti !

melampo ha detto...

Salve Roky, il proverbio "nemo propheta in patria", ti si incolla proprio bene. E' da tempo che non scrivo più sul tuo blog, perche quel che c'era da dire lo abbiamo eviscerato. Peccato che il seme da te gettato in loco, non ha dato i frutti che molti di noi si aspettavano, una maggior apertura mentale dei blogger locali, per creare il substrato necessario al cambiamento. Come leggi i riconoscimenti alle grandi e positive idee, arrivano da fuori

PrimoUltimo ha detto...

Mi permetto di intervenire per la seconda volta, nonostante non sia sardo e neppure residente in La Maddalena.... ed anche questa volta mi rivolgo al Sig. Roky , che ( ribadisco ) solo per il fatto di aver esposto i suoi contributi d'opinione propositiva nel Blog, dovrebbe ricevere un riconoscimento da tutta la comunità maddalenina....
Leggendo i vari commenti, è opportuno valutare ogni considerazione e precisazione; è vero ! l'economia turistica anche se dovesse essere incentivata e sviluppata da un' organizzazione capillare su tutti i versanti ( dalla promozione ai servizi offerti ), non riescirebbe a garantire un'indotto sufficente per la popolazione attuale ! 12.000 abitanti rappresentano una comunità importante che di fatto porta all'esigenza di ulteriori comparti occupazionali. La location di La Maddalena non può permettersi di sviluppare quelle realtà industriali o artigianali che forniscono lavoro in diversi settori. Occorre salvaguardare il territorio sfruttando le caratteristiche ambientali per attività alternative che stimolano comunque dei flussi commerciali ad "impatto subordinato" ; un piccolo esempio di tali alternative, potrebbe essere la riconversione di immobili del demanio abbandonati e/o fatiscenti o mal utilizzati, per manifestazioni fieristiche legate alla nautica, alla balneazione, all'ospitalità. Un polo fieristico "inserito nel tessuto urbano esistente" senza dover creare nuove ed imponenti cattedrali di vetro o ferro che "disturbano" i contorni del paesaggio naturalistico. Sembrerà un'idea improponibile se ci si limita alle conseguenze tipiche di eventi fieristici svolti in altre città ( infrastrutture viarie e di sosta imponenti ecc. ) ma in ambito progettuale ed organizzativo, si potrebbe ricreare manifestazioni a misura d'uomo e d'ambiente, attraverso una viabilità appositamente dedicata al flusso dei visitatori. Eventi fieristici organizzati in periodi lontani dalle stagioni calde. Un'ente fieristico capace di far confluire in modo ordinato e controllato realtà imprenditoriali stimolate a presentarsi ai rispettivi clienti in una cornice ambientale lontana dalle solite kermesse ricavate in strutture fredde ed anonime. Compagnie di navigazione ed aeree dedicate ad ogni singolo evento.
I comparti interessati alla predisposizione di un evento fieristico comportano un'economia sostanzialmente "pulita", ovvero che non impone necessariamente la produzione in loco dei materiali occorrenti alla realizzazione.
Le potenzialità che dispone l'isola, devono lasciare posto solo ad iniziative che esaltano le caratteristiche ambientali, in modo da trarne vantaggi economici volti a rispettarne i luoghi e nel contempo mirati a garantire l'esistenza di una comunità residente..... per non finire come Porto Cervo, che una volta partiti i turisti diventa una desolante località priva di vita umana.....
E' una proposta, Sig. Roky..... una piccola idea allo stato embrionale ..... ma potrebbe svilupparsi e venir realizzata sulla scorta di previsioni redittuali che giustificano qualsiasi investimento a medio o lungo termine....
Grazie per coloro che hanno prestato attenzione.

Roky ha detto...

Penso sia utile rimarcare l'intento che mi ha spinto nel pubblicare questo Blog. Non è quello di pontificare su vari argomenti, ma quello di provocare delle discussioni. Per il motivo succitato non è quindi in toto il mio pensiero quello che ho scritto nei vari post, lo è in grande percentuale.
Detto questo ringrazio l'abituale e documentato commentatore Melampo ed il nuovo e propositivo Primoultimo.
Come anche gli altri che si sono stancati di fare i Don Chisciotte, li capisco benissimo.
Primoultimo è da me molto lontano il pensiero di fare il politico e tantomeno il Sindaco (ti ringrazio per la stima).
Vorrei comunque dire a tutti: scrivete il vostro modo di vedere il futuro della Maddalena, sul Blog, nel giornale Il Vento, su altro, ma soprattutto inondate il Sindaco con i vostri scritti.

Piper ha detto...

L'utilizzo dei beni demaniali dismessi:
L'ex arsenale militare è stato dismesso,modificato in una struttura di "lusso" per utilizzo a scopo turistico, ma la banda economica-politica ha fatto di tutto tranne che rendere operativa la struttura.
L'ex ospedale militare è stato dismesso, ampliato e modificato in un albergo a cinque stelle, ma la solita banda ha operato per non rendere operativa la struttura.
La Portualità:
Porto turistico da Cala Gavetta a Punta Chiara, traghetti a Cala Renella; porto turistico a Padule; porto commerciale a Santo Stefano con ponte fra La Maddalena e Santo Stefano. Chiacchiere e nel frattempo problemi consistenti per chi deve viaggiare (costi, disagi per la mancanza di una stazione marittima, mancanza di spazi per soste brevi degli automezzi, impossibilità di sapere da dove parte e da dove arriva il traghetto).
Collegamento fisso:
Si può anche convenire che il cittadino comune possa essere disinteressato, ma non è ammissibile che lo siano gli amministratori o presunti tali che boicottano, snobbano e non rispettano in alcun modo l' iniziativa di molti che vedono con favore un collegamento fisso con l'isola madre.
Centro storico:
Qualcosina è stata fatta con il rifacimento di alcune facciate, di alcune strade, di parte dell' illuminazione stradale; non è stato reso vissuto il resto (come detto in questo blog).
La Politica:
La pochezza impera e perdura.
Il Parco:
Agli occhi dei Maddalenini sembra che esista soltanto per le limitazioni, probabilmente a ragione (comunque è già una negatività che si dia questa impressione).
Lo sport:
Siamo un paese di mare e sembra che esistano soltanto campi di calcio e da tennis, ma le piscine e la nautica sono dei fantasmi o quasi.

Roky ha detto...

Ponte panoramico fra La Maddalena e Santo Stefano, strada a Santo Stefano che va dal versante nord a quello sud, tunnel fra Santo Stefano e Palau, brettella di collegamento che collega l'uscita Palaese del tunnel con la strada provinciale Palau-Olbia.Porto turistico che si estende da Padule a Punta Chiara con sistemazione provvisoria dei traghetti a Punta Chiara (agenzia marittima e sosta provvisoria massimo 10 m.).Via Amendola ed il tratto stradale che la collega con il Viale Mirabello (Piazza Umberto I°)interrati, come pure interrati i parcheggi da realizzare sotto piazza Umberto I°, sotto il parcheggio delle Poste e sotto l'attuale parcheggio della banchina commerciale. Il porto turistico di Cala Gavetta andrebbe ristrutturato ed adibito all'ormeggio di piccole imbarcazioni. La banchina commerciale,dopo aver spostato i traghetti in altro sito, andrebbe adeguata per l'ormeggio di yact, cala Mangiavolpe anch'essa potrebbe ospitare imbarcazioni di piccole e medie dimensioni, mentre la banchina antistante l'ex Ospedale MIlitare potrebbe essere adibita all'ormeggio di grandi natanti con la rada attrezzata per navi da crociera. Per quanto riguarda l'utilizzo degli immobili della caserma Bastianini e lo specchio acqueo dell' Isola Chiesa è tutto da vedere in un futuro se la Marina Militare Italiana vorrà abbandonare l'Isola.

Paolo ha detto...

Il futuro della Maddalena:5.000-6.000 residenti, in estate 12.000?.Lavoro logicamente soltanto per 1.500-3.000 Maddalenini.
Servizi praticamente nessuno, i pochi che ancora oggi ci sono, spostati nella terraferma.I Maddalenini dovranno prendere l'unico traghetto rimasto per curarsi, comprare ed altre necessità.

Roky ha detto...

Stamattina dal barbiere parlavamo al riguardo della Maddalena e tutti avevamo da ridire su qualcosa, nessuno apprezzava alcunchè o qualcuno. Chi criticava per la mancanza di verde decorativo, chi criticava l'anonimato di buona parte del centro storico, chi criticava il lassismo dei Maddalenini, chi criticava l'inadeguatezza dei politici (amministratori) locali, chi criticava l'operato nel pubblico, chi aveva da ridire per il Parco Nazionale per come è, ed altro che adesso non ricordo. Nessuno, compreso me, però era disposto ad impegnarsi in prima persona per migliorare ciò che non andava bene. Ho sempre ritenuto criticabile il qualunquismo Maddalenino, meglio però questo mugugnare che il sottrarsi del tutto dai problemi senza neanche discuterne.

Anonimo ha detto...

La raccolta della spazzatura a La Maddalena è organizzata in modo a dir poco indecente.Le strade sono sporche,piene di spazzatura e di sacchetti in attesa di essere portati via dagli spazzini.Va bene che ci sia la differenziata ma non si può caricare tutto sulle spalle della popolazione,non si può tenere in casa un piccolo immondezzaio per diversi giorni in attesa che arrivi il giorno dello smaltimento e per ovviare a ciò caricarsi in macchina la spazzatura e andare all'isola ecologica sostituendosi agli spazzini.Bisogna che chi di dovere capisca che così non và altrimenti si dovrà andare a depositare la spazzatura nell'atrio comunale.

Anonimo ha detto...

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There are thousands of web hosting companies -- the services that essentially connect your site to the internet. So how does an entrepreneur choose the one that's right for his or her business?

To ensure that your hosting company supports your business needs and doesn't create unnecessary hurdles to your website's success, you first need to understand the major types of hosting. Then, consider some basic criteria to help choose the best plan for you.

Types of web hosting plans: As you begin shopping for a web hosting plan, you'll encounter a number of different types, including the following options:

Individual plans. These are the most affordable options. As an example, Bluehost's introductory package starts at just $3.49 a month with a [URL=http://bluehostcouponreview.blog.com]Bluehost coupons[/URL]. Typically, these plans provide hosting support for a single domain only and may limits the features, bandwidth and data storage. So, they are often best suited to beginning webmasters who don't anticipate significant traffic or special needs for their websites.

What to look for in a hosting plan: Once you've decided on the type of hosting plan, consider these issues in choosing a specific provider:

Cost. While it's important to look for a hosting provider that offers reasonable rates, avoid free hosting programs entirely, as they may be unreliable and their low costs are often subsidized by required on-site advertisements.

Roky ha detto...
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Sognatrice ha detto...

Come al solito, a fine anno si fanno bilanci e consuntivi su ciò che è stato. Con un pò di nostalgia si saluta il vecchio anno e si spera in tante novità per il nuovo; per il futuro io sogno e spero numerosi cambiamenti per l'isola di La Maddalena .
Lungo un percorso pedonabile e ciclabile, da Nido d'Aquila fino a Moneta, vedrei botteghe caratteristiche, negozietti, localini di ristoro che indurrebbero i Maddalenini ed i turisti a fermarsi per rifocillarsi e per godere delle bellezze naturali del panorama. In questo tragitto si inserirebbero i circoli militari che andrebbero dismessi, in quanto non più funzionali al fine per il quale erano stati istituiti, per riconvertirli in centri culturali. Si potrebbero utilizzare come sede di biblioteche, università, conferenze, musei, come, ad esempio, il museo della Marina Militare dedicato alla storia dell'istituzione, alla ricostruzione di scene di vita militare, e altro. Nello spazio verde , all'entrata del circolo ufficiali collocherei inoltre la statua di Ciano, (dimenticata a Santo Stefano) non per celebrare il fascismo, ma come testimonianza della fervente attività legata alla lavorazione del granito. Il tutto amplierebbe l'offerta turistica. Collocherei in piazze, vie e giardini statue, sculture e opere d'arte. In appositi spazi costieri dove sarebbe possibile sfruttare il fondale e l'acqua del mare, con l'apporto del Parco e dell'Università si potrebbe costuire un acquario utilizzabile anche a scopi didattici. Continuerei a immaginare l'isola che vorrei, ma per ora ritengo più interessante sapere se il mio sogno è condivisibile e soprattutto conoscere quello di altre persone a riguardo.

Paolomadd ha detto...

Il futuro della Maddalena ormai ha preso la strada che porta lentamente, per adesso, fra non molto più velocemente verso una diminuizione consistente della popolazione.
Al momento si stà verificando un calo degli abitanti dovuto alla scarsa offerta occupazionale: ridimensionamento della presenza della Marina Militare Italiana, allontanamento (volontario) della Marina Militare Statunitense, disfacimento del Club Mediterranee, ridimensionamento dell'Ospedale Civile, calo delle attività produttive e quindi lavorative private, altro di vario genere.
Al momento fra decessi e poche nascite, fra emigrazioni e poche immigrazioni, il calo è progressivo e riguarda soprattutto gli anziani per un verso ed i giovani per l' altro. Fra,relativamente poco tempo,rimanendo quasi esclusivamente la popolazione con età intermedia, che invecchierà e dopo morirà,saranno molto pochi gli abitanti, rimarrà la riserva indigena(indiana).

Unknown ha detto...

Ottima iniziativa con cui mi trovo più che favorevole.

Jessica Addis ha detto...

Buona idea... l'isola in questo modo sarà accessibile a tutte le ore. Sono completamente favorevole.

Roky ha detto...

Proporrei alla Giunta Comunale di attivarsi per organizzare, agevolare ed indirizzare una filiera a km Zero riguardante: agricoltura, pesca ed allevamento. A tal scopo il Comune dovrebbe dare i propri beni in uso agevolato (immobili e terreni).

Roky ha detto...

Ho notato che è praticamente assente la comunicazione alla cittadinanza dei politici - amministratori maddalenini ( Sindaco, assessori e consiglieri comunali ). Nessuno di loro cerca un dialogo “visivo” ( internet è escludente e selettivo ) per ascoltare le sue proposte i suoi pareri al riguardo di argomenti importanti come: collegamento fisso (si?, no?, ponti?, tunnel?), passeggiata lungomare ( dove farla, come farla, quanto lunga ), viabilità ( nuove strade, miglioramento delle esistenti anche con interramenti ), parcheggi ( nuovi ed alcuni interrati ), decoro urbano (utilizzo ed abbellimento),centro storico (utilizzo, abbellimento, rivitalizzazione ). Per me è necessaria e soltanto per gli eletti ( votati ) obbligatoria, una comunicazione "visiva". Un palchetto in Piazza Garibaldi ( AGORA’ ) dove amministratori e semplici cittadini esprimono ed ascoltano idee? Penso che sia un dovere, per chi si è assunto l'incarico di amministrare e rappresentare la cittadinanza, esprimere pubblicamente le proprie idee e sentire quelle degli altri senza cerchiobottismi ma con chiarezza di argomentazioni.

Roky ha detto...

L'amministrazione comunale? il parco nazionale? Non so bene chi ma penso che si dovrebbe realizzare un centro per l'allevamento di varie specie ittiche ( pesci, crostacei, molluschi, ecc. ) destinate al ripopolamento e all'uso alimentare. Il sito con il suo vasto golfo e la presenza di ben quattro capannoni, essendo già raggiungibile per mezzo di una strada ed essendo prossimo alla rete idrica ed alla rete elettrica è l'ideale per questa operazione. Spero che chi di dovere ci pensi, perchè oltre al vantaggio dovuto al ripopolamento del nostro mare ci sarebbe anche il vantaggio occupazionale e quello alimentare.