mercoledì, maggio 02, 2007

Dismissione beni demaniali

La Marina Militare Italiana ha intenzione di cessare la sua pluridecennale attività nell' Arcipelago di La Maddalena. L' Ammiragliato è già stato spostato a Cagliari, le Scuole Sottufficiali hanno preso da molto tempo la strada di Taranto, l' Arsenale militare ha locato le sue attività a La Spezia ed altrove, la Caserma Faravelli è rimasta deserta, il glorioso Marinferm (ospedale militare) si è ridotto ad uno stabile vuoto, ciò che rimane della Caserma Bastianini (corsi di addestramento per la bassa forza) sembrerebbe pronto al trasferimento. Il Governo o chi per esso ha deciso così e deciderà come riterrà opportuno per il restante (non penso che cesserà mai le attività come i circoli ricreativi e quelle con scopi di svago, non sono degli stupidi masochisti). Noi che cosa facciamo? Piangiamo e battiamo i piedi per terra? Ritengo ormai che ci convenga accettare la situazione (come sempre stupidamente abbiamo fatto, da struzzi quali siamo sempre stati) e chiedere a gran voce la dismissione dei beni demaniali pretendendone, la proprietà e quindi l'utilizzo.
L'Ammiragliato se dismesso (non ci credo affatto), potrebbe essere utilizzato direttamente dal Comune per svariate possibilità: un casinò? uffici di rappresentanza? uffici turistici? altro?
La Caserma Bastianini (scuole sottufficiali) avrebbe con lo specchio acqueo antistante dell' Isola Chiesa un potenziale turistico enorme (con opportune modifiche si potrebbe utilizzare la capacità alberghiera e portuale di cui dispone). Non credo che ci siano molte altre località in Europa con una eguale ricettività.
Marinferm (ospedale militare) sarebbe la logistica ideale all' antistante specchio acqueo del porto militare, da utilizzare con i suoi banchinamenti per l'ormeggio di mega yacht ed in rada per navi da crocera.
L' Arsenale Militare andrebbe bene per un uso orientato alla cantieristica navale o per altro.
La Caserma Faravelli potrebbe ospitare il centro artigianale o gran parte di esso.
Le batterie militari dovrebbero essere ristrutturate ed utilizzate turisticamente, penso ad un tour comprendente (con unico biglietto) le stesse batterie, il Museo Garibaldi, il Museo navale ed il Museo mineraologico.
Le proprietà demaniali dismesse ed ora utilizzate dalla Marina U.S.A., vedi zona Vaticano e Santo Stefano, potrebbero essere adibite: la prima anch' essa come zona artigianale, la seconda la vedrei come villaggio turistico.

88 commenti:

Anonimo ha detto...

Diamoci da fare che ne abbiamo bisogno.Svegliamoci.

Anonimo ha detto...

Bisogna agire al più presto, altrimenti tutto tornerà come prima o peggio. Insistere! Insistere! Insistere!

Anonimo ha detto...

Son d’accordo con te sullo sviluppo e sul futuro di La Maddalena, una economia che nell’orizzonte economico e del lavoro, sia a 360° (bada che parlo dei 360° della sfera e non di certo del piano), un sistema che possa girare e girarsi su se stesso, a seconda di come tira il vento economico, più o meno violento e veloce e con i suoi periodi di bonaccia e calma piatta del sistema economico nel momento del bisogno, facendo anche di necessità virtù, una economia flessibile che possa autoregolarsi in maniera di propendere di più su di una parte per certi mesi ma allo stesso modo che abbia la altrettanto rapida possibilità in caso di traversia di potersi mettere a regime su altri tipi e modelli economici diciamo ma è errato (in quanto non devono esistere), nei mesi di magra, tante economie che possano essere impostate in maniera tale da poter consentire all’isola, e non solo a questa ma anche ai paesi viciniori la possibilità di realizzarsi di vivere decentemente e decorosamente per tutti i dodici mesi che costituiscono l’intero anno, insomma un qualcosa che mai permetta il dolce adagiarsi sugli allori in periodi di vacche grasse, che tenga soprattutto presente i tempi delle vacche magre, delle cavallette, delle inondazioni, dei periodi di desertificazione. Quindi ben venga anche lo sviluppo turistico, per i mesi estivi, ben vengano finalmente, tutte le sdemanilizzazioni del vecchio e nuovo demanio, per essere utilizzati sia solo dal pubblico che dal privato od anche in perfetta sinergia da entrambe. Taluni, in quanto logisticamente tali come opifici, talaltri anche con delle discrete ma contenute modifiche come alberghi o appartamenti o comunque per l’utilizzo in funzioni di ricettività turistica, in altre parti si sono inventati (perfettamente funzionanti) i turismi sul genere religioso monastico o da cenobiti, potrebbe essere un idea quella dell’utilizzo di qualche ex batteria anche ma non solo come albergo ovviamente trasformato in tale. Così facendo sia i primi nei quali molti ruderi insistono potrebbero trasformarsi chi in cantiere di refitting e non parlo solo dell’ex Arsenale Militare Marittimo ora… passato a miglior vita, ma intendo anche e soprattutto le varie batterie costiere quali una parte di Tegge, una parte di Nido d’aquila, tutta Carlotto, l’ex opera Spalmatore bassa, tutte nell’isola madre, ma ce ne sono ancora altre sia nella stessa madre sia nella Caprera opera Candeo, opera Porto Palma (gia in parte utilizzata da una privata società), sia nella ancora più vicina alla madre isola Sardegna l’isola di Santo Stefano parlo della sola parte ex deposito mine lasciando perdere la parte approdo USA per la quale, mi sa che… vox max media… gli attuali e legittimi proprietari si sono gia fatti avanti negandone la dismissione e quindi la sdemanializzazione-smilitarizzazione.
Per quanto relativo al turismo, tutti quei bellissimi palazzotti in stile Albertino e non che fanno bella mostra di se nella piazza principale dell’isola e nelle immediate vicinanze della stessa, una volta anch’essi sdemanializzati, potrebbero con piccoli interventi trasformativi/manutentivi, trasformarsi in posti di ricovero, veri e propri se non alberghi, alloggi (quindi utili alla ricettività turistica), da dare in locazione ai turisti con sistemi B&B. Certo che ci sarebbe un bel po’ di lavoro da fare, le maestranze ci sono, le idee anche manca lo spirito o forse manca oltre alla volontà anche la gana… di realizzarle, senza contare… le gravi mancanze di fattore economico necessarie alla risoluzione dei problemi. Qui all’isola, attualmente, invece non si fa altro che parlare e discutere solo ed esclusivamente di ex cinta daziaria Arsenalizia, di ex ospedale militare, di comprensorio scuole C.E.M.M. come se fossero le sole ed uniche cose che la difesa deve dare o in concessione o in uso, vero è che sono quelle meglio messe sotto il profilo dei lavori e degli impegni da intraprendere per poter essere trasformate e/o riconvertite, ma siccome non esiste miglior sordo di chi non vuol intendere, penso sia più opportuno richiedere a chi di competenza, l’uso o la concessione della restante parte, peggiormente messi come stato di cose, ma forse… al momento più raggiungibili. Ovviamente l’isolano vigili sul non perdere di vista quelle tre strutture, per le quali… almeno penso e spero… possa far valere un suo diritto di “prelazione” ma per tale diritto occorrono in primis dei progetti di realistica realizzazione possibilmente senza trascendere nell’ennesimo museo… ma in un qualcosa che crei una attività economicamente e realisticamente trainante, in secondo, la materia prima quella più introvabile, parlo del piccio o dei franchi alla maddalenina maniera, in quanto (Homo sine pecunia est imago mortis) che sempre tramite conoscenze possono… non facilmente reperirsi tra i fondi P.O.R. sempre in quanto (Pecunia non olet)

Primum facere, deinde philosophari
AlNiCo

Anonimo ha detto...

L'argomento in questione è in questi giorni oggetto in definizione a Roma. Se ne discuterà fra il Governo, la Regione ed il Comune, noi Maddalenini come al solito non interveniamo minimamente salvo poi mugugnare in discussioni futili fra due o tre persone. Siamo gente che sa vivere. Secondo me ce la sappiamo prendere bene nel .......

ChIP_83 ha detto...

Ho letto in diretta il commento dell'anonimo che si lamenta della nostra apatia per l'argomento sulle dismissioni, sono d'accordo con lui e purtroppo aggiungo che il nostro distacco è anche per tutte le altre cose che ci dovrebbero interessare.

Anonimo ha detto...

Anonimo, questa mattina ho sentito alla radio locale, in relazione ai risultati della riunione avvenuta in questi giorni a Roma, spero di sbagliarmi, spero di non aver capito nulla di quanto successo nella riunione tra i nostri rappresentanti e gli alti papaveri, meglio ancora spero che quanto detto sia un errore, ma… mi sa che tutte quelle velleitarie idee sulla smilitarizzazione dei “golosi” siti qui all’isola non sia ancora avvenuta e resti per ora nel di la da venire. Ma sarà forse meglio attendere qualcosa di più certo o di almeno scritto sul giornale che domani uscirà fresco di stampa.
AlNiCo

Anonimo ha detto...

Notizie buone sembrano che ci siano con il passaggio di molti beni demaniali Maddalenini alla Regione, saranno eccellenti quando passeranno nella disponibilità dei Maddalenini, oppure no?. I nostri politici locali probabilmente per non rovinare tutto avranno bisogno di un tutor,spero di no.

Anonimo ha detto...

Gia Piper notizie buone, se ti riferisci a quelle apparse sul quotidiano regionale di oggi, certo che se... dovesse esser tutto vero, questa volta la governante ha fatto bingo! Ma... se mi permetti ho qualche dubbio ancora, vorrei attendere almeno un po’ di giorni per veder pubblicato su di un giornale non di parte, meglio ancora sulla G.U. quanto sino ad ora promesso da un ministero o meglio da un sottosegretario politicamente schierato in una certa direzione ad una governante anch’essa politicamente schierata nella stessa direzione. Non vorrei che siano i soliti zuccherini che si danno a certi animali, per contentino, non vorrei siano specchietti per allodole, ma con questo non voglio essere nemmeno completamente incredulo, sto in finestra, ed osservo, questo per ora mi deve bastare.
Chiacchiere e tabbacchiere e legno o Banco e Napole non impegna!
AlNiCo

Anonimo ha detto...

Piper!!!!??? Tutor??? e cusa semmu a scola? meglio CEPU molto meglio....

Anonimo ha detto...

Alnico sembri un pò troppo pessimista. Va bene essere dubbiosi, come dal mio precedente commento si evince,ma contrari, sopratutto per evidente antipatia politica, come dal tuo commento si evince, mi sembra eccessivo e fuori luogo. Comunque ovviamente pensala come vuoi, io SPERO che TU abbia torto nella tua contrarietà ed IO nel mio dubbio. L'affinità politica fra lo Stato, la Regione ed il Comune non è negativa per lo scopo, anzi. I tutor per i politici Maddalenini, di cui scrivo nel precedente commento, non siamo noi Maddalenini ma i politici Nazionali e Regionali della cui presenza in questa fase io non vedo alcunchè di negativo.

Anonimo ha detto...

Piper come sempre mi sono espresso male, non sul fatto di essere pessimista, quello è vero io lo sono dalla nascita sicuramente nel mio DNA c’è il gene del pessimismo, pure dubbioso, lo sono eccome, sono al contrario di Cartesio non “Penso dunque sono” quanto “Dubito ergo sum” poi… di questi tempi, con tutto quello che ci sta accadendo attorno, sono convinto che a pensare male ci si guadagna sempre. Quello che penso sia espresso male da parte mia e quindi da te raccolto è la questione della… dici tu, mia avversione politica!!! E come fai a sapere per chi parteggio?, per chi voto?, chi spalleggio? Forse ci conosciamo??? Non credo proprio!!! Ho detto che la governate ha fatto bingo (eventualmente) ma in quel contesto il mio riferimento era solo al “cane che non mangia cane” quello si! Ma i cani potrebbero essere sia bianchi, sia neri che rossi o arcobaleno!!! Quindi di quale mia antipatia politica parli? A chi e a che cosa ti stai riferendo?? Io sarei felicissimo di avere torto nel mio dubbio, è sicuramente più razionale aver torto da dubbioso che ragione da credulone. Concordo con te che l’amalgama tra e nelle varie politiche sia una cosa positiva, certo conviene l’essere tutti in accordo politico, si possono scambiare idee, cortesie, gentilezze, l’appoggio esterno, specie se viene dall’alto è una cosa positiva, ma tutto quanto da me in precedenza scritto, si traduce solo ed esclusivamente in poche parole che sono queste “attendiamo atti certi!” In uno dei miei primi interventi in questo blog, avevo scritto che di parole ne ero stufo che preferivo i fatti, ora non puoi TU impormi di bovinamente digerire quanto scritto su di un giornale da uno che non era presente affatto alla discussione. Bene ha chiarito oggi uno che se ne uscito con parole che hanno questo senso: attendiamo ed aspettiamo di poter leggere effettivamente quanto discusso e deciso, e poi continua… ma questo vai Tu a leggerlo.
AlNiCo
Fallacia alia aliam trudit Terenzio

Anonimo ha detto...

Alnico l'antipatia si vede da come ti esprimi nel commento non certo da una conoscenza diretta.Le notizie al riguardo delle dismissioni riportate dal giornale La Nuova Sardegna le trovi uguali nel contenuto anche nel giornale di opposto orientamento politico Unione Sarda.Non le trovi in giornali nazionali come La Repubblica e quello di orientamento politico opposto Il Corriere della Sera,per ora non pensano affatto a noi Sardi. Altrettanto puoi sentire sentendo i TG3,TG Videolina e TG Cinque Stelle, fra loro di orientamento politico diverso,i TG nazionali non ci considerano.Non pensare sempre che non ti sei espresso bene,può darsi che siano gli altri che non capiscano.

Anonimo ha detto...

Piper io mi reputo una persona corretta, ed è per questo motivo, che dico sempre “forse… o mi sono espresso male” la mia è solo una questione di educazione. Ma proprio questa mattina… sono andato ad acquistare il giornale, sai che ho fatto? Li ho comperati entrambe, se… controlliamo gli elenchi riportati sia in uno che nell’altro, caro Piper sono diversi, abbastanza diversi… uno riporta un lunghissimo elenco, tutto ben rappresentato in stile rococò, tutto ben elencato non manca proprio nulla, l’altro un elenco non lungo come il precedente, a chi la ragione!!?? Vuoi metterti a fare il paladino di una testata? Non è che ti dovrò chiamare Zidane!!?? Ora vedi caro Zidane sia l’uno, che l’altro parlo ovviamente dei due giornalisti entrambe assenti dalla ufficiale riunione, scrivono per ovvi motivi, per sentito dire, sono esemplari che si somigliano, ma… se poi trovi anche il fantasioso che non si sofferma alla mera e telegrafica notizia giornalistica, ma prosegue, illuminato, ispirato ed alimentato dal Calliope labbro… o trovi il Benigni traduttore dal tedesco nel film La vita è bella... succede che le notizie si modificano, gli elenchi non corrispondono, o corrispondono in parte e tutto diventa relativo. C'è chi riesce anche leggendo tra le righe ad intuire o capire altre cose. Ergo per non dar torto o ragione a nessuno aspetto la pubblicazione nella G.U.. Se poi il tuo riferimento è ad una antipatia personale, o... è un qualcosa di più intimo e personale... non conoscendoti ti dico che è una cosa reciproca.
In medium stat virtus
AlNiCo

Anonimo ha detto...

Piper e alnico ci seti ammuscendi cun quisti strunzati di pessimismu e ottimismu.Videmu cumi sarà e intantu pinzetila comi vuliti ma per favori parleti di cosi più cuncreti.

Anonimo ha detto...

Alnico ho semplicemente espresso una mia opinione dicendo che da quanto scrivevi a me sembrava fossi esageratamente pessimista(cosa da te condivisa in parte)e critico verso chi scriveva o diceva(La Nuova e Soru)perchè politicamete "antipatici".Cosa centra l'antipatia fra Alnico e Piper?Cosa centra la nostra non conoscenza?Suvvia ci sono indiscutibilmente dei fatti(firme su accordi)nuovi,un pò di ottimismo con un pò di cautela secondo me non guasta.
Comunque ritengo che tu Paolo abbia ragione,vi stiamo ammusciando,quindi da parte mia basta.Mi ha preso un pò troppo la mano nel sentenziare.

Anonimo ha detto...

MI ARRENDO
AlNiCo

Anonimo ha detto...

Vorrei intervenire,sinteticamente, nel vostro bizantino scambio di opinioni,Alnico e Piper.Credo che al di là delle posizioni politiche, i fatti dimostrino un passo in avanti nella vicenda Maddalenina.E' chiaro che i risultati saranno realizzati in un futuro non tanto prossimo ed è scontato che una certa parte politica se ne prenderà il merito,ma a noi cittadini dovrebbe interessare seguire con spirito critico e attivo senza essere però ipercritici, il processo di cambiamento in atto nell'isola. Intervenire attivamente per me significa partecipare creando possibilmente un comitato di cittadini che organizzi e prenda parte ad assemblee,ai consigli comunali e si tenga quindi aggiornato sull'evolversi della situazione.Lo so che è abbastanza impegnativo,ma dovemmo ipegnarci.

Anonimo ha detto...

Leggo sulla Nuova Sardegna di oggi che il presidente del consiglio comunale di La Maddalena Ornano vorrebbe indire un REFERENDUM popolare per decidere sulla destinazione dei beni demaniali dismessi.Si rende conto che avrà a che fare con l'apatia innata dei Maddalenini?Se verrà fatto avrà un responso limitatissimo.

Anonimo ha detto...

Ieri si è ormeggiata una nave da crociera nella rada antistante l'ex ospedale militare,speriamo che sia l'inizio di un qualcosa di duraturo come in questo articolo è stato supposto.

Anonimo ha detto...

In questo momento una nave, forse proveniente dalla Corsica, sta dirigendosi verso Palau. E' stata una scelta o è stata indirizzata verso Palau? Tratteniamo i croceristi!

Anonimo ha detto...

A proposito di fortini e beni demaniali, vorrei sapere quale sarà la destinazione d'uso del fortino dei Colmi. Da molto tempo è stato chiuso, forse per restauro. Si potrebbero utilizzare alcuni forti per rappresentazioni teatrali, musicali o culturali in genere, come accade in altre parti.Gli stessi fortini potrebbero ospitare mostre fotografiche sui forti, sulla loro storia, sull'arcipelago e la sua storia.

Anonimo ha detto...

Marina militare Italiana,Stato Italiano,Regione Sardegna,Comune della Maddalena tutti pretendono di fare e disfare sulla proprietà di altri cioè dei Serra.Per ora Santo Stefano è ancora in loro possesso e chiunque è con loro che deve fare i conti,quindi il Comune se ne ha la forza spinga in tal senso altrimenti faccia spingere.

Anonimo ha detto...

Il presidente Soru ha detto che continuerà ad insistere per cercare di convincere l'Aga Can ad investire a La Maddalena al riguardo della cantieristica ed altro.Spero che il suo impegno abbia un buon risultato cosichè la nostra isola potrà avere una parte di futuro,tuttavia bisognerà pensare anche ad altro,non possiamo più rimanere legati ad un unica economia.

Anonimo ha detto...

Consigliere Sanna non è automatico pensare che consultare la popolazione voglia dire essere deleggittimati,io vi vedo più un fatto di democrazia ed umiltà.Lei ci vede più una questione politica i cittadini più una questione amministrativa.

Anonimo ha detto...

Pretendo un posto statale a la Maddalena,mi raccomando che abbia gli stessi privilegi che ho adesso.

Anonimo ha detto...

Eppur si muove.Qlalcosa si stà effettivamente muovendo nella giusta direzione,speriamo soltanto che non si arresti o devii verso la direzione sbagliata.

Anonimo ha detto...

Ho l'impressione che non si parli più molto delle dismissioni,in giro non si sente quasi nulla.Mi sa che ci stanno fregando.

Anonimo ha detto...

E'stato detto,nei commenti riguardanti il parco,che il parco è poco visibile,se deve farsi notare ostacolando il passaggio dei beni demaniali alla Regione,meglio che stia da una parte anzi che sparisca.

Anonimo ha detto...

Chiacchere,chiacchere ed ancora chiacchere al riguardo delle dismissioni carissimi Roky,Alnico, Piper,Ti manderò una rosa ed altri, noi abbiamo soltanto la possibilità di incitare e sorvegliare l'operato di chi può intervenire.Innanzitutto la Regione,poi la Provincia ed il Comune sono titolati per intervenire,attenzione all'attivismo del Parco,con la lunga mano del Ministero interessato.

Anonimo ha detto...

Parlate, parlate, ma avete sentito che, per ancora cinque anni, Santo Stefano rimarrà alla Marina Militare italiana? Che cosa facciamo noi maddalenini? In altri siti forse avrebbero protestato più incisivamente, magari senza ottenere niente.

Anonimo ha detto...

Su diverse argomentazioni espresse da Alnico sono d'accordo:il guardare all'economia locale a 360° gradi,l'utilizzo anche delle piccole proprietà demaniali eventualmente dismesse.Non sono d'accordo nel tenere in poca considerazione le proprietà demaniali più importanti perchè anche se,per ora, sono soltanto promesse,vengono fatte da autorità importanti e sono oggetto di altrettanto importanti interessi politici e soprattutto economici. Quindi io,non avendo nessun potere di iniziativa,preferisco avere fiducia ed aspettare dato che qualcosa si stà muovendo.

Anonimo ha detto...

Non vedo più nessuno che parla al riguardo del riutilizzo dei beni demaniali da dismettere,noi stiamo
zitti e gli altri ovviamente,non
pressati,fanno peggio.
Comincio a vedere nero,comunque è
normale che ciò avvenga visto che siamo in questo cavolo di isola abitata da .......che non pensano
al loro futuro ma sono pronti a lamentarsi quando la tegola gli cadrà in testa ma non a provvedere quando questa è pericolante.

Anonimo ha detto...

Non è vero che non si stà muovendo nessuno e nessuna cosa per quanto riguarda la dismissione e il riutilizzo dei beni ex(in futuro) demanio, nei tavoli tecnici si discute anche e in gran parte di questo. Certamente si vorrebbe avere dei risultati immediati e una maggiore conoscenza di ciò che stà avvenendo e di ciò che avverrà, ma bisogna pazientare, non sono fatti da poco in quanto comportano la discussione e la soluzione di problemi rilevanti.

Anonimo ha detto...

Penso che come in altri casi, anche per le dismissioni dei beni demaniali , si sta mettendo tutto a tacetre. Forse per favorire qualcuno? Non voglio essere pessimista, ma spererei in una trasparenza che non c'è mai stata. Chiederei ai nostri rappresentanti politici una maggiore attenzione.

Anonimo ha detto...

Effettivamente mi preoccupa abbastanza la mancanza di reali notizie al riguardo della dismissione dei beni demaniali.Non dico che se ne debba parlare continuamente ma molto di più di quanto se ne discuta, sono molto importanti per il nostro futuro economico.

melampo ha detto...

Se si parla ancora di questo argomento a mio avviso, si rischia di alzare altro polverone che inevitabilmente è gia stato alzato dalla regione e dal ministero della difesa. Ora sicuramente, gli attori di questa "spartizione", non hanno alcun interesse a che si parli ancora di cio e come si è gia detto, a giochi fatti e a beni assegnati, qualcuno dei locali si lamenterà ma non ci sarà più nulla da fare.
Visto che molti degli attori interessati alla dismissione dei beni demaniali hanno forti interessi primari ad accaparrarsi i beni, perchè il governo nazionale e il presidente della regione, non hanno preso la decisione di nominare un organo super partes e senza interesse alcuno, per svolgere questa delicatissima procedura? Tanto per fare un esempio la regione attraverso la SFIRS SpA di totale proprietà della regione, il mese scorso si è aggiudicata ad una asta giudiziaria, una cartiera sarda. Ora, si vocifera che il presidente della regione, sarà nominato commissario straordinario per i lavori del G8. Fare 2+2 non è difficile e pensare che altri, e non i maddalenini e l'isola, trarranno i maggiori benefici da queste mega operazioni, è molto probabile

Anonimo ha detto...

Considerando la pochezza realizzativa di NOI MADDALENINI penso che sia un bene che le dismissioni dei beni demaniali saranno gestite dallo Stato,dalla Regione e dalla Provincia.Come si dice nel post il qualunquista il Maddalenino in generale non è costruttivo ma distruttivo.Mi dispiace, ho rabbia ma è così, purtroppo per noi per bene che ci vada questi "esterni" faranno molto anche i loro interessi, speriamo insieme ai nostri.

melampo ha detto...

Piper , mi spiace ma questa ultima tua affermazione, mi trova in disaccordo. Se è vero che molti maddalenini sono affetti da pochezza realizzativa, invidia, ecc., questo però non significa che lo siano tutti.
In linea di principio trovo del tutto ingiusto che per "molti" vi debbano essere inclusi, anche quelli che sono disposti a fare business e a reinvestire parte degli utili per creare ulteriore ricchezza nell'isola e per elevarsi loro stessi. Nessuno è perfetto e tantomeno a questo mondo oggi, alcuna persona o società, è disposta a fare beneficenza quandovi sono grandi interessi economici in ballo, però ritengo che se si vuole crescere non bisogna tagliarci le gambe ancora prima di farle sviluppare, perchè questo ci porrà sempre nella posizione di sudditanza per accontentarci delle briciole, lasciando agli esterni (regione e grandi società con cui il presidente Soru pare stia predisponendo il tutto) l'intera torta.
Sono certo che passare dalle parole ai fatti su questi argomenti, se vi è il disinteresse, della popolazione sia estremamente arduo ma tirare i remi in barca senza aver provato almeno a fare un tentativo per cambiare le cose, mi pare poco educativo e formativo. Nonostante ciò, rispetto la tua opinione.

Anonimo ha detto...

Purtroppo il disinteresse dei Maddalenini c'è, non è impossibile comunque andare avanti se imprenditori e amministratori si danno da fare per il nostro futuro. Gli imprenditori logicamente dovranno avere il loro tornaconto e gli amministratori se incapaci si facciano da parte o almeno non creino ostacoli. Sono dell'opinione di Piper,quindi fiducioso,che il nostro futuro dipende dagli altri(più capaci).

Anonimo ha detto...

Si è riaccesa la polemica sulle dismissioni. Si afferma da parte di alcuni che la disputa sul parco altro non è che una lotta per accaparrarsi i beni demaniali. Bene. perchè non fare in questo modo? Comune ed Ente parco presentano un progetto di utilizzazione dei beni demaniali. Il migliore verrà realizzato e gestito da chi l'ha proposto, se questo non dovesse avvenire, la gestione passerebbe all'avversario, infine se entrambi fossero inadempienti, passerebbe tutto alla Regione Sardegna. Sarà possibile? Vorrei una risposta dai politici e dagli addetti ai lavori maddalenini.

Anonimo ha detto...

La dismissione dei beni demaniali ha fatto scatenare la lotta per la gestione del "fiume"di soldi che dovrebbe arrivare a La Maddalena (potere economico). Ripeto gli amministratori isolani,per incapacità ampiamente dimostrata nei decenni, non sono in grado di gestire una quantità di denaro prevedibilmente consistente, quindi sarà più opportuno che questo "potere economico",purtoppo vada in mani più esperte(sperando in bene per noi Maddalenini.Daltronde alla Maddalena non ci sono neanche grossi imprenditori che potrebbero trarre vantaggio nell'immediato dallo sviluppo economico,quindi aspetteranno e aspetteremo di dissetarci nella continuità futura (il che non guasta poi molto perchè alla lontana avremo il nostro quotidiano tornaconto).Non ostacoliamo il manovratore,visto che sa manovrare molto meglio di noi.

Anonimo ha detto...

Ho letto sulla "Nuova Sardegna" di oggi una lettera del professor Madau a proposito delle speculazioni future sull'isola della Maddalena,. Condivido le preoccupazioni dello scrivente. I maddalenini e i rappresentanti politici devono stare molto attenti alle scelte da farsi. I progetti devono tener conto di una prospettiva di ampio respiro, non limitarsi solo ad un guadagno momentaneo, magari con costi elevati per quanto riguarda impatto ambientale o sviluppo futuro.Non si possono fare scelte importanti guidati solamente da un parere popolare "estorto" non dico con l'inganno, ma con quesiti mal posti come avvenuto in epoche passate in vari referendum. Il dibattito a riguardo deve essere approfondito sia a livello popolare sia politico, senza dimenticare di far sentire anche i pareri contrari.

melampo ha detto...

Poiana, non si può parlare di un progeto senza avere una visione d'insieme di tutti iprogetti di ristrutturazione e al momento nessuno (comune e/o regione)ha commissionato a chi di dovere, una studio tecnico-scientifico dell'insieme di tutti i beni da ristrutturare e riconvertire, senza pensare che questi andranno inseriti in un contesto ambientale, che ad oggi pare essere unicamente nella testa di unapersona che avrà anche buone idee ma non ha la visione d'insieme

melampo ha detto...

Aldo, se potrebbe essere corretto ritenere che il potere economico per gestire questo enorme flusso di denaro (che però per ora tanti ipotizzano ma nessuno sa a quanto ammonta con precisione) vada in mani esperte, è altrettanto sacrosanto che questa gestione debba essere svolta su un piano generale di ristrutturazione e riconversione dell'isola che guarda caso, le cosidette mani esperte, si guardano bene dal commissionare, perchè questo strumento imporrebbe agli stessi "esperti" di attenersi ad un mega progetto riconosciuto valido da tutti e preseguibile nel tempo da tutti.

Corinna dice bene quando suggerisce ai sordi amministratori che non vogliono ascoltare, che i progetti devono tener conto di una prospettiva di ampio respiro, non limitarsi solo ad un guadagno momentaneo. sarò insistente ma questo si può ottenere solo con uno studio ad hoc, che potrebbe commissionare il comune cioè con la realizzazione di un master plan di tutta l'isola.

Anonimo ha detto...

Signor Serra continui così come leggo stà facendo nel riprendersi ciò che è suo nell'isola di Santo Stefano.E'un suo diritto e probabilmente potrà contribuire allo sviluppo della Maddalena più lei che altri.Dovrà comunque accordarsi con gli enti pubblici e questo lei lo sa benissimo.

Anonimo ha detto...

Dove sono le iniziative per la dismissione dei beni del demanio? Nessuno dice più cosa si deve fare nè tantomeno cosa si stà facendo.Purtroppo penso che non si muoverà mai niente di concreto perchè a nessuno interessa il futuro della Maddalena. Non ho voglia di far parlare anche il mio alter ego (Altro Madalenino) altrimenti (come Grillo) ne dovrei mandare troppi a fare in culo a La Maddalena.

Anonimo ha detto...

E' arrivato il giorno nel quale la nave appoggio U.S.A.per sommergibili nucleari Emory Land, ha staccato definitivamente gli ormeggi dalla banchina di Santo Stefano.Qualcuno sarà dispiaciuto qualcunaltro no, comunque è già da molto tempo che bisogna pensare al nostro futuro. Notizie di iniziative al riguardo ne abbiamo pochissime, speriamo bene.

Anonimo ha detto...

La Emory Land finalmente se ne è andata, adesso cerchiamo di comportarci da adulti e anzichè rimpiangere ciò che per alcuni era buono vediamo di zapparci il nostro futuro. Interessiamoci della nostra economia senza brontolare ma cercando di essere costruttivi.

Anonimo ha detto...

I sommozzatori della marina U.S.A. stanno "pulendo" il fondale marino sottostante il fu ormeggio della nave "appoggio" ai sommergibili nucleari, secondo me stanno eliminando le tracce del misfatto, secondo voi?

melampo ha detto...

Torno all'argomento iniziale di questo blog cioè i beni demaniali per riferivi che la scorsa settimana ho visto in TV un servizio su La Maddalena dove si parlava dei beni demaniali e della battaglia fra i contendenti istituzionali. Ad un certo punto è stato detto a quanto ammonta il valore dei beni demaniali gia dismessi e di quelli che potrebbero essere dismenssi,realtivamente al solo arcipelago: la cifra detta è stata di 700 milioni di Euro allo stato attuale, che potrebbero potenzialmente divenire il triplo, una volta recuperati e riadattati i siti in questione. Ho fatto qualche ricerca tecnica ed ho applicato alcune stime di valutazione e valorizzazione immobiliare, beh le cifre pare che siano abbastanza veritiere. Ora ho la giusta percezione del perchè in tanti attori istituzionali e potenti, si sono buttati su questa torta, che mio modesto avviso dovrebbe essere invece della popolazione che per tantissimo tempo, ha dato ospitalità e rifugio ai militari italiani e americani.
Insomma se la matematica non è una opinione si sta parlando di un valore potenziale di oltre due miliardi di euro, cioè di oltre 4.000 miliardi di lire.
Cosa pensate di cio e di queste cifre da capogiro?

Anonimo ha detto...

Al riguardo delle dismissioni dei beni del Demanio ritengo che la torta dovrebbe essere mangiata interamente dai Maddalenini e residenti, ma considerando che nessuno fa qualcosa per avere niente,penso sia giusto che chi interverrà per il loro utilizzo(enti ed imprenditori esterni, vista l'inadeguatezza ed inconsistenza dei locali)abbia la sua parte, io mi accontenterei per gli Isolani di posti di lavoro ed economia.

Anonimo ha detto...

La dismissione dei beni demaniali dovrebbe essere argomento quotidiano a La Maddalena.Constato che invece è molto sporadico,per gli "addetti"ai lavori e sopratutto per la popolazione.Se ne parla troppo poco e chi dovrebbe informare la popolazione si adegua standosene zitto."Illustrissimo Signor" Sindaco,vista la situazione disastrosa,perchè non promuove delle sedute(no alzate)per informare e sentire i Maddalenini,potrebbe farlo sia nel NOSTRO salone Comunale,sia nella radio locale e ritengo positivamente(perchè dialogante)in questo blog.Si documenti,lei e i suoi PARI "amministratori"sulle possibilità comunicative dell'informatica che ritengo lei non conosca visto l'inesistenza "pratica" di un sito del Comune di La Maddalena.

Anonimo ha detto...

L'ex sindaco della Maddalena Dettori pensa che non sia giusto che la Regione aumenti il canone degli alloggi "popolari" ex demanio.Lui è un inquilino e come tanti altri non è certamente assegnatario di una casa popolare perchè gli è stata assegnata come alloggio per dipendenti della difesa.Il canone quindi è più che giusto,se vuole rimanere.....

Anonimo ha detto...

Oggi è venuto a La Maddalena il commissario straordinario per il G8 Bertolaso ed ha visionato vari siti in previsione dell'avvento del 2009. Ci ha informati che per adesso ci sono a disposizione soltanto un milione di € e che altri investimenti dipenderanno esclusivamente dalla prossima finanziaria.Ha dichiarato anche che gli immobili da utilizzare allo scopo, potranno essere sia demaniali che all'occorrenza privati. E' stato onesto e non ci ha infinocchiato con chiacchiere, spero che agisca rapidamente per il meglio,ho un pò di fiducia considerando che non è un politico Maddalenino.

melampo ha detto...

Il problema economico a mio avviso, per la riqualificazione o rimodulazione di siti demaniali gia esistenti, o da costruire ex novo, per il G8, ma soprattutto per la futura economia da avviare di tipo turistico è di facile soluzione (almeno sulla carta) perchè di investitori o istituti finanziatori ve ne sono non pochi. Il problema è piuttosto la confusione che regna a livello di indirizzo politico per l'isola. Faccio un esempio: se governo, regione, provincia, parco e comune trovassero accordi di governabilità e espansione stabile per l'isola, gli investitori tramite lo strumento del Project finance (finanza di progetto) potrebbero fare gli interventi necessari.

Anonimo ha detto...

Il Sindaco di Palau si è indignato perchè non è stato invitato da Bertolaso al banchetto per la spartizione della torta del G8. Lui avrà una partecipazione quando si dovrà discutere della sicurezza,per adesso non c'è questo all'ordine del giorno.

Anonimo ha detto...

Bertolaso se ci sei batti un colpo.Toc.

Anonimo ha detto...

Fino a poco tempo fa si faceva un gran parlare di dismissioni dei beni demaniali,ad oggi non si è visto niente di concreto, addirittura non se ne parla più. Sindaco,Presidente della Provincia,Presidente della Regione,rappresentanti del Governo, volete capire che noi siamo con l'acqua alla gola e vogliamo sapere se il livello stà scendendo o salendo? Vorremmo sapere se almeno sono in arrivo le idrovore o se ancora sono,non da costruire,ma ancora da progettare.

Anonimo ha detto...

A quando si vedrà qualcosa di concreto per la dismissione dei beni demaniali? Che fine ha fatto tutto "l'interessamento" al riguardo dell' Arsenale Militare? Possibile che non si riesca di sapere qualcosa di definitivo al riguardo dell' utilizzazione di un qualche bene dismesso?

Anonimo ha detto...

IL FUTURO DELLA MADDALENA POTREBBE ESSERE IL G8..SE SI FANNI LE COSE SERIE..MA..!!!

Anonimo ha detto...

Il G8 potrebbe portare un importante contributo per il problema economico della Maddalena ma se non è accompagnato da altre iniziative:il riutilizzo dei beni demaniali,lo sviluppo razionale del turismo ed altre che possono portare soldi dall'esterno della nostra isola,non è sufficiente.Molto importante è comunque il darsi da fare e qui trovo giusto il MA!! dell'anonimo.

Anonimo ha detto...

Notizie recenti ci informano degli appetiti sui beni ex Demanio sopratutto del Ministero dell'Ambiente (Parco Nazionale della Maddalena) e della Regione Sardegna. Il Comune della Maddalena non interviene nella disputa, probabilmente perchè consapevole di non avere alcun titolo al riguardo, ma non considerando che le scelte di altri influenzeranno, inevitabilmente ,la qualità della vita futura dei Maddalenini. Signor Sindaco, se ha dei progetti, si faccia sentire.

melampo ha detto...

Qualche giorno fà è stato pubblicato un articolo sui beni demaniali che sinteticamente recita: "Sui beni militari dismessi la partita è ancora da giocare

ROMA. Alla fine del primo round nessuno ha vinto: non il Parco nazionale della Maddalena e neppure la Regione. Sulla destinazione dei beni dismessi del demanio militare, nell’arcipelago della Maddalena, infatti, l’Avvocatura dello Stato ha scelto di non scegliere. O meglio, ha in qualche modo focalizzato il nodo del problema, ma alla fine ha scelto solo di indicare una via negoziale per i contendenti.
Il ministero dell’Ambiente, che aveva chiesto il lodo, così sintetizza il responso dell’Avvocatura dello Stato: «Al di là di ogni questione proprietaria, comunque, si ritiene che il problema principale sia quello della destinazione d’uso dei beni. Questa non può che essere elaborata all’interno degli strumenti di pianificazione del Parco (Piano del parco, di competenza dell’ente e Piano di sviluppo socio-economico di competenza delle comunità locali), che per loro natura necessitano sia di un approccio condiviso che di un’approvazione finale che, ai sensi della legge, coinvolga pienamente e imprescindibilmente la Regione».
Sterilizzando la frase dal “burocratese”, sembra di capire così che la questione della proprietà dei beni dismessi venga in qualche modo messa da parte e invece esaltata quella dell’utilizzo di questi beni. E qui il problema sembra diventare politico, perché il quadro normativo prevede una condivisione di obiettivi tra il Parco, la Regione e gli enti locali. Esattamente quello che oggi non c’è.
Paradossalmente si torna così al punto di partenza. Ovvero a quel conflitto istituzionale che ha innescato il meccanismo di verifica giuridica affidato all’Avvocatura dello Stato. Quando a ottobre il sen. Nieddu ha chiesto se il dubbio fosse stato sciolto, era in corso una polemica molto dura. Renato Soru e l’assessore all’Ambiente Morittu avevano messo sotto accusa i parchi nazionali in Sardegna, l’Asinara e La Maddalena. Dopo le bordate iniziali, era stato aggiustato il tiro: non un attacco al sistema delle riserve naturali protette, ma la necessità di un ripensamento su un sistema - quello nazionale - che finora «ha dato risultati deludenti». Poi, Soru aveva cercato di evitare lo scontro frontale dicendo: «Il ministro della Difesa Artuto Parisi sta comunque trasferendo alla Regione i beni dismessi del demanio militare. Mi sembra perciò evidente che si segua quanto disposto dall’articolo 14 del nostro Statuto».
Ora arriva la risposta dell’Avvocatura dello Stato che sembra però più che altro un invito al dialogo tra i contedenti. Il risultato di questa situazione è comunque questo: le mani dei ministeri restano sempre sull’arcipelago."

Io aggiungerei che, i politici e i partiti continuano a prenderci in giro sul fatto che le procedure di dismissione vanno avanti, ma continuano un braccio di ferro estenuante su chi dovrà controllare e gestire quei beni, che si trovano nel territorio comunale dell'isola di La Maddalena. Tutto ciò è assurdo e devastante per l'economia di questa isola e per i suoi abitanti che continuerà a stentare un pur piccolo decollo.

Anonimo ha detto...

Da qualche parte,probabilmente nei commenti di questo blog,ho letto che si potrebbe portare la spazzatura nelle gallerie di Santo Stefano,non trovo l'idea del tutto sbagliata.Si potrebbe abbinare al deposito un termovalizzatore (inceneritore) ed una centrale elettrica che funzionerebbe con l'energia termica prodotta in tal modo.Più spazzatura si brucia e più energia elettrica si produce, più energia elettrica si produce e più posti di lavoro si creano. L'energia elettrica prodotta sarebbe a basso costo per i Maddalenini e l'eccesso verrebbe distribuito(venduto).Chiaramente l'inceneritore dovrà essere costruito con tutti i criteri di sicurezza che la tecnologia moderna ci permette come è stato fatto a Venezia.

melampo ha detto...

In un articoletto della ‘Nuova Sardegna" del 5/1/08, si accenna all’inizio dei lavori di "ristrutturazione" dell’Arsenale Militare di Moneta, con inizio previsto per l'1 febbraio '08, concernente la realizzazione di un centro congressi, una sala stampa, una sala mensa e di alloggi per i partecipanti.

A CHI SERVE/SERVIRA' TUTTO CIO, UNA VOLTA CONCLUSO IL G8??? COME QUESTO INTERVENTO POTREBBE CONSIDERARSI UTILE PER LA RICONVERSIONE DELL'ECONOMIA DI QUESTA ISOLA??

Così non si fa altro che spendere dei soldi PUBBLICI per un evento fine a se stesso "G8", lasciando poi delle cattedrali nel deserto. Non so chi sia la mente eccelsa che ha partorito questo aborto e spero che chi dovrà dare le necessarie autorizzazioni per fare questa ristrutturazione, blocchi questo aborto prima di nascere, perchè tutto ciò nuocerebbe gravemente e ulteriormente alla popolazione e all'isola. L'arsenale è una struttura che può essere riconvertita unicamente come struttura di cantieristica e ricovero per barche o navi di medie dimensioni e su questo fondamentale concetto, la Marina Militare che ha gestito negli ultimi 100 anni la zona non si può prescindere. Ecco il motivo per cui questi lavori non dovrebbero assolutamente iniziare

Anonimo ha detto...

quante stronzate....la realtà è che non esiste un'idea seria.Tutti vogliono la pappa pronta per piccole speculazioni personali. Volete un esempio? Vi risulta che qualcuno abbia insistentemente chiesto alla marina la smilitarizzazione di aree non costruite? macchè, tutti bravi a far progetti su beni già esistenti. Se lo dismettessero io vorrei San Pietro.....

Anonimo ha detto...

L'ex Arsenale Militare è passato alla Regione( in programma ci sono due alberghi ed una zona per la cantieristica, una cosa in contrasto ed ostacolo all'altra);la ex Caserma Faravelli (in programma c'è la trasformazione in logistica, turistica?);l'ex Ospedale Militare è passato alla Regione(in programma c'è un albergo a cinque stelle, nella zona stanno cominciando a diventare un pò troppi); le case di Moneta sono passate alla Regione( per farne che? forse un realo agli attuali abitanti non indigenti?); la batteria ed il forte di Guardia Vecchia è passato alla Regione, per farne che cosa?la sciarlo alla Capitaneria di Porto?
Insomma quando e come la popolazione Maddalenina avrà un tornaconto da queste dismissioni? La mia impressione è che il tornaconto lo avranno solo pochi per alcuni beni, gli altri saranno delle cattedrali (nel deserto).

Roky ha detto...

Paolo, nelle tue osservazioni sul riutilizzo dei beni demaniali dimessi passati alla regione, ti sei dimenticato di osservare che il futuro albergo a cinque stelle dell'ex Arsenale Militare sarà invaso dagli "odori" del confinante depuratore fognario. Spero che chi di dovere abbia pensato di provvedere al riguardo.

Anonimo ha detto...

Considerando la delicatezza dell'argomento,il fatto di toccare la suscettibilità dei diretti interessati e che è più importante ciò che si dice e non chi lo dice, preferisco rimanere anonimo(non quello in contrapposizione con Melampo,anonimo col quale sono in netto disaccordo).Vengo all'argomento:gradirei che gli inquilini che hanno in affitto le case di Moneta ex Demanio Militare ed ora della Regione Sardegna,spiegassero ai proprietari(i cittadini Sardi)perchè dovrebbero cedere a loro e soltanto a loro ad un prezzo irrisorio quelle abitazioni. Faccio presente che loro ne hanno avuto un beneficio per diverso tempo gli altri mai. Se ne avessero un diritto legale ce lo spieghino e di conseguenza chiedo scusa anticipatamente anche se non ne capisco il diritto "morale".
Più o meno per le stesse motivazioni non capisco la pretesa degli ex dipendenti USA ai quali abbino gli eventuali disoccupati marittimi,tutti(disoccupati recenti e futuri)pretendono di avere la precedenza nell'inserimento al lavoro sui circa 2.000 vecchi disoccupati.

Anonimo ha detto...

I miei genitori abitavano nelle case demaniali di Moneta, deceduti loro e contemporaneamente avuto io lo sfratto dalla casa dove abitavo,ho consegnato le chiavi della casa "militare" e dopo pochi giorni di quella in affitto cambiando casa prendendone un'altra sempre in affitto.Nelle case di Moneta ci sono diverse persone che non ne hanno diritto,sia perchè i genitori o i parenti sono deceduti o perchè la hanno semplicemente occupata.Comunque ad oggi non essendo più case militari ad utilizzo provvisorio dei dipendenti Difesa,non ne ha più diritto nessuno.

Anonimo ha detto...

Scorrendo i commenti di questo argomento rileggo dei legittimi dubbi e delle insinuazioni non molto legittime di alcuni.Ad oggi che le dismissioni sono state fatte e che i lavori sono iniziati(grazie al g8), non leggo da parte di chi ha criticato a priori, dei commenti di ripensamento.Probabilmente erano dovuti non tanto a ragionamenti, ma ad antipatie e per partito preso.

Anonimo ha detto...

Ho già detto nel commento fatto in: Sviluppo Edilizio, che alcune opinioni del Sindaco Comiti sono da me condivise. Una è quella che riguarda la sua recentissima ordinanza per lo sgombero, da parte della Marina Militare Italiana, delle strutture abusivamente occupate nell' Isola di Santo Stefano. Spero, come lui, che i Maddalenini e organizzazioni, ad esempio Green Peace e Italia Nostra, si adoperino al riguardo.

Anonimo ha detto...

Non sento più piangere gli asegnatari delle case ex Marina Militare di Moneta.Non credo che abbiano rinunciato ad avere(ancora) una casa con affitto irrisorio o addirittura cedutagli dalla Regione. Penso si siano resi conto che con il loro petulare hanno creato problemi alla loro causa ed ora stiano facendo i Carbonari.

Anonimo ha detto...

La Marina Militare Italiana(lo Stato Italiano)vuole mantenere la servitù militare(scaduta)a Santo Stefano,lo Stato Italiano(anche)stà destinando ingenti risorse per lo sviluppo della stessa zona.A me sembra una grossa incongruenza perchè la servitù continuerebbe a bloccare qualsiasi forma di sviluppo.
Mi rendo conto che quanto stò per proporre cozza con l'apatia degli isolani(i Maddalenini),ma io ritengo che se non ci mobilitiamo subito tutti, ci fregheranno ancora un'altra volta.

melampo ha detto...

Quoto 1000 volte il messaggio di "ti manderò una rosa". Già, l'apatia ci frega; se fossimo un pò piu sensibili al bene della comunità e un pò meno attaccati agli interessi privati, la popolazione si sarebbe (ci saremmo)mobilitata occupando ad oltranza i siti che altri dall'esterno si stanno accaparrando o si sono accaparrati, o ancora da cui stanno ricavando utili.

Anonimo ha detto...

Ti manderò una rosa spera nel risveglio dei maddalenini,ma a parte questa enorme difficoltà dove stà il conduttore o i conduttori per questa azione?Chi si candida?Non può farlo Comiti per l'incarico che ha,anche se stà facendo abbastanza non seguito dai qualunquisti maddalenini.Ci vorrebbe il braccio,Comiti apertamente può fare solo la mente,di nascosto?

Unknown ha detto...

Alla Maddalena manca una piscina aperta al pubblico,mi dicono che i locali dell'ex deposito dei cavi sottomarini sarebbero un ottimo posto.Come mai non si è pensato di farne una la?Forse perchè il posto non è quello giusto come mi è stato detto?

Roky ha detto...

A questo indirizzo potete vedere delle simulazioni che rappresentano il futuro albergo a 5 stelle che si stà costruendo all'interno dell'ex Arsenale Militare.




http://lanuovasardegna.repubblica.it

Anonimo ha detto...

Chi poteva è intervenuto positivamente,altri che potevano sono intervenuti successivamente in maniera deleteria.E' rimasto moltissimo da fare speriamo che chi è intervenuto positivamente o altri riescano a completare quel tanto o parte di quello che c'è da fare.

Airam ha detto...

I capannoni della batteria di Stagnali sono stati in parte restaurati ed adibiti a museo ed altro;La fortezza di Arbutrici è stata restaurata,quindi trasformata nel Memoriale Garibaldi;Un capannone a Stagnali è stato concesso a privati ed utilizzato come maneggio;Tutto positivo però rimangono molte altre strutture che dovrebbero essere ristrutturate e concesse a coperative anche per scopi commerciali.

Luigi ha detto...

I capannoni di Stagnali ed i banchinamenti sono stati restaurati e dati al Parco,te ne sei dimenticata?

Roky ha detto...

Ieri è stato votato un emendamento alla legge di stabilità riguardante la prelazione e quindi l'acquisto da parte dello Stato dell' isola di Budelli. E'stato fatto per impedire l' edificabilità sull' isola? E'stato fatto per salvaguardare la Spiaggia Rosa? A me pare che la salvaguardia dell' isola e della spiaggia sia già da molto tempo operante. Visto che sono in argomento, ritengo che la salvaguardia della Spiaggia Rosa sia effettuata in maniera del tutto sbagliata, perchè si può benissimo proteggere un bene con il controllo adeguato e non con l' interdizione e la non fruizione. Risparmiamo ai cittadini Italiani lo spreco di circa 3 milioni di euro.

Roky ha detto...

Da un pò di tempo, informazioni giornalistiche, sporadiche interpellanze parlamentari ipotizzano l'utilizzo delle gallerie di Santo Stefano, a La Maddalena, come probabile deposito di scorie nucleari. Io penso che sia molto probabile che ciò avvenga,perchè il Governo italiano preferisce il sito di La Maddalena perchè è un'isola granitica, con una galleria già pronta, con una scarsa popolazione (la Sardegna è zona desertica per trattati internzionali), per le decisioni prese dall'alto e perchè ho constato che c'è un totale disinteresse da parte dei Maddalenini, dei Galluresi e dei Sardi (pocos, locos, y mal unidos).
Sembra che nessuno capisca la necessità di agire da subito per impedire che ciò avvenga.Di conseguenza ci troveremo, come al solito, a cose fatte nell' impotenza ed inutilità di azione.

aiò, aiò ha detto...

Sono giorni caldi per noi sardi, non solo per gli incendi ma anche per il solito problema "servitù militari". Nonostante l'azione della Regione, le proteste dei politici (alcune realmente sentite, altre solo opportunistiche), a La Maddalena non si sente volare una mosca, ma si sentono gli aerei militari che solcano il cielo azzurro dell'arcipelago (Parco nazionale).Non si è sentito neanche un brusio a riguardo della manifestazione che si è tenuta a Capo Frasca. Silenzio assoluto da parte dei politici locali, dei sindacati, dei mezzi d'informazione e di chi avrebbe potuto richiamare l'attenzione della popolazione su Santo Stefano che rimarrà, a quanto pare, servitù militare.Da lunedì 22 settembre la Sardegna sarà ancora una volta teatro di "giochi di guerra".Siamo tutti contenti? Penso di no. La favola che ci raccontano o che molti si raccontano, sulle possibilità di lavoro legate alla militarizzazione dell'isola non trova riscontro nella relatà, basta considerare quanto sta accadendo a La Maddalena e in tutta la Sardegna. Si è creato il deserto economico e culturale per indurre noi cittadini ad accettare il male minore. Spesso si sente dire "Sempre meglio che niente, meglio le armi all'uranio che le pecore.....e altro" Sarebbe ora di pensare e discutere seriamente sul futuro dell'isola, aiò andemu innanzi!!!

Paolomadd ha detto...

Sarebbe più che utile e molto giusto che la Marina Militare Italiana cessasse di avere il possesso sia del circolo ufficiali che di quello sottufficiali. Perché giusto? Perché non sono più validi i motivi per cui sono stati istituiti (svago ed alloggio soprattutto per personale in transito). Perché utile? Perché vendendoli o dandoli in concessione al privato sarebbero una formidabile fonte economica e quindi di lavoro. Penso anche che sia utile cedere al Comune della Maddalena le costruzioni non più utilizzate dall' ufficio porto per poter essere utilizzate come circoli ricreativi.

Roky ha detto...

Premesso che la fauna e la flora marina dell'arcipelago della Maddalena si sono molto impoverite, nonostante la inutile presenza del Parco Nazionale, io vedrei favorevolmente un eventuale utilizzo delle strutture e dello specchio acqueo della rada di Porto Palma a scopo di itticoltura. Si potrebbero allevare pesci, crostacei, mollusci, coralli, vegetazione, ecc. per ripopolare i fondali del nostro mare. Si potrebbe ottenere anche un' eccedenza di produzione per lo scopo del ripopolamento, questa potrebbe essere destinata all' utilizzo alimentare in loco ma eventualmente anche oltre Arcipelago.

Roky ha detto...

Mi sta' bene che la Regione Sardegna stia cedendo al Comune della Maddalena (?) il compendio ex Punta Rossa tuttavia mi avrebbe fatto più piacere se avesse ceduto la proprietà dell' ex Club Mediterranee. Altra priorità per me sarebbe la cessione da parte dello Stato della banchina di fronte all' attuale Capitaneria di Porto e dello stabile della vecchia sede della Capitaneria. Le imbarcazioni e le auto avrebbero posto più che sufficente nel vasto parcheggio e banchina dell' attuale sede dove potrebbe essere spostata la sede della Finanza con i loro mezzi ed i mezzi dei Carabinieri. A Caprera e non solo ci sono molte costruzioni e batterie che se cedute, come il Club Med. e o a cooperative e o a privati potrebbero essere restaurate e quindi utilizzate a scopo pubblico.
Adolfo Impagliazzo

Roky ha detto...

L' arsenale militare e l' ospedale militare, due opere di estrema importanza per dare un futuro agli abitanti di La Maddalena, sono a tutt'oggi inutilizzate. Un albergo di lusso in arsenale ed uno di lusso ex ospedale sono da molti (troppi) anni inutilizzati, soggetti al deterioramento e a spese improduttive per guardiania ed altro. Nell' ex arsenale non sono utilizzati il centro congressi e tutti gli altri locali, tutto si stà deteriorando. Come si potrebbe utilizzare questo enorme patrimonio? I banchinamenti, soprattutto quelli di fronte al lungomare dell' ex ospedale militare, dovrebbero essere adeguati per l' ormeggio di navi di grande tonnellaggio e dovrebbero essere collegati tramite un piccolo tunnel pedonale all'albergo adiacente. L' albergo
nell'ex arsenale dovrebbe supportare il centro congressi ed iniziative riguardanti la nautica, ma non esclusivamente come anche le strutture (capannoni?).