giovedì, maggio 03, 2007

Collegamento fisso La Maddalena-Palau

Ipotesi di collegamento fisso La Maddalena (Punta Chiara) - Santo Stefano  tramite ponte con due corsie viarie,una corsia d' emergenza, due ciclabili, due pedonali, chioschi e piazzuole belvedere.





















Ipotesi di collegamento fisso La Maddalena - Palau nell' attraversamento di Santo Stefano

















Ipotesi di collegamento fisso Santo Stefano (V. Marina) - Palau (zona Barrage) tramite ponte con due corsie viarie,una corsia d' emergenza, due ciclabili, due pedonali, chioschi e piazzuole belvedere

Da quali iniziative dipende il futuro della Maddalena? Da una più ampia visione legata ad uno sviluppo turistico? Dalla dismissione dei beni demaniali e quindi dal loro utilizzo da parte del pubblico e del privato? Dal Parco Nazionale dell'arcipelago di La Maddalena? Dallo sviluppo urbanistico? Credo che nessuna delle sopramenzionate ipotesi sia, da sola o insieme alle altre, sufficiente per creare un benessere economico ed un accrescimento culturale della popolazione. Secondo me, l' iniziativa principale sarebbe quella di cercare di realizzare un collegamento fisso tra l' isola (Sarda) Della Maddalena e la Sardegna. Un ponte (consentendo una maggior rapidità e continuità degli spostamenti) darebbe più facilmente, ai cittadini di La Maddalena, la possibilità di usufruire delle iniziative culturali di altre località della impropriamente detta "terra ferma", naturalmente anche il viceversa. Lo stesso varrebbe per poter disporre, da parte dei residenti Maddalenini, delle possibilità di lavoro fuori dell' arcipelago. Ci sono degli svantaggi? La perdita (parziale) dei posti di lavoro da parte dei marittimi e dell' indotto, che verrebbe compensata da quelli che si otterrebbero, inizialmente, con la costruzione del ponte, successivamente, con la sua gestione e manutenzione. Inoltre il collegamento fisso effettuato con due ponti (attraversando Santo Stefano) potrebbe ospitare da entrambi i lati delle piccole attività commerciali (artigianato, gioiellerie, chioschi-bar, piazzuole belvedere ed altro) procurando così altri posti di lavoro. Si otterrebbe anche una stupenda passeggiata panoramica. Un altro svantaggio potrebbe essere rappresentato dal maggior afflusso di lavoratori esterni e dall'apparente diminuzione delle attività commerciali ed artigianali ma ciò non è vero perché se un' attività commerciale o artigianale è gestita bene, con professionalità, avrà la possibilità di operare anche fuori dell'arcipelago, non dovrebbe avere problemi derivanti dalla concorrenza come non ne dovrebbero avere i lavoratori Maddalenini che potrebbero lavorare ad Olbia, Tempio, Arzachena, Santa Teresa, Palau ed altre località per poi ritornare più facilmente dove risiedono. Altro ipotetico punto negativo sarebbe il presunto aumento della criminalità dovuto al maggior afflusso di gente esterna al nostro ambiente. Cosa facciamo ci circondiamo con il filo spinato? Le altre città che sono sulla "terra ferma" lo hanno fatto? E' più realistico pensare che l' uscita del collegamento fisso sarebbe un imbuto dove eventuali malviventi andrebbero a cacciarsi e quindi il collegamento fisso sarebbe un deterrente per l'aumento della delinquenza. Alcuni dicono che la natura dell'isola sarebbe snaturata, imbruttita, secondo me Venezia con il collegamento alla "terra ferma" non ha perso il suo fascino e se un ponte viene costruito con determinate caratteristiche diventa paesaggisticamente qualificante e quindi un' ulteriore attrattiva turistica. L'ospedale non perderebbe di importanza perché temporalmente più vicino a quello di Olbia ma ne acquisirebbe perché sarebbe più raggiungibile dagli abitanti di Palau, Santa Teresa, ed anche di Arzachena diventando realmente complementare a quello di Olbia.
Oggi La Maddalena importa tutti i beni di cui ha bisogno, acquistandoli ad un prezzo molto maggiorato a causa della sua insularità e gli abitanti sono costretti a spendere non poco del loro tempo e denaro per ogni spostamento. Ciò è ovviabile solo effettuando un collegamento fisso fra le due rive.Vi invito a partecipare a questo post con le vostre opinioni.

Ponte che collega La Maddalena e Palau con due corsie viarie, due ciclabili due pedonali, box artigianali - commerciali e piazzuole belvedere




















Ponte che collega La Maddalena e Santo Stefano con due corsie viarie, due ciclabili due pedonali, box artigianali - commerciali e piazzuole belvedere



Ponte che collega Santo Stefano e Palau con due corsie viarie, due pedonali, box artigianali - commerciali e piazzuole belvedere

187 commenti:

Anonimo ha detto...

Pur considerando gli aspetti negativi che un tale collegamento potrebbe portare, ritengo che l'avvenire della Maddalena sia legato a quello della costa Sarda.Quindi per me è necessario che venga effettuato un collegamento fra le due sponde.I ponti uniscono in tutti i sensi.

Anonimo ha detto...

che ne dite proviamo a contarci per vedere quanti vogliono il "ponte"?

Anonimo ha detto...

come ho detto nel commento dello sviluppo economico,viaggio fuori della Maddalena per lavoro,conosco i disagi dovuti al tempo perso ed alla spesa,quindi penso che il ponte sia più che necessario

Anonimo ha detto...

Ora passando all’altro discorso il più importante per te Roky il ponte. Credo fermamente all’insieme omogeneo e matematico da te prospettato parlo dell’ “benessere economico” e dell’ “accrescimento culturale della popolazione” che può certamente passare anche attraverso un ponte, sfruttando un ormai sprofondato in desuetudine ma pur sempre attuale e comune “Isolani = Isolati” ma il ponte o addirittura il tunnel-ponte Cui Prodest? Giova di certo agli isolani! alcuni non tutti, sempre divisi nelle due fazioni del genio (la pontieri e la guastatori), ma a chi economicamente prodest? Parlo ovviamente allo stato attuale, giova…!!!??? a chi deve “appuzzare” moneta per la costruzione di un simile manufatto!!?? Credo proprio di no! trovami il banchiere scriteriato che decide di avventurarsi in un mare oceano del genere, con rimborsi e ritorni alla maniera attuale. Non vorrei esser tacciato di campanilismo, ma io sono per far arrivare la gente sull’isola e non per farla uscire, chiamami pure valvola di non ritorno, ma il turista può arrivare con l’attuale traghetto, l’impiegato o operaio palese, o di altro paese e città viciniore che viene e continuerà a venire per lavoro all’isola, può continuare a venire col traghetto, il maddalenino… deve “restare”!!! all’isola come il leone sullo scoglio della Caprera "Herois cineres horas tutorque latinas" (a tutela di quanto è rimasto delle ceneri di un certo tipo di economia non di certo e nel modo più assoluto assistita, ma che pur sempre ha permesso e concesso al maddalenino la vita jucunda, e dei lidi latini che se ancor’oggi si trovano in questo bellissimo stato tanto ben apprezzato dall’oculato turista, il merito è nostro). Si conosco bene l’apprensione dell’isolano che esce per recarsi nell’isola madre, conosco la foga del ritorno i repentagli sulla strada, riconosco gli occhi (i miei) sempre attenti all’orologio dell’auto con la paura e l’apprensione di perdere il traghetto, nessuna fermata per break coffè ma solo pit stop. Ma a questo c’è un rimedio, secondo il mio modestissimo parere, basterebbe solo aumentare o potenziare quello che già esiste solamente accrescerlo (non inventiamo nulla oggi quasi tutto esiste gia, ma soprattutto non complichiamo le cose gia abbastanza complicate, una simile richiesta poteva essere ben accolta e, forse realizzata ai tempi della “Piccola Parigi”, non ora che contiamo quanto un due di picche con la briscola a denari) le corse basta portarle a livelli di una ogni ½ ora con traghetti sul genere Saremar e la banchina di Palau ma anche la nostra persino in estate resterebbero costantemente pulite e sgombere da auto. I posti di lavoro, non verrebbero a mancare nemmeno tra il personale navigante anzi ci sarebbe un discreto e considerevole aumento dovuto ad un logico maggiore numero di equipaggi, in egual modo compensato da quelli che si otterrebbero, inizialmente, dalla costruzione del ponte o ponte-tunnel (parlo ovviamente di maestranze esclusivamente locali) e successivamente, dalla gestione e manutenzione dello stesso. Concordo in parte con te sul ponte, non sono o mi reputo pontiere, ma meno ancora guastatore, certo mi piacerebbe passeggiarci sopra, andare sino a Palau a piedi alla San Francesco maniera, ma una richiesta del genere fatta ora in questo preciso momento, mi pare a dir poco inconsueta e fuori tempo e luogo, anche perché, attualmente nella transizione dei due attuali e gemelli governi vedo, leggo e dunque penso che gli stessi siano costituiti da guastatori invece che da pontieri visto che la faraonica opera voluta e fermamente creduta dal precedente premier (quella per intenderci di voler unire una regione all’Italia) è andata a farsi benedire. Figurarsi il chiedere oggi un ponte di collegamento tra una isoletta quale è la nostra e l’isola madre, ritenuta sin dai tempi savoiardi terra di conquista o di colonia. Non sono di certo periodi erigendi questi che stiamo trascorrendo (il mio riferimento è ovviamente solo al ponte) quindi cerchiamo di continuare a calpestar lamiere che non siano sfinate ed usurate dal tempo e dallo scalpiccio, sono pur sempre di ponti ma ponti delle coperte di traghetti, restando coi piedi non per terra ma sui sottostanti e robusti bagli. Cerchiamo di non tornare indietro nel tempo e nelle scomodità rimanendo con almeno minimo due compagnie marittime in perfetta competizione allo scopo di non poter cadere in monopoli strani, a noi tanto noti, e nello spirito che questa competizione possa dare frutti di contenimento sui prezzi di bigliettazione, proporre ad alcune compagnie la dismissione ed il disarmo delle vecchie arche di Noè chiedendo alle stesse, la messa in linea di nuovi traghetti, più sicuri, leggermente più veloci e manovrieri, che possano viaggiare anche in condimeteo non dico proibitive (col forza 8 del mare) ma che anche una sola nuvola bassa (e dunque non un banco di nebbia) non possa impedirne il trasbordo. Non facciamoci venire in mente idee astruse quali quelle di spostare il “nuovo” porto commerciale nel vecchio arsenale, in questo modo, si aumenterebbero i tempi e le distanze di percorrenza della tratta marittima, il costo aumenterebbe nei confronti dei soliti noti, cerchiamo di avvicinare il nostro porto alla costa della madre isola, considerandone anche la viabilità connessa a terra, in modo che sia tempi e costi risultino inferiori e tentando di aumentare nel contempo il numero delle corse, senza possibilmente cadere o ritornare ai vecchi tempi del Luigi Rizzo e del Cucciolo con le tavole di traverso o con… “quando c’era” il rimorchiatore della M.M. e la bettolina e la motopompa a bordo per trasbordare il famoso circo Zanfretta.
A nave rotta ogni vento è contrario G. Verga
AlNiCo

Anonimo ha detto...

In quanto alla fattibilità o meno di un collegamento "fisso",sia per quanto riguarda il lato economico (pubblico o privato)che quello di opportunità, vediamolo. Alcuni anni fa, in una riunione della,non sò perchè defunta associazione isolani si isolati no,l'assessore regionale alla viabilità di allora ha dichiarato:in Regione i soldi per il ponte ci sono nessuno ce li ha mai chiesti,non è stato smentito da alcuno.Penso anche che ci sarebbero diversi imprenditori interessati(visto i milioni di passeggeri e le centinaia di migliaia di automezzi che transitano nella tratta).
Per quanto riguarda l'opportunità ritengo che sia stupido continuare a transitare,sia i passeggeri che le merci,con i traghetti spendendo molto più denaro e tempo.E'assurdo rimanere ricattati dalle società marittime che, quando ritengono opportuno per loro(economia), riducono le corse. Se siamo favorevoli al collegamento "fisso",chiediamolo, cerchiamo di attuarlo,se non sarà possibile pazienza,vedremo più in là.
Le compagnie marittime avendo la concessione già assegnata non hanno nessun interesse economico ad aumentare i traghetti o le loro corse ma piuttosto il viceversa(l'attualità lo dimostra).

Anonimo ha detto...

Isolano si isolato idem, è solo una questione di modi di pensare o di vedere, certo concordo su quanto esponi per la realizzazione del ponte, potremmo anche contarci come prospetti in precedenza, ma, credimi sono sempre più convinto che l’attuale chiave di volta maddalenina, non sia nell’immediato un ponte, o un tunnel o peggio ancora entrambe le cose, il vero ed attuale problema ora secondo il mio modesto punto di vista è quello di cercare di parare in modo acrobatico il problema della disoccupazione, quello della mobilità, quello della cassa integrazione che nell’immediato si prospetterà a una consistente parte di isolani. Ora su quanto riporti tu del tale assessore alla viabilità regionale che non lo metto assolutamente in dubbio, abbia a suo tempo prospettato l’esistenza dei fondi necessari alla realizzazione, mi viene da pensare (spero di sbagliarmi) che... non sia la solita trovata pubblicitaria della serie promessa pre-elettorale, insomma o un qualcosa del genere, per poter uscire da una empasse di richiesta. Dico questo, per un motivo preciso, non so a quale legislatura regionale tu faccia riferimenti, ma... l’attuale quella tuttora in carica, ha bocciato, ma sempre inerente la viabilità, la quattro corsie Olbia Santa Teresa, secondo tutti i sardi molto più importante del ponte di collegamento tra la piccola isoletta e l’isola madre, la questione sta in questi termini, la regione ha la possibilità di poter stornare fondi da capitoli di spesa destinati e dedicati, insomma, l’assessore alla viabilità della regione Sardegna ha nel suo capitolo di spesa diversi C.S.O. l’acronimo sta per Codice di Spesa Omogenea, ora la cosa funziona in questo modo se esistono fondi sul C.S.O. faccio per dire ponte per La Maddalena, a richiesta ed a votazione di giunta regionale solo per la nostra autonomia può far stornare l’equivalente importo per la realizzazione della quattro corsie, come vedi siamo sempre sulla stessa sintonia e lunghezza d’onda, nel senso che sia nel primo caso ponte che nel secondo caso 4 corsie restiamo nella viabilità regionale, se... questo non è stato fatto, mi sorge spontaneo un dubbio, o che questi fondi non sono mai stati posti in essere, o che questi fondi siano stati impegnati in diverso modo e maniera. Ma ritornando al nostro principale e ristretto problema, pensi che con l’affluenza di maddalenini in questo blog, sia il caso di inventariarci? L’isolano, e nel caso di specie il maddalenino è nato sotto una cattiva stella che è quella del “Viva chi vince” (queste parole, son state dette da uno dei primi abitanti dell’isola ad un maggiore delle truppe Savoiarde che prendevano possesso dell’intero arcipelago) ma... dimostrano che noi siamo per il panta rei tutto scorre, tutto scorra, tutto deve scorrere perché così è se vi pare. Certo che mi dispiace di dover fare simili ragionamenti sul mio popolo, anche io sono maddalenino, ma... il tempo e gli avvenimenti, penso mi hanno dato ragione, non ultimo il farci digerire come amara medicina da trangugiare il parco con le promesse... dei posti di lavoro. Come mai non è stato chiesto allora, alla popolazione isolana e vicinoria un seppur minimo referendum!!?? Qui mi sembra che tra un po’ ci sarà il problema di “sfamare” un bel po’ di gente, e... le proposte se non mi sbaglio, sono quelle di portare tutta questa gente in pasticceria ed offrigli una brioche? Siamo certi che quegli isolani che in tempi di vacche grasse hanno contratto mutui per l’acquisto di una casa per abitarci, tra non molto, possano essere “sfamati” da una mezza brioche che stranamente è anche a forma di ponte, invece che da un bel piatto di sana e robusta pasta asciutta? È giusto quanto dici sui ricatti delle società marittime, ma il ricatto succede se si è dei pischelli se non si fanno bene i contratti di appalto, o se si è timorosi e pavidi da doverli subire, diciamo che in Italy c’è la maniera di fare le cose sempre in un determinato modo “alla Sanfason” quindi quel “ricattati dalle società marittime che, quando ritengono opportuno per loro(economia), riducono le corse” sono dovute proprio a questo, se invece il contratto regionale per lo svolgimento di un pubblico servizio venisse fatto mettendo i puntini sulle (i) ed anche sulle (u) alla tedesca maniera, tutto questo non succederebbe in quanto sei inadempiente ergo vai a pascolare da un’altra parte!! Ma qui siamo un pochino tutti alla “volemose bene” ed allora ecco che escono fuori le pressioni, le coercizioni. Ci sono società armatrici che non hanno mai potuto navigare con le loro belle e nuove navi, nelle limpide e calde e calme acque dell’arcipelago, i motivi... sono noti a tutti. Quindi mi trovi ancora una volta d’accordo con te sul tuo “ritengo che sia stupido continuare a transitare, sia i passeggeri che le merci, con i traghetti” ma... permettimi di farti una domanda, come lo chiameresti uno che chiede o forse pretende la luna nel pozzo in periodi di scuro di luna?
Allora ben vengano le compagnie di navigazione non una ma più di due e mi ripeto per evitare i monopoli, ben vengano anche le concessioni regionali, ma ben vengano anche i contratti fatti a regola d’arte ed anche i puntuali pagamenti del dovuto dall’altra parte.

" Se il popolo non ha pane, mangi le brioches"
Maria Antonietta regina di Francia
AlNiCo

Anonimo ha detto...

La continuità territoriale con Palau,tramite un collegamento fisico,è necessaria per i Maddalenini.Diversi sono i motivi che spingono verso tale necessità:la praticità di spostsmento,la diminuizione dei tempi,la diminuizione della spesa,il più frequente utilizzo del territorio Sardo con scambi culturali ed economici,ampliamento del bacino di utenza,ecc.Perciò bisogna procedere:alla ricerca della migliore ubicazione del collegamento fisico,alla ricerca dei finanziamenti pubblici o privati o misti,allo studio sulla fattività pratica ed estetica.
Sia La Maddalena ed ancor di più Palau hanno una popolazione esigua rispetto ad altri centri Galluresi(Olbia),quindi si trovano in una situazione di inferiorità politica,per questo motivo vedrei bene anche "un ponte"politico-amministrativo" fra i due centri(riferito alle questioni sovracomunali:provincia,regione,stato).

Anonimo ha detto...

In risposta a quanto prospettato da Piper, e giusto per cercare di fare un po’ di luce su quanto da me scritto, (sicuramente non mi sono espresso bene, ed è molto provabile, che sia stato frainteso) con la presente, dichiaro di non essere affatto contrario alla realizzazione del ponte, quanto più che altro, nell’ essere seriamente scettico alla concretizzazione, realizzazione ed attuazione del manufatto. Siamo in pieno deserto attualmente, e proprio perché siamo in una situazione contingente, non desidererei, che in un simile momento, sorga o… (risorga)… qualche personaggio che cavalcando solo ed esclusivamente questo virtuale cavallo, e sfruttandone l’ingannevole allettamento o miraggio… si faccia mera ed irreale campagna pubblicitaria. Ma continuando su quanto intelligentemente prospettato, ben vengano, (anche se l’ISOLA è il terzo bacino di utenza elettorale nella provincia OT ergo i nostri rappresentanti sarebbero potuti essere presenti) le unioni (tra le due dirimpettaie città) che sempre hanno (unendo) e sempre faranno forza, ma… mi sembra che la cosa, sia fisicamente e chimicamente impossibile, cerco di farmi capire, l’impossibilità sta nel fatto di poter unire una cosa perfettamente omogenea, l’elemento sardo o sardo gallurese, quale reputo sia la popolazione di Palau, ad una cosa che di omogeneo nulla ha parlo ovviamente di quella insulare, non c’è competizione elettorale (extra isola) che non dimostri quanto di vero dico! Quanti erano i candidati isolani delle diverse ed opposte fazioni politiche alle ultime elezioni provinciali e regionali? Tanti! Tantissimi sicuramente troppi, quanti… i Palaesi? Ma non sarebbe meglio prima, essere in pace con se stessi (segreterie politiche comunali) per poter essere in pace col mondo intero dopo? Ma è mai possibile che ai giorni nostri, le nostre (isolane) segreterie partitiche non valutino una questione così importante ed impellente e cioè, quella di avere uno o più rappresentati politici veramente isolani in una giunta, sia essa regionale o provinciale?

Che l’inse?
G.B. Perasso

Anonimo ha detto...

Mi sembra che l'argomento "ponte" per me importante, non ha trovato abbastanza attenzione.Stiamo attenti a non lasciarci sviare dal fatto positivo che riguarda la dismissione dei beni demaniali ed il loro futuro turistico,non dobbiamo cullarci,come abbiamo sempre fatto con la monocultura,il "ponte"ci permette di non farlo.Piper anche io sono giovane e spero in altri.

Anonimo ha detto...

La mia impresione è che la maggior parte dei Maddalenini utilizzi abbastanza poco i traghetti da e per Palau altrimenti non si capisce come mai non si ribella ad una situazione di ostaggio delle compagnie marittime.Solamente dei masochisti sono disposti ad accettare una situazione come la nostra senza tentare in alcun modo di modificarla, soprattutto con un collegamento tramite il ponte fra le due sponde che ci porterebbe esclusivamente dei vantaggi.

Anonimo ha detto...

Con la tappa del giro d'Italia alla Maddalena arriverà un pò di visibilità turistica per la nostra isola ma i marittimi pensano di boicottare l'iniziativa con uno sciopero.Maddalenini siamo sotto ricatto delle compagnie marittime e dei loro dipendenti,non pensate che sia il caso per il futuro di toglierci da questa situazione costruendo un ponte?Secondo me è possibile farlo sia a livello economico che paesaggistico, prendiamo per adesso l'iniziativa di contarci.

Anonimo ha detto...

Carissimo Marco Poggi,segretario dei comunisti Italiani alla Maddalena, ottimo il tuo modo di fare politica: appoggiamo la richiesta dello sciopero del 12 Maggio 2007 così avremo un pò di visibilità, poi che ce ne importa se lo sciopero sarà contrario agli interessi di visibilità della Maddalenina. Se vogliamo sistemare la situazione dei trasporti, negativa per la prepotenza da parte della Saremar, facciamo in modo che chi ne ha la possibilità tolga la linea alla suddetta compagnia marittima per inadempienza. Altre società, penso siano pronte a subentrare nella tratta La Maddalena-Palau.Se non è la tua una speculazione politica, bilancia bene gli eventuali vantaggi con gli svantaggi del suddetto sciopero.

Anonimo ha detto...

secondo il mio modesto parere il ponte,sarebbe una possibile soluzione ad alcuni problemi dell'isola, vedi caro vita,( ma siamo proprio così affezionati ai monopoli da non farne a meno?) inoltre non dovremo più sottostare alle prepotenze dei dipendenti dei traghetti (sino ad oggi, la maggior parte di loro, si è comportata come fosse padrona dei suddetti traghetti! A chi non è stata mai sollevata la passerella in faccia?).
Un collegamento fisso ci renderebbe più liberi di spostarci ovunque e, soprattutto, quando vogliamo e decidiamo!

Anonimo ha detto...

keki yuri il mio modesto parere,come il tuo,lo ho già espresso,mi farebbe piacere vedere il modesto parere di chi è contrario.Almeno veniamo a sapere perchè le nostre motivazioni sono così stupide.

Anonimo ha detto...

Meno male che un solo sindacato:la cgil marittimi,è intenzionato a voler fare lo sciopero in concomitanza con la tappa del giro d'Italia,così gli stupidi saranno pochi e quindi,spero ,poco dannosi.

Anonimo ha detto...

Il sindacalista CGIL,marittimo della Saremar ed appassionato praticante della vela latina ci ha spiegato a Radio Arcipelago i motivi che li costringono a scioperare,chi sa perchè il giorno del giro d'Italia e non nei giorni del campionato mondiale di vela latina che si svolgerà a La Maddalena.E'giusto non danneggiare l'immagine della Maddalena sia in un'occasione che nell'altra,che ve ne pare?Non partecipate gente,non partecipate.

Anonimo ha detto...

Quasi tutti tacciono.

Anonimo ha detto...

Ti manderò una rosa che dici: quasi tutti tacciono,non mi rubare il nome. Comunque si molti tacciono,pochi propongono e molti si lamentano.

Anonimo ha detto...

Mi è venuto il mal di mare ed anche una rottura di.... adesso vorrei viaggiare con i piedi per terra.

Anonimo ha detto...

Qui negli USA di ponti ce ne sono tanti di diverse dimensioni,non ho mai sentito di problemi al riguardo di estetica o di soldi per poterli costruire,li in Italia si parla troppo,spesso a sproposito,e si agisce poco o nulla.

Anonimo ha detto...

Si il nostro futuro è legato strettamente al "ponte" altrimenti, per quanto già ampiamente esposto da altri, non credo che ci sarà un futuro decente.

Anonimo ha detto...

Possibile che nessuno di quelli contrari al ponte ha letto questo blog e se lo ha fatto non ha voglia di dire la sua.

Anonimo ha detto...

Non vedo l'ora d'"imbarcarmi" sul ponte La Maddalena-Palau e poter attraversare a piedi o in auto quel tratto di mare,fermarmi in una piazzuola,in un chiosco(per godere del belvedere o fare acquisti).Sarà mai possibile?

Anonimo ha detto...

Il ponte alla Maddalena......, lasciamo perdere i maddalenini.

Anonimo ha detto...

Mi piace moltissimo l'idea,espressa nel blog,di un ponte belvedere,spero che venga ripresa da qualche professionista e "sposata" dai Maddalenini.In quanto al reperire le risorse è una fase successiva all' accettazione,tuttavia non credo che gli ostacoli siano eccessivi come qualcuno,o molti?,pensa.Se si è contrari basta esporre le proprie motivazioni e non dire stupidamente:tanto non si farà mai.Io sono favorevole perchè avremo la continuità territoriale, il vantaggio economico ed una bellissima attrattiva turistica.

Anonimo ha detto...

Anche a me piace l'idea del ponte, non del tunnel,perchè oltre a tutti i vantaggi derivati dal collegamento fisico, lo trovo esteticamente bello e turisticamente vantaggioso.

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto esposto nell' articolo al riguardo del ponte e con chi ha commentato positivamente,daltraparte chi è contrario non manifesta le poche e flebili ragioni che ci potrebbero essere.

Anonimo ha detto...

Tutte le motivazioni a favore del collegamento fisso espresse nell'articolo e nei commenti mi trovano perfettamente d'accordo, quelle contrarie ipotizzate nell'articolo,e da pochi esposte nei commenti,mi trovano totalmente contrario.
Non riesco ad immaginare un Maddalenino ben pensante che possa essere contrario,sarebbe sicuramente
uno sciocco.

melampo ha detto...

Mi inserisco in questo discorso apportando un contributo di tipo tecnico, seguo questo argomento da tempo anche se non sono in specifico, un tecnico.
Ho letto alcune analisi di tipo urbanistico, applicabili al territorio di un comune. Il punto di partenza comune a tutte queste analisi, è la carenza quantitativa di "attrezzature adeguate" alla fase di sviluppo di un territorio. Queste analisi urbanistiche condividono tutte come cardine, un modello di riferimento relativo ad una "dotazione" (la quale dotazione rappresenta la dote necessaria per lo sviluppo), secondo il quale più è consistente la dotazione infrastrutturale, maggiore è lo sviluppo.
La possibilità per La Maddalena di disporre di un collegamento terrestre (ma anche per i comuni sardi frontalieri) che faciliti la mobilità, favorirebbe lo sviluppo turistico sostenibile e lo sviluppo economico (come già ampiamente espresso nei precedenti post), migliorando notevolmente i servizi essenziali, riducendo i costi di trasporto e di attraversamento, incrementando il turismo e le attività ad esso connesso (quindi forte incremento di posti di lavoro nel settore turistico oltre che in quello dei servizi).
Di motivazioni positive che scaturirebbero dal disporre di un collegamento terrestre ve ne sarebbero altre, ma chiunque potrebbe opporre ragioni legate all'impatto ambientale.
Mi sia permesso però di sottolineare che i traghetti, non hanno impatto ambientale nullo e sono non poche, le specie di flora e fauna ittica, seriamente disturbate o in pericolo, per il traffico marittimo/inquinamento da olii e carburanti, oltre che dalla forza di propulsione delle eliche degli stessi, che nelle aree dei due porti commerciali di Maddalena e Palau, provocano un continuo rimescolamento dei bassi fondali.

Il tipo di opera da adottare per l’attraversamento fra la costa Sarda e S.Stefano è vincolato al rispetto delle seguenti condizioni:
a) libera navigabilità del braccio di mare;
b) navigabilità sicura in condizioni anche eccezionali quali quelle dovute al crollo di strutture per azioni belliche o di sabotaggio
c) quote di attraversamento compatibili con l’altimetria dei luoghi
d) nessuna interferenza fra l’esercizio della strada e la navigabilità
e) utilizzo del manufatto per passaggio di canalizzazioni e cavi telegrafici
f) minima alterazione del regime delle correnti marine onde evitare ripercussioni sul trasporto solido

Per quando detto, i vari tipi di opere che si possono prevedere sono i seguenti: A) Ponte sospeso; B) Ponte di Archimede (tunnel composto di elementi prefabbricati posto ad una profondità di circa 12-14 m. e ancorato sul fondo); C) Galleria sottomarina.
Qualsiasi opera infrastrutturale di collegamento si pensi però di realizzare, è soggetta alle valutazioni tecniche V.I.A e V.A.S. da commissionare dagli organi decisionali e politici della regione e del comune, nonchè poi dal benestare del governo nazionale.
La valutazione di impatto ambientale (VIA) è uno strumento di supporto per l'autorità decisionale, finalizzato a individuare, descrivere e valutare gli effetti di un determinato progetto sull'ambiente.
Consiste in una complessa procedura di tipo tecnico - amministrativo, svolta dalla pubblica amministrazione, basandosi sia su informazioni fornite dal proponente un determinato progetto, sia sulla consulenza data da altre strutture della pubblica amministrazione, nonché dalla partecipazione di gruppi sociali appartenenti alla comunità e comprende una miriade di fattori statici, dinamici e ambientali che correla tra loro : 1) l'essere umano, la flora e la fauna; 2) il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici e il paesaggio; 3) i beni materiali e il patrimonio culturale (fonte Wikipedia).
Provando a pensare ai vari aspetti di una V.I.A. del sistema attuale per raggiungere l'isola di La Maddalena (traghetti) e di un ipotetico collegamento stradale, bisognerebbe valutare i pro e i contro di entrambi, cioè analizzare attentamente le due alternative.
Un primo paramentro da tener ben presente è che l'isola è inserità all'interno di un parco, comprendente aree di terra e di mare, di rilevanza nazionale. Questo significa che una approfondita analisi finalizzata al raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile e di altri obiettivi di integrazione e sviluppo territoriale, debba considerare tutti gli effetti ambientali riguardo a: A)emissioni nocive, B)incidentalità, C)bilancio energetico di entrambi i tipi di collegamenti (traghetti versus collegamento stradale).

Mi soffermeri brevemente su questi tre aspetti :
A) emissioni nocive - quale tipo di collegamento fra i due citati, produce meno gas nocivi per l'ambiente terrestre e marino?

B) incidentalità - quale tipo di collegamento fra i due citati, potrebbe determinare l'incremento della sicurezza marittima, producendo effetti positivi in termini di riduzione del rischio di incidenti in mare?
considerando che il rischio di possibili collisioni tra traghetti e barche, aumenta con l'incremento del numero di barche che girano fra Palau e La Maddalena e il numero delle corse dei traghetti.

C) bilancio energetico - quale tipo di collegamento fra i due citati, potrebbe determinare una riduzione di carburante e di conseguenza di potere calorico, necessario a far attraversare lo stesso numero di mezzi (auto, camion, ecc.) in un determinato periodo?

Scusate se sono stato così prolisso

Anonimo ha detto...

Melampo,interessante il tuo intervento al riguardo del collegamento fisso,è ricco di buoni spunti di riflessione,comunque mi piacerebbe conoscere una tua più chiara posizione al riguardo con le motivazioni che la supportano. Dal canto mio sono favorevole al collegamento perchè permette una maggiore possibilità di spostamento sia delle persone che delle merci con ovvi vantaggi anche dal lato economico. Non ritengo affatto che l'opera sia esteticamente sgradevole o addirittura brutta,anzi la vedo bene integrata nel paesaggio.Per quanto tu chiedi al riguardo del bilancio energetico e delle emissioni inquinanti io non vi trovo una grande differenza fra i due sistemi di spostamento (collegamento fisso o traghetti) e per quanto concerne la incidentalità non vi vedo anche qui qualcosa di nettamente differente(una collisione o altro fra traghetti in opposizione ad un crollo o collasso del collegamento fisso o altro).Spero che si prenda in seria considerazione l'eventualità di collegarci con l'altra sponda stabilmente e lasciamo i problemi economici a chi di dovere dopo che noi abbiamo deciso se lo vogliamo oppure no.

melampo ha detto...

Fabrizio, per rispondere al tuo quesito, posso affermare che da alcuni decenni io sono favorevole ad un collegamento fisso terrestre. Da quando si proposero gli americani di costruirlo e l'idea fu cassata, per un piccola percentuale di scarto, dal referendum popolare. Insomma non so se tu possa ricordare lo slogan che era stato confezionato da coloro che volevano il collegamento, "isolani si, isolati no". Negli anni questo argomento, nonostante non sia un ingegnere, ha sempre stimolato la mia curiosità e la mia volgia di sapere, mantenendo in me accesa la convinzione che sia possibile farlo e che questa grande opera, possa dare a tutta l'isola e agli isolani, una enormità di vantaggi sul piano economico e sociale.

Per quanto concerne : emissioni nocive, incidentalità, bilancio energetico, ho dovuto porre delle domande perchè nello specifico del tratto di mare fra La Maddalena e Palau, ad oggi non sono stati commissionati studi di VIA e di VAS, indispensabili a fornire queste risposte ma allo stesso tempo, ti posso dire che sono pubblicati studi simili per altre località, dove poi sono stati costruiti o sono in fase di realizzazzione, dei collegamenti fissi; perchè la risposta alle domande poste, fa sempre fortemente propendere la bilancia a favore dei collegamenti fissi. Ma ogni località è una storia a se e non mi è parso corretto dare risposte a priori, senza alcuna valutazione scientifica appropriata.
Per quanto concerne la questione economica, è probabilmente uno dei problemi minori da risolvere; ve ne sono a priori alcuni altri che affondano le loro radici nella volontà politica e sociale, che sono ben più grandi.

Anonimo ha detto...

Melampo,ti ringrazio per la chiarezza nell'esposizione delle tue motivazioni,vorrei estendere l'invito ad argomentare al riguardo del collegamento fisso anche agli altri visitatori di questo blog.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe che qualcuno resusciti la vecchia associazione: isolani si isolati no. A tal scopo faccio una richiesta a chi ha la capacità,la voglia e le conoscenze (l'ex presidente prof. Demartino ad esempio)affinchè si adoperi al riguardo.

Anonimo ha detto...

Non frequento villa Certosa, non faccio parte del mondo "dorato" dei vip, ma vengo in vacanza a La Maddalena. Il mio badget mi permette di soggiornare nell'isola per circa due settimane.Sono soddisfatto delle mie vacanze, mare, natura ancora abbastanza incontaminata. Insomma relax e svaghi non mancano, ma vorrei ogni tanto visitare anche l'isola madre. Come dicevo prima non navigo nell'oro e devo stare attento alle spese. Per poter uscire ogni tanto dall'isola per una famiglia di quattro persone se vanno troppi soldi. Vorrei suggerire una soluzione,non so se attuabile, adottata in tantissime città. Perchè non proporre tariffe agevolate per i traghetti e per i mezzi di trasporto dell'isola? In attesa della creazione di un collegamento fisso?

Anonimo ha detto...

Concordo: il collegamento fisso fra La Maddalena e Palau sarebbe utilissimo per la nostra economia ma anche per la nostra socialità.

Anonimo ha detto...

Gigi, parli di socialità a proposito di un collegamento fisso tra La Maddalena e Palau. Penso che ancora tra gli abitanti dell'isola manchi la volontà di "aprirsi" agli altri. Manca un collegamento culturale profondo e non a livello di "convenevoli" con il resto del mondo. Mi sembra un vezzo degli isolani, e in alcuni casi,un sentimento di superiorità che li porta a chiudersi "a riccio".Si avverte, da parte di chi proviene da altri lidi,che bisogna mantenere una certa distanza. Forse anche questo impedisce una visione globale per lo sviluppo futuro dell'isola.

Anonimo ha detto...

Alla Maddalena una parte degli abitanti pensa al ponte La Maddalena-Palau,un'altra non ci pensa,i politici Maddalenini dal loro pidistallo non se ne curano minimamente.Praticamente tutti, a La Maddalena, non pensano affatto ad un collegamento più sicuro e più veloce fra Olbia e Palau per poi proseguire, per adesso con i traghetti ed in un futuro con un ponte,verso La Maddalena.Io,pur di realizzare qualsiasi opera, ho sempre pensato che era meglio una parte che nulla,nel caso del rifacimento della strada in questione,penso meglio niente perchè se si rifacesse più ampia e scorrevole,sempre a due corsie, diventerebbe una strada piena di croci,la quattro corsie sarebbe l'ideale.Chi deve decidere in tal senso la percorra sopratutto nel periodo estivo.

Anonimo ha detto...

A me per avere un opinione non interessa più di tanto cosa pensano gli altri al riguardo del ponte. Io ho una mia forte convinzione sulla sua utilità e in questi ultimi tempi si è "prolungata" verso la strada a quattro corsie:La Maddalena-Olbia. Certamente da solo non conto granchè, ma intanto dico la mia.

Anonimo ha detto...

Il ponte La Maddalena-Palau o qualsiasi altra soluzione fissa non verrà mai realizzata se non ci sarà la ferma volontà dei Maddalenini nel volerlo e quindi l'impegno a superare gli ostacoli reali e sopratutto quelli creati ad arte.L'inclusione nella perimetrazione del Parco sia dell'isola della Maddalena che di Santo Stefano è un ostacolo creato ad oc che impedisce oltre che la realizzazione del ponte,sopratutto lo sviluppo economico,sociale ed edilizio della Maddalena.

Anonimo ha detto...

Cliccando sul link di questo blog:La Maddalena.moby,ho letto nell'articolo il FUTURO del supposto vantaggio della Maddalena nell'essere un isola. Gradirei da parte dell'articolista meno fumosità e più chiarezza nell'argomentare la sua tesi che mi è sembrata favorevole all'insularità e non al collegamento fisso La Maddalena-Palau. Spero che voglia esprimersi in modo che possa anche essere contestato e non sedersi sul palco del suo sito per dire solo la sua,così si comportano i politici.

Paul ha detto...

Mi sembra di leggere cronache marziane? Un ponte? E poi dove li facciamo parcheggiare? Circonvallazione al posto della panoramica con autogrill ai Colmi? E da Cala d'Inferno due ponti, già che ci siamo, per raggiungere Spargi e Budelli? Un'isola è un'isola e tale deve restare, con vantaggi e svantaggi. Capri, Ischia, Procida, Ventotene, Panarea eccetera eccetera, sono tutte collegate con ponti alla terraferma? Ma per piacere... Avete mai provato a parcheggiare a cala Gavetta a novembre, non a agosto? Sotto lo sguardo delle vigilesse che si atteggiano a fighe con il fischietto che rotea? Se non vi piace lo Scoglio, vendete casa e andatevene a Palau. A tutti scoccia per der tempo con i traghetti? Ma avete mai pensato che per attraversare Milano, Torino, Roma, Napoli, qualsiasi città medio-grande ci si mette 10 volte tanto che passare traghetto? Isolano e isolato hanno la stessa radice. E devono mantenerla.

Paul ha detto...

Brevissima aggiunta. Io sono un residente, non un turista.

Anonimo ha detto...

Paul,mi fa piacere il tuo intervento contrario al collegamento fisso fra La Maddalena e Palau più di uno favorevole perchè,a mio parere, evidenzia la mancanza o pochezza di argomenti di chi è contrario,grazie.Isolano non è necessariamente uguale all'essere isolato,non solo mentalmente e culturalmente,lo dimostra l'unione tramite ponti dell'arcipelago di Venezia che non ha perso la sua caratteristica,anzi.Le isole da te citate hanno problemi maggiori di costi(dovuti al tratto di mare)e di opportunità dovuta all'esiguità della popolazione(non tutte).Per quanto riguarda i parcheggi non ci sarebbero problemi eccessivi(basterebbe farli come è stato detto in questo blog) o in ultima analisi bloccare il flusso.Non capisco come mai se le città tipo Roma e Milano hanno problemi di spostamenti,ce li dobbiamo tenere anche noi.Io vorrei stare meglio alla Maddalena e non a Palau.

Anonimo ha detto...

Residente Paul,se un domani si dovesse fare il collegamento fisso fra La Maddalena e la costa Palaese, perchè così piacerà La Maddalena alla maggioranza dei Maddalenini, spero che tu con la tua logica, non a senso unico, lascerai la tua casa a La Maddalena(isola che non ti piacerà più perchè non più tale) e ti trasferirai a Palau.Un consiglio da un altro Maddalenino:lascia perdere le fighette vigilesse che non c'entrano nulla nel discorso da te fatto e che ti fa fare soltanto brutta figura.Comunque ho il sospetto che tu sia favorevole al ponte e con le tue sciocchezze abbia voluto evidenziarne i vantaggi.

Anonimo ha detto...

Si avvicina il tempo nel quale si sarà costretti a prendere delle decisioni altrimenti ci troveremo con una mano davanti e l'altra di dietro. La decisione che io ritengo più importante per l'avvenire della Maddalena è quella riguardante il ponte fra La Maddalena e Palau perchè(come è scritto in questo articolo) se non si è collegati alla Sardegna tutti gli altri interventi economici sono più o meno temporanei e insufficienti.

melampo ha detto...

Ho letto che fra qualche settimana la regione, pardon il governatore Soru insieme ai suoi fidi luogotenenti del governo regionale, approverà il documento di INTESA cioè di benestare per la realizzazione di alcuni progetti (circa una ventina) di costruzione o recupero e ampliamento di strutture aberghiere. Però bisogna ammettere che nessuno ancora si sta ponendo il problema di come trovare soluzioni per destagionalizzare il turismo e come porre rimedio al collo d'imbuto determinato dai trasporti attuali. Servirebbero servizi, attrattive e infrastrutture (tipo il collegamento terrestre o ponte). Qualcuno potrebbe fare presente agli amministratori di questa isola e alla regione, che con la loro prosopopea, pare abbiano perso di vista gli obiettivi generali di recupero e rilancio globale di quest'isola? O si pensa che il G8 sia la panacea di tutti i problemi che si stanno concentrando nell'isola? In molti su questo blog siamo favorevoli ad un collegamento attraverso ponte, tunnel od altro. Mi domando perchè ne parliamo soltanto senza iniziare a fare i passi necessari per valutare se davvero la maggioranza della popolazione è favorevole. La strada fu tracciata molti anni or sono. Eppure oggi nessuno con un pò di buon senso sull'isola ha volontà di mettersi a disposizione di questa giusta causa. Perche? Forse siamo intimoriti dai governi attuali? Oppure abbiamo perso gli stimoli per spenderci nelle cose in cui crediamo?
Per non essere frainteso preciso che questo monito non è riferito a nessuno ma vuole solo essere una sferzata per capire se oltre al dire, fra i blogger, vi è anche volontà di concretizzare quanto auspicato.

Roky ha detto...

Melampo se hai delle iniziative da proporre e quindi portare avanti,soprattutto quella riguardante il collegamento fisso,comunicamela o per email o attraverso il blog.Come avrai capito da ciò che ho scritto, sono concorde con te su molti modi per e come risollevare l'economia della Maddalena.Spero che tu abbia delle idee realizzabili e coinvolgenti (è difficile coinvolgere i Maddalenini).

Anonimo ha detto...

Non vedo niente che sia contrario al collegamento fisso della nostra Isola con l'Isola madre Sardegna, le eventualità di disagio o negatività espresse da qualcuno sono sciocchezze che valutate nella loro realtà si manifestano in maniera lampante. Un collegamento fisso La Maddalena-Palau è equivalente ad un collegamento stradale fra una località ed un altra ad esempio fra Olbia ed Arzachena(non per il costo ma per gli eventuali "disagi".

Roky ha detto...

Melampo(M.S.),hai sollecitato un attivismo fra i blogger(siamo anche noi Maddalenini e quindi tardi nell'agire e probabilmente non all' altezza), io ti ho sollecitato a mia volta a renderti propositivo e ti ho offerto la mia(modestissima) collaborazione, tu ancora non hai avuto la possibilità di rispondere, spero che possa farlo al più presto.Penso che tu(vista la tua conoscenza e conoscenze) possa prendere in mano la riorganizzazione della defunta associazione(della quale anch'io ero socio)isolani si,isolati no.

melampo ha detto...

Per roky e altri blogger interessati: Ho letto il primo invito fatto ma non ho risposto perchè le proposte per essere attuate necessitano di persone disposte a spendersi e di finanziamenti.
Premetto che non sono residente sull'isola (è una limitazione ma non una giustificazione per farsi da parte). Ho gia detto che questo argomento mi interessa da molto tempo e questo mi ha permesso di conoscere sia professionisti del settore (ingegneri strutturali a cui ho posto molte domande nel tempo) che società che si occupano della realizzazione in tutto il mondo, di ponti e tunnel (su questo mi ha dato una grossa mano internet). Inoltre alcuni mesi or sono, ho avuto modo di conoscere un ragazzo di La Maddalena che si stà per laureare in ingegneria strutturale e la tesi che stà preparando e che discuterà fra qualche mese, riguarda proprio un collegamento terrestre fra Palau e La Maddalena (quindi chi più di lui, sarebbe la persona giusta nell'esporre i pro e i contro di un'opera infrastrutturale del genere?)
In questi ultimi giorni mi è giunta notizia che sembra si stia per costituire a La Maddalena, un'associazione che fra i suoi obiettivi si pone anche quello di proporre la realizzazione di un collegamento terrestre fra Maddalena e Palau.
Insomma di cose in pentola pare ve ne comincino a bollire.
Nessuno si deve considerare "non all'altezza" della situazione e tantomeno deve ritenere che tarda ad agire, purtroppo ogni processo necessita dei suoi tempi di maturazione e presa di coscienza, fino all'azione.
Ora sembra che roky mi conosca ma forse mi sopravaluta perchè tutti possiamo avere "conoscenza e conoscenze" e alcuni possono assumere il ruolo di groupleader per guidare un'associazione con scopi di pubblica utilità. E' necessario solo capire quanto è forte in noi la voglia di aggregazione, contestualmente alla condivisione di una buona e grande idea.
Su questa cosa io sono pronto a metterci tutto il mio tempo disponibile e la mia conoscenza/e. Di più al momento non sono in grado di garantire. Prarafrasando si potrebbe dire "aiutiamoci a trovare il vettore che ci manca perchè gli autisti sono gia pronti"

Roky ha detto...

Melampo se ho ben capito conosci un futuro ingegnere che è interessato ad un collegamento fisso fra La Maddalena e Palau e che tu ritieni adatto per disquisire al riguardo, non potresti contattarlo per commentare sul bog? Puoi dare anche maggiori informazioni sulla nascenda associazione da te menzionata?

Anonimo ha detto...

Al riguardo del collegamento fisso fra La Maddalena e Palau,nonostante la mia buona volontà non riesco a vedere il piatto della bilancia pendere a favore dei vantaggi ma al contrario pende a favore degli svantaggi. Essere collegati in maniera fissa creerebbe disoccupazione per la perdita del lavoro da parte dei marittimi,snaturerebbe la natura stessa dell'isola,creerebbe il caos con l'aumento sregolato dei visitatori,aumenterebbe la delinquenza,toglierebbe lavoro ai commercianti e liberi professionisti isolani,toglierebbe la "verginità" all'isola di Santo Stefano e sarebbe un monumento alla bruttezza.Meno male che è economicamente irrealizzabile e che è soltanto nei sogni di pochissimi Maddalenini e qualche volpone.

melampo ha detto...

Per giovanni: premesso che rispetto la tua opinione, per dialogare in maniera costruttiva ed aperta è necessario un confronto, che conduca ad una "evidenza" scientifica e ragionata delle proposte.
Parto dalla fine : il collegamento terrestre, a differenza di quanto tu affermi "per partito preso" è economicamente realizzabile; non è soltanto nei sogni di pochi maddalenini, visto che 23 anni fà al referendum erano gia circa la metà dei votanti, oggi con i fatti che stanno accadendo e con le prospettive future se tutti fossero davvero consci dei pro e contro, sarebbero sicuramente almeno i tre quarti. Peccato che l'amministrazione comunale attualmente si stia spendendo solo per un referendum sull'abrogazione del parco e non sulla necessità per gli abitanti dell'isola di opere infrastrutturali indispensabili a tutta la comunità e alla sua economia da riconvertire.
Se per volpone intendi qualcuno che potrebbe beneficiare dalla realizzazione di un'opera del genere, ben saprai che è pratica comune fra gli isolani, definire "volpone" chiunque si elevi economicamente rispetto alla media, quindi questa affermazione non la vedrei come dispregiativa ma solo come una sorta di invidia che non ha alcun valore.
Per la questione della bilancia se farla pendere a favore o sfavore di un collegamento, mi permetto di consigliarti di leggere attentamente tutti i post pubblicati su questo argomento e poi di riflettere. Sicuramente non sono esaustivi e non hanno alcuna evidenza scientifica ma in sostanza sono il frutto di letture di esperienze simili a quella di La Maddalena o di opinioni di blogger che vedono più lontano degli altri.
Rispetto al tema disoccupazione ti domando se tu avessi figli andresti a vivere in un luogo dove vi sono scarsi servizi e infrastrutture? In prospettiva di dare un futuro ai propri figli si cerca di vivere in luoghi che permettano loro di crearsi un futuro lavorativo. Devo constatare che sull'isola nell'ultimo anno sono incrementati solo i negozi dei cinesi (8 o 9). Questi creano economia?
Per 13.000 abitanti residenti sull'isola + i 10.000 circa dei paesi limitrofi attualmente i servizi sanitari sono inefficenti, questo da sicurezza di salute?
Parli giustamente della perdita dei posti di lavoro dei marittimi senza però pensare a come e da quali nuove attività, sarebbero riassorbiti. Insomma se si vuole creare posti di lavoro nel settore turistico e terziario, bisogna far muovere la finanza economica ma questa potrà arrivare unicamente se vi saranno le condizioni per creare e muovere flussi turistici di grandi numeri, durante buona parte dell'anno senza difficoltà di trasporto e movimento e in presenza di servizi.
Questo discorso ad alcuni potrebbe non piacere ma non si può continuare a pensare di voler riconvertire l'economia dell'isola in chiave turistica, lasciando tutto così come è. Qualche volta chi ha il mandato di decidere dovrebbe prendere decisioni anche inizialmente impopolari per il bene della collettività ma siccome a molti piace essere cerchiobottisti, nessuno si assume le grandi responsabilità.

Anonimo ha detto...

Leggo che 23 anni fa c'è stato a La Maddalena un referendum per il ponte La Maddalena-Palau e che i favorevoli sono stati circa la metà dei votanti. Purtoppo io in quel periodo vivevo fuori dall'isola e non sono mai stato a conoscenza di ciò.Mi chiedo chi e come possa ripetere tale esperienza che oggi si presume possa avere un esito più favorevole(considerando i vantaggi che se ne avrebbero per la soluzione della disastrosa situazione che attraversa la nostra Isola).Il futuro ingegnere che favorevolmente ha impressionato Melampo,Melampo stesso,l'ex presidente della defunta associazione Isolano si Isolato no,qualche politico illuminato,o chiunque altro ne abbia la possibilità organizzativa,perchè non si adopera al riguardo?Io non mi ritengo all'alteza di tale compito altrimenti ben volentieri lo farei.

melampo ha detto...

Non per fare polemica ma una constatazione: ma Antonello Ornano non è l'ex presidente del consiglio comunale, sfiduciato dallo stesso consiglio? Non vorrei che i promotori si rendano tali solo per bramosia di un posto in prima fila (cioè escono dalla porta per rientrare dalla finestra), anche se poi non capiscono nulla dello spettacolo che vedranno; questo sarebbe incredibilmente deleterio per l'argomento che merita di essere trattato nel giusto modo.
Per cui invito i promotori di questa nascenda associazione ad impegnarsi seriamente. Da parte mia se utile, ci sarà la massima collaborazione.

Anonimo ha detto...

VOGLIAMO IL PONTE O TUTTI MORIREMO ISOALTI DI ISOLAMENTO. SIAMO L'ISOLA NELL'ISOLA....DELLA PENISOLA....AHIAHIAHI.....FORZA QUESTO BLOG!!!

Anonimo ha detto...

Che un politico sia trombato o no mi interessa poco, l'importante è ciò che propone e sopratutto come agisce. Se qualcuno si interesa per collegarci in maniera stabile alla costa della Sardegna, ben venga ed il suo agire avrà il mio appoggio come spero anche quello di chi condivide l' iniziativa. Anonimo è vero La Maddalena morirà di ISOLAMENTO.

Anonimo ha detto...

La Saremar continua con la sua prepotenza, i suoi dipendenti continuano con la loro protesta( a proposito perchè non chiedono anche loro di avere un posto statale come i dipendenti della Marina U.S.A ?)e noi Maddalenini abbozziamo.

Roky ha detto...

Ritengo utile informare che è stata riaperta una raccolta di firme riguardante:
I)Il collegamento fisso fra La Maddalena e Palau,
II)Il rifacimento della strada Olbia -Palau con una a quattro corsie,
III)La sollecitazione di chi deve per un impegno per le opere del G8,
IV)L'allungamento della pista dell' aereoporto di Olbia,
le firme si stanno raccogliendo nella rivendita di giornali di Columbano, probabilmente anche in altri punti.

Anonimo ha detto...

Ho letto sul Vento alcuni commenti di persone preoccupate del posto di lavoro che verrebbero a perdere i "marittimi" Maddalenini se si facesse il collegamento fisso fra La Maddalena e Palau, ma non sono marittimi? e quindi potrebbero trovare imbarco altrove( quando il collegamento sarà ultimato).E' innegabile che ci sarebbero più possibilità di lavoro per i Maddalenini( compresi gli ex marittimi) con il collegamento fra le due sponde.

Anonimo ha detto...

Il collegamento fisso fra La Maddalena ed il resto della Sardegna è vitale per la nostra Isola.Continuando a rimanere isolati non potremo avere nessun tipo di sviluppo economico e neanche intellettuale.Io ritengo che l'economia, i servizi debbano essere decentrati nel territorio, ciò anche se in maniera anomala stà avvenendo nella nostra Gallura, ma noi Maddalenini a causa della nostra insularità non siamo in grado di usufruirne.

Anonimo ha detto...

La Saremar cessa le corse fra La Maddalena e Palau dalle 19,00 per tutta la notte,la Delcomar le sospende per il mal tempo e limita enormemente il trasporto sia dei passeggeri che delle auto a 12 unità, cosa aspettano i Maddalenini a pretendere la sicurezza del collegamento fisso? Quando pensano di smarcarsi dal ricatto delle società marittime?

Anonimo ha detto...

Apprendo dai commenti che si è attivata un' associazione per la realizzazione del collegamento fisso, speriamo che non faccia la fine della precedente e quindi che noi Maddalenini favorevoli ci si dia da fare perchè il progetto vada avanti. Un primo passo è quello di andare a firmare la petizione e anche quello di aderire all'associazione. Io ho già firmato, non appena riuscirò a contattare l'organizzazione mi iscriverò.

Anonimo ha detto...

Per ma.no.so. e tutti gli altri interessati al collegamento fisso, domenica 02-12-2007 alle ore 10.30 nel salone Comunale, l'associazione presieduta da Antonello Ornano che si occupa dello sviluppo della Maddalena, promuoverà un dibattito riguardante il collegamento mediante tunnel sottomarino fra La Maddalena e Palau. Parteciperanno progettisti,rappresentanti del Governo,amministratori e cittadini più o meno interessati.

melampo ha detto...

Visto che questo è un primo timido passo verso il target che molti di noi auspicano, penso che meriti tutto il sostegno possibile, in maniera trasparente e determinata.
Se potrò cercherò di presenziarvi.
Comunque per coloro che sicuramente avranno possibilità di essere presenti a questo dibattito, per rispondere punto per punto alle dichiarazioni di coloro che ritengono inutile un collegamento fisso, basterebbe anche solo rileggersi i commenti postati su questo blog e descrivere l'attuale situazione che presenta l'isola dal punto di vista dei trasporti e delle mobilità per la popolazione e per i non residenti. Poi si potrebbe anche parlare dei circa 9 mln. di euro l'anno, che attualmente lo stato italiano versa alla Tirrenia, per garantire la continuità territoriale fra La Maddalena e Palau e che con quei soldi, con un finanziamento quindicinale della Cassa Depositi e prestiti, lo stato potrebbe erigere un collegamento fisso e attraverso una sorta di equo pedaggio da imporre al gestore che materialmente erigerebbe l'opera infrastutturale, recuperare nel su detto arco temporale lo stanziamento economico investito.

Anonimo ha detto...

Finalmente un'associazione "Masaniello?" che vuole portare avanti iniziative atte a far progredire la popolazione Maddalenina e Gallurese. Si inizia dal collegamento fisso fra La Maddalena e Palau per arrivare giustamente al miglioramento del collegamento fra Palau e Olbia. A quanto ho letto altre iniziative (già esposte da tempo in questo blog)sono in essere e mi stà benissimo, però affinchè ciò vada a buon fine spero vivamente che questa associazione non sia un monocolore politico ma un insieme di persone.

Anonimo ha detto...

Nei manifesti che sono stati affissi per informare della riunione che si terrà il giorno 02-12-2007 al riguardo del tunnel sottomarino fra La Madddalena e Palau, ho letto il programma degli interventi e sono rimasto deluso perchè non è previsto quello della popolazione.E' giusto che persone competenti, politici ed altre personalità dicano la loro opinione, ma altrettanto o di più mi sembra importante il parere della gente(favorevole o no). Per me ad esempio sarebbe meglio un ponte più tunnel come tempo addietro progettato (comunque meglio tunnel soltanto che niente) e per altri forse niente.

Roky ha detto...

In quest'ultimo periodo si stà parlando del collegamento fisso fra La Maddalena e Palau e alcuni (un associazione) pensano che si debba fare con un tunnel che va dalla zona di Padule alla strada che dalla periferia di Palau raggiunge Olbia.Il mio parere è che il collegamento fisso debba avere come scopo,oltre a quello principale della viabilità (agevolata),anche quello di poter meglio fruire dell'isola di Santo Stefano,perchè no anche uno scopo ad uso turistico e commerciale. Oggi può sembrare inutile o dannoso collegare Santo Stefano a La Maddalena, domani lo stesso ma io penso che un dopodomani (per i nostri figli o nipoti) sarà indispensabile.Per quanto riguarda l'utilizzazione a scopi turistici- commerciali è evidente il vantaggio che se ne avrebbe dal lato occupazionale. Tutto questo è possibile principalmente realizzando un tratto del collegamento con un ponte,si potrebbe fare ugualmente con un tunnel ma ritengo con molta più spesa anche se forse sarebbe più suggestivo(un belvedere sottomarino). Quanto detto interessa sopratutto chi è favorevole al collegamento fisso quindi vorrei scrivere qualcosa per chi non lo è.La realizzazione del collegamento non è(per me)affatto un manufatto che degrada l'ambiente (a maggior ragione se un tunnel),anzi sarebbe un qualcosa che attrae turisticamente (a maggior ragione se un ponte). Non sarebbe un pericolo di invasione veicolare o delinquenziale perchè,constatato che l'afflusso è in quel momento eccessivo si potrebbe dirottare in parcheggi a Palau e la delinquenza sarebbe facilmente preda delle forze dell' ordine nel filtro (collegamento fisso). Comunque nessuno al giorno d'oggi si "protegge" con fossati o canali da supposte invasioni,anzi tutti cercano di rendere i collegamenti con "gli altri" più agevoli costruendo ponti sui fiumi,canali e tratti di mare.Per quanto riguarda la perdita dei posti di lavoro da parte dei marittimi ciò è ovviabile creandone altri,il collegamento fisso ne darebbe una certa quantità.Ho già espresso questi concetti nel post ma ritengo che in questo periodo ripetere giova.

Anonimo ha detto...

Ho assistito alla conferenza sul collegamento tramite tunnel e sono rimasto molto soddisfstto.Ho appreso da chi è competente che è un'impresa fattibilissima,come io ignorante supponevo,sia dal lato tecnico che economico.Che delusione per l'assenza(quasi totale) dei politici Maddalenini,anche se contrari DOVEVANO assistere almeno per esternare il parere di chi loro pensano di rappresntare.Che figuraccia con gli ospiti, probabilmente si rafforzerà la loro convinzione che non siamo degni di considerazione.Che vergogna.Ha ragione Ornano a lamentarsi e non è vero che le buone idee non hanno necessariamente bisogno dei politici,perchè se io ho una buona idea ma me la devo tenere solo per me non andrà da nessuna parte e ciò è quello che vogliono ottenere gli stolti politici isolani.

melampo ha detto...

Come Paolo anche io ho assistito alla presentazione di questo progetto di collegamento via tunnel sottomarino. Sono rimasto deluso però dalla presenza di maddalenini, vi saranno state all'incirca 80-100 persone. Un po poche a mio modesto parere che sentano veramente forte il problema.
Vi è stata una buona presentazione tecnica di cui riassumo qualche dato per chi non ha potuto partecipare : come alcuni avranno modo di leggere sui quotidiani di oggi è realmente fattibilissima, quella che adesso è un'idea progettuale che 15 anni or sono era inimmaginabile; la motivazione di eseguire un collegamento terrestre via tunnel sottomarino, per collegare l'isola di La Maddalena a Palau va ricercata nella difficoltà che oggi si incontra politicamente, nel pensare ad un collegamento terrestre che possa servirsi per l'attraversamento dell'isola di Santo Stefano, ancora tanto cara alla Marina italiana e al ministero della Difesa e a limitare quanto possibile l'impatto ambientale che trova forti sostenitori fra gli ambientalisti, ma anche a rispettare il parco, ecc. .

Un pò di numeri : Il progetto prevede attraversamento con tunnel sottomarino in roccia, lungo circa 3620 m., avrebbe un diametro massimo di 11 m, sarebbe collocato dopo discesa/salita con pendenza del 7% a circa 50 m. sotto il livello del mare. Potrebbe essere scavato in 2 modalità : 1)con macchina escavatrice ad hoc, tedesca (solo loro al mondo possiedono questa tecnologia), pronto nell'arco di circa 750 gg; 2) con esplosivo, tecnologia anche italiana molto più pericolosa e decisamente più lunga nei tempi di realizzazione, circa 1200 gg, considerando inoltre che l'esplosivo potrebbe fratturare gli strati di roccia granitica, sottostante il fondo del mare e creare maggior problemi di infiltrazione di H2O marina in galleria, aumentando a dismisura i costi.
Costo teorico per la realizzazione del tunnel fra Padule (con uscita dalla galleria dietro Nido d'Aquila) e Palau (con uscita dalla galleria nelle adiacenze della spiaggia della Sciumara e collegarsi alla strada di uscita da Palau) senza alcun problema di infiltrazioni o altri problemi tecnici, 120 milioni di Euro, con richiesta di concessione di sfruttamento degli utili sugli attraversamenti, per 30 anni, da parte della società o della cordata di imprese realizzatrici dell'opera. La stima dei ricavi secondo i progettisti sarebbe di non meno di 11,4 mln. di euro l'anno (non hanno specificato se però si tratta di cifra già dedotta delle spese reali per gestione manutenzione). Da ultimo ma non meno importante dopo la realizzazione del tunnel sottomarino i progettisti stimano che 24 su 24 per la gestione dei pedaggi e la manutenzione, servano non meno di 50 di dipendenti locali.

Di numeri ne sono stati snocciolati anche altri ma forse meno interessanti di quelli gia riportati.

L'esposizione in seguito si è spostata sugli aspetti politici di un possibile collegamento terrestre alla Sardegna e dell'ineludibile questione del collegamento fra Olbia e Santa Teresa di Gallura con una strada degna di definirsi tale, sostenuta fortemente dal sindaco di Arzachena (unico politico della Gallura presente); si è parlato pertanto di 4 corsie e di miglioramenti sensibili al tracciato attuale fra Arzachena e Santa teresa di Galura. Purtroppo i sindaci di Maddalena Palau e Santa teresa erano assenti, anche se era presente un consigliere del ministero delle infrastrutture per le opere più importanti e urgenti da realizzare in Sardegna.

Ha preso parola infine un ing. tecnico che si occupa di porti, che ha sottolineato la necessità urgente per l'isola di La Maddalena di dotarsi di un piano regolatore portuale, (guarda caso, ho gia scritto che servirebbe un MASTER PLAN per l'isola e i politici locali, tronfi di loro stessi, continuano a non ascoltare la voce della "BASE") affermando che se vi fosse uno stabile collegamento terrestre insieme ad un porto ben organizzato, vi sarebbero moltissime più barche stanziali, aumentando gli introiti per il comune, i posti di lavoro e l'economia in generale.

Una nota particolare che ho molto apprezzato: alla fine delle esposizioni è stata data la parola ai presenti, qualcuno ha dato la propria disponibilità a lavorare attivamente e in prima persona per perseguire il collegamento stabile e non per lasciar cadere nel vuoto queste presentazioni; un consigliere comunale (R. Zanchetta) ha detto contraddicendosi, che apprezzava e dava il suo sostegno, al sindaco di Arzachena per ottenere una strada migliore per collegarci con Olbia ma voleva assolutamente che l'isola non fosse collegata alla terraferma, da ultimo, ha preso parola una signora, che con semplicità di esposizione e con la rabbia che gli veniva dal cuore per le difficoltà che siamo costretti a subire ogni giorno per la continuità territoriale ma anche per la mancanza di concorrenza che si è creata a causa del monopolio commerciale di pochi, ha descritto con poche paroletutto il disagio che i maddalenini vivono sempre più quotidianamente.

Ora questa presentazione è sicuramente un primo importante passo verso uno stabile collegamento ma sarebbe ancora più utile che altri si cimentino promotori di altre possibili soluzioni possibilmente meno dispendiose valutando i pro e contro di un progetto e di altri. Il cammino è lungo ma penso si possa dire che all'orizzonte, il cielo non è più nero.

Anonimo ha detto...

Se è vero ciò che si legge al riguardo delle esternazioni del presidente del Parco Bonanno sul collegamento fisso, avrei alcuni appunti da fargli. Afferma che il tunnel avrebbe rispetto al ponte un minor impatto visivo, non tiene conto che l'impatto visivo potrebbe essere negativo o positivo a secondo dei punti di vista.Per esempio,quando io ero bambino e disegnavo un paesaggio montano, lo facevo inserendo nel contesto: montagna, campo, fiumiciattolo, fiori,sole e nuvole,anche una casa e un poticello.Probabilmente già da bambino vedevo la bellezza della natura assieme alla fruizione (non solo all'osservazione).Non so se Bonanno abbia una casa di proprietà, ma comunque ne abita una e quella casa ha un impatto ambientale, cosa facciamo la demoliamo?Per quanto riguarda il pedaggio per l'attraversamento non pensa che ciò non sia da considerare in questa fase preparatoria ma un domani quando si dovrà da assegnare la concessione? Vorrei vedere anch'io il progetto del collegamento (e ciò non è che sia importante) ma aspetto che venga fatto, nel frattempo sono andato a vedermi il progetto preliminare presentato nella conferenza del 02-11-2007. Dice anche che ci sono altre cose da fare,e allora?Vediamo di fare anche quelle.Purtoppo ho l'impressione che anche Bonanno abbia acquisito la bruttissima abitudine dei Maddalenini:mugugnare,contraddire e non fare niente o granchè.

Anonimo ha detto...

Sto seguendo con interesse il dibattito sul collegamento fisso La Maddalena-Palau. Ciò che mi fa pensare e mi dà fastidio sono le argomentazioni portate da coloro che non vogliono tale collegamento. Le motivazioni o le risposte sono quasi sempre poco convincenti, non vengono suggerite alternative. Inoltre quando si presentano le occasioni per dibattere l'argomento,le autorità o molti che "mugugnano" nelle retrovie non si presentano per dire la loro in bene o in male.

Anonimo ha detto...

Non capisco la cautela espressa al riguardo della supposta contrarietà della Marina Militare verso un collegamento fisso che passa da Santo Stefano perchè a me sembra che l'isola sia interamente di proprietà privata con un piccolo tratto(ininfluente al riguardo) illegalmente espropriato.

Roky ha detto...

Se ti colleghi al sito del Comune di Palau(http://www.palau.it/pdf_2007/tunnel_Palau_LaMaddalena.pdf
)constaterai dove c'è un intelligenza politica.

Anonimo ha detto...

Penso che non solo i politici Palaesi ma gli abitanti di Palau vedano con favore il collegamento fisso con La Maddalena.I vantaggi per loro sono:
la fruizione del territorio dell'isola con maggiore facilità;
l'alleggerimento del traffico, verso La Maddalena,dal centro abitato di Palau;
la possibilità maggiore di un'unione politico-amministrativa con una popolazione di più di 11.000 abitanti;
lo sfruttamento reciproco delle opportunità di lavoro;
la maggiore frequentazione fra le due popolazioni con gli innegabili vantaggi.
Tutto questo i Palaesi lo sanno ed i Maddalenini?

Roky ha detto...

Constatando la quasi totale mancanza di commenti a sfavore del collegamento fisso ed avendo notato la quasi totalità di "lettere sfavorevoli nel periodico il Vento ho pensato di intrudurle come commenti.Mi risulta comunque "strano"che non siano giunte per ben due volte,via email, i vostri commenti da me inviati al periodico summenzionato.

Roky ha detto...

INTEGRALE DA IL VENTO L'idea di un tunnel sottomarino che unisca La Maddalena alla propria isola madre non è un progetto che si deve scartare pregiudizialmente,ma,secondo me,ha bisogno di una serie di ragionamenti per essere consapevolmente scelto o scartato,visto che sarebbe opportuno che gli abitanti di La Maddalena scelgano,finalmente,il loro futuro...Sorgono spontanee alcune domande: Quanto costerà attraversare il tunnel per i residenti? Quanto per i non residenti? La politica di sviluppo del nostro territorio isolano deve andare incontro ad una limitazione del traffico(e sembra che per quanto detto dai tecnici la realizzazione del tunnel vada proprio in questa direzione?)con quali conseguenze?E' veramente questa la panacea per scongiurare una crisi economica,sociale e produttiva di questo paese e per uscire da un presunto isolamento? Questa è una priorità oppure le priorità sono altre?...L'imminente non è il tunnel,ma è una politica della portualità con la realizzazione di un porto commerciale che liberi l'attuale fronte mare cittadino per lasciare spazi alla nautica da diporto con servizi a terra di qualità dato che in Sardegna sono sempre richiesti posti barca superiori ai 10 m e fino ai 30.Limminente è dotarsi di nuovi porti turistici...L'imminente è la creazione di un attracco,anche in rada,per navi da crocera...L'imminente è la realizzazione di una città vivibile,pulita ed accogliente con un centro storico che può attrarre visitatori pochè questa città è viva e non è finta come certe altre località costiere. L'imminente è richiedere servizi di qualità a partire dalle prestazioni ospedaliere,per finire alle officine meccaniche,passando per le professionalità nella pubblica amministrazione,nei locali pubblici etc.L'imminente è dotarsi di infrastrutture turistico alberghiere tenendo conto della scala delle qualità, non si può pretendere di avere solo alberghi a 5 stelle!L'imminente è rimettere in moto l'ex Arsenale militare,renderlo produttivo affidandolo ad un grande gruppo cantieristico affinchè ridiventi fonte di ricchezza e attiri,non solo capitali,ma famiglie che scelgano di stanziarsi in quest'isola. L'imminente è la realizzazione di una seria politica dei prezzi per frenare l'emorragia di soldi che giornalmente prende altre strade.L'imminente è ricostruire un tessuto sociale coeso recuperando il senso dell'appartenenza senza la quale non si va da nessuna parte,e senza la quale si è facile preda,in un momento come questo,di persone senza scrupoli in cerca di lucrare su chi è disposto,mentre crede di affogare,anche ad abbracciarsi un blocchetto di cemento pur di scongiurare la sua sorte ottenendo solo di accelerare la sua fine... Sono convinto che solo dopo aver realizzato ciò si possa parlare con calma di tunnel si o tunnel no,non prima.

Roky ha detto...

INTEGRALE DA IL VENTO Anche io vorrei dire la mia sul"ponte":sono contrario.Anche se la mia attività mi porta a spendere con i traghetti alcune migliaia di euro all'anno avendo tre furgoni merci che in stagione viaggiano quasi tutti i giorni e un'automobile che viaggia saltuariamente, oltre ai disagi di tempo in banchina. Voglio portare l'esempio dell'isola di Sant'Antioco,è stata fatta una diga che ha creato un inquinamento notevole e un ponte che collega l'isola.Ora che cosa è successo? Che l'isola non è considerata più isola,hanno avuto uno sviluppo alberghiero più o meno come il nostro,ospedale non ne hanno,il porto turistico è più scarso del nostro. Soltanto che noi siamo ancora una meravigliosa isola invidiata da tutti di cui ne andiamo fieri,tranne quelli che vogliono il ponte.Nella mia esperienza lavorativa,in 53 anni di attività,a La Maddalena non ho mai subito un furto mentre in sette anni di studio fotografico che ho avuto ad Olbia ho subito due furti di materiale fotografico,un tentativo di furto con sfondamento di vetrina(antisfondamento); forse i ladri non erano di Olbia ma chissà di quale altro paese magari anche continentali, comunque voglio dire che l'isola è un filtro alla delinquenza, droga e prostituzione.Penso invece che dovemmo mandare alla Provincia e alla Regione dei politici maddalenini che possano veramente aiutarci,mandare avanti le nostre idee e idee mi sembra che ne abbiamo molte, anzi troppe,anche se vengono sempre "stoppate" da chi l'isola l'adopera per farsi le vacanze. Bisogna anche dare un pugno forte sulla scrivania comunale da far tremare tutti i ministeri di Roma affinchè ci tolgano tutti i vincoli e finalmente far volare l'arcipelago. Ci stiamo frazionando troppo,bisognerebbe essere più uniti,fare più riunioni, comunicare, aprirci. Vorrei sapere come fanno alcune compagnie aeree a far volare a Londra, a Barcellona o in altre destinazioni con pochi euro. Chi di dovere si informi e si metta in pratica anche da noi per i traghetti, perchè le tariffe che si pagano sono a dir poco assurde. Oppure potremmo creare una società di navigazione isolana, diventare tutti soci in modo che il prezzo dei biglietti sia più equo e giusto per noi maddalenini,i non maddalenini e i turisti. Grazie al "Vento" che ci sta permettendo di esprimerci e ci tiene informati di tutto quello che avviene nell'isola, continuiamo ascrivere...

Anonimo ha detto...

Il mio parere sul primo dei commenti che Roky ha inserito integralmente dal periodico il Vento è lo stesso che ho già espresso al riguardo delle posizioni del Presidente del Parco Bonanno,basta scorrere la pagina poco più in alto.

Anonimo ha detto...

Non condivido quanto dicono alcuni affermando che il collegamento fisso non è un qualcosa di imminente ma le priorità sono altre.Non è vero la priorità per uno sviluppo della nostra isola è proprio questa ed ammesso e non concesso che non lo sia, non vedo perchè non si possa portarla avanti assieme ad altre. I vari perditempo che dicono vediamo più in là per il collegamento fisso, si contraddicono palesemente perchè quando affermano che si avrebbe un impatto ambientale negativo, che sarebbe un problema per il pedaggio ed altre sciocchezze, dovrebbero dire chiaramente, non vediamolo più in là, ma mai.

Anonimo ha detto...

Ciò che ho sempre sospettato si stà verificando puntualmente, la stupidità ed invidia di taluni stà cercando di demolire la valida iniziativa di altri,al riguardo di un colleghamento fisso,con argomentazioni futili,pretestuose e banali.Basta leggere in questo blog le motivazioni degli uni e degli altri per rendersi conto di quanto siano basate su dati di fatto quelle favorevoli e invece poggianti sul nulla quelle dei contrari. Persone come il Sindaco di Palau, come il Presidente del Parco,direttori di giornali e come Professori scolastici hanno espresso il loro punto di vista,contrario,con le loro argomentazioni di scarso spessore, premature(in quanto non da valutare in questa fase)e a volte espresse in maniera confusa e contraddittoria. Meno male che il sindaco di La Maddalena ,oltre che disertare le conferenze al riguardo, evita anche di dire dele castronerie(penso dovute alla sua, da me supposta, contrarietà).

Anonimo ha detto...

Non trovo nessuna motivazione, contraria al collegamento,di alcun spessore.Sono praticamente poggiate sulla sabbia,sia che siano dette da persone "comuni" che da i cosidetti "intellettuali".Invece ciò che viene detto a favore da noi "comuni" o "intellettuali" è impossibile demolirlo.Provateci, ma con argomenti consistenti.

Anonimo ha detto...

Oggi 18 Dicembre 2007 il traghetto da Palau � partito alle ore 10,00 ed io che sono arrivato subito dopo dovr� prendere il prossimo alle ore 10,45(partenza reale 10,50),arriver� a La Maddalena alle ore 11,10 con un tempo di attraversamento di 1 ora e 10 minuti.Carissimi:sindaco di Palau, Bonanno,chi ha inviato al Vento(parole al vento)quello che � scritto sopra, chiunque � contrario al ponte, al tunnel o a entrambi, andatevene a.....

Anonimo ha detto...

L'imminente è altro,le priorità sono altre,bisogna vedere prima quale sarà il costo del pedaggio,l'impatto ambientale,l'aumento della criminalità,il non essere più un isola,i costi per la messa in opera, la perdita di posti di lavoro da parte dei marittimi,la diminuizione delle attività commerciali e artigianali.TUTTE SEGHE MENTALI.

Anonimo ha detto...

Fa veramente piacere di leggere, sul Vento,la lettera di Maurizio Salvati, non tanto perchè "nettamente a favore", ma sopratutto perchè molto chiara nell'esposizione e completa di argomentazioni.Le lettere precedenti le ho lete con molta fatica nell'interpretazione (una era firmata da un prof) e non vi ho trovato motivazioni solide nei concetti.Aspetto di leggere il continuo ed invito chi su questo blog è interessato all'argomento, a procurarsi la lettera già pubblicata e leggere la o le successive.

Anonimo ha detto...

Sono favorevole al ponte, perchè oltre a valorizzarsi come estensione di territorio creerebbe un futuro per i nostri figli.La realizzazione del collegamento fisso creerebbe di fatto la possibilità di un maggior utilizzo dell'ospedale di La Maddalena da parte sia dei Palaesi che degli abitanti di Santa Teresa ed Arzachena.

Anonimo ha detto...

A me sembra che l'associazione U.N.G.(?) sia molto poco attiva perchè non la trovo presente fra la popolazione, probabilmente si stà dando da fare verso le "alte sfere". Spero che non pensino di risolvere le situazioni non coinvolgendo la gente (non sono ancora riuscito a capire se, dove e come ci si può iscrivere all'associazione). Nessuno si preoccupa di parlare con la gente per spiegare i problemi(collegamento con Palau, strada da migliorare fra Palau e Olbia-Santa Teresa, ampliamento dell'aereoporto di Olbia, ecc.), i diretti interessati, o no, i Maddalenini sono all'oscuro. Purtroppo penso che anche questa associazione sarà, o lo è già, destinata a morire.

Roky ha detto...

La giovanissima ottantaseienne signora Francesca Scarfi Tamponi, dice di essere ringiovanita per l' emozione leggendo un articolo dove era scritto della fattibilità del collegamento fra La Maddalena e Palau. E' ritornata con la mente a quando, lei giovanissima, si parlava di unire in maniera fisica l'isola madre con Santo Stefano e Palau. Spera di poter vedere iniziare e completare l'opera, carissima signora Francesca speriamo che nonostante la VECCHIAIA mentale di certi oppositori, sia possibile che la vedano tutti i Maddalenini.

Anonimo ha detto...

Mi riesce molto difficile percepire l'attività dell'associazione Unione Nord Gallura in quanto molto poco presente nella popolazione della Maddalena.Sono un pò ottimista, molto favorevole,al riguardo del collegamento fisso La Maddalena -Palau perchè si pensa di spostare il porto commerciale nell'isola di Santo Stefano e quindi le due isole dovranno essere collegate con un ponte. Successivamente ci si potrà dedicare al restante collegamento Santo Stefano-Palau.

Anonimo ha detto...

Da un pò di tempo leggo e sento di iniziative al riguardo di un collegamento fisso fra La Maddalena e Palau, io sono fortemente favorevole. Diversi propendono per un collegamento tramite Tunnel (Associazione Nord Gallura), altri per il tradizionale Ponte e Tunnel, mentre altri ancora per il solo Ponte con Santo Stefano. Io vedo più utile il Ponte più Tunnel, ma non mi dispiacerebbe nè il Tunnel nè il solo Ponte per Santo Stefano (sarebbe comunque vantaggioso per la fruizione di quell'isola ed eventualmente l'inizio di una possibile opera completa).

Anonimo ha detto...

Non penso che sia economicamente vantaggioso fare il ponte fra La Maddalena e Santo Stefano aspettando la continuazione verso Palau.Si sprecherebbero risorse per un porto commerciale che nelle intenzioni sarebbe già inutile e non si avrebbero chissà per quanto tempo i vantaggi economici e non derivanti da un collegamento completo già da subito.

melampo ha detto...

Salve roky ma il blog è ancora attivo o è in rete lasciato a se stesso? Perche se il blog è attivo, questo argomento, come ho scritto precedentemente, ritengo sia importantissimo e dialogherei volentieri con i blogger interessati

Roky ha detto...

Il blog non è lasciato a se stesso, è nella disponibilità di chiunque voglia dialogare e discutere con altri soprattutto del futuro della Maddalena.Come hai già fatto precedentemente potrai continuare a postare i tuoi commenti, ma ti comunico che dopo la ripresa del Blog sono diminuite le visite ed i commenti dei locali ma sono rimaste in numero discreto quelle degli esterni. Avrai quindi un pò di difficoltà a dialogare perchè come io ho notato il Blog ad oggi è visitato soprattutto da guardoni.Se hai interesse potrai utilizzarlo tu procurandoti degli interlocutori, io sono un pò stufo di lavare la testa all'asino.

Anonimo ha detto...

roky l'asino sei tu che non capisci che con il collegamento fisso ci togli la possibilità di lavorare a La Maddalena perchè quasi tutti si rivolgeranno fuori per qualsiasi cosa.

melampo ha detto...

Ciao anonimo, devo contraddirti ma hai dimostrato di essere proprio ignorante sull'argomento e senza alcuna ragione, hai offeso una persona che vede molto più lontano di quei maddalenini come te, che non avendo ragioni da contrapporre alla realizzazione di un collegamento stabile, fanno uso dell'offesa verbale per colpire coloro che hanno capacità di ragionamento.

Per rispondere alla tua affermazione basterebbe dire che i posti di lavoro aumenterebbero notevolmente con un collegamento stabile, perche quello che non si vuol capire è che un migliore collegamento, aumenterebbe la concorrenza e costringerebbe i commercianti maddalenini, avendo minori costi di trasporto ad abbassare i prezzi di vendita. E poi se dovessi spendere anche solo un 4-5% in più rispetto ad Olbia, quali maddalenini pensi che si sorbirebbero 80-90 minuti di auto fra andata e ritorno?

Ancora, se si vuole avviare i flussi turistici fuori della stagione estiva, è indispensabile realizzare un collegamento stabile, oltre alle attrattive e ai servizi che ora non ci sono.

Ritengo che a tutt' oggi, l'opportunità di riconversione dell'economia dell'isola che stà avvenedo anche grazie ai fondi del G8, sia stata utilizzata solo in parte e piuttosto malamente, visto che chi ha deciso, ha lavorato sui siti dell'isola da riconvertire a macchia di leopardo, senza considerare la cittadina e le sue problematiche nella sua interezza.

Anonimo ha detto...

Melampo e lampati.Probabilmente tu non hai bisogno di lavorare altrimenti se fossi stato un marittimo Sarermar o Enermar non saresti stato certamente favorevole al ponte,se fossi stato un qualsiasi dipendente del commercio non saresti stato ugualmente favorevole,se fossi stato un artigiano non saresti favorevole,se fossi stato un maddalenino amante la tranquillita e la insularita non saresti stato favorevole,se fossi stato un anziano saresti voluto essere tranquillo nella tua isola.

melampo ha detto...

Anonimo con questo messaggio hai fatto "il botto". Probabilmente tu non hai figli o nipoti che debbano o vogliano vivere sull'isola, perchè se ne avessi avuti non avresti scritto queste frescacce.
Probabilmente sei avido e poco incline alla socializzazione, altrimenti avresti voluto far beneficiare anche ad altri della meraviglia di cui noi godiamo. Probabilmente l'isolamento continuo ha ridotto le tue capacità di pensiero e di sognare un luogo più bello ed accessibile.
Io su quest'isola ci voglio vivere e far vivere ancor meglio le future generazioni e la mia discendenza, senza essere considerati e trattati come "figli di un dio minore" perchè costretti all'isolamento.
Cambio discorso, nei giorni scorsi ho avuto modo di vedere come è cambiata Valencia (Spagna) per effetto di grandi progetti architettonici ed infrastrutturali; forse non lo sai ma da qualche anno a questa parte (a seguito dell'organizzaione di grandi eventi) in questa città si sono decuplicati i flussi turistici e l'economia, senza che questa cittadina abbia perso la sua identità e la sua tranqullità. Potrei continuare ma forse è meglio che ora, quelli come te inizino a pensare

Anonimo ha detto...

La stagione turistica praticamente è finita,avete notato un consistente aumento dell'economia Maddalenina?In un prossimo futuro il turismo verrà potenziato ma,pur aumentando il fattore economico, alla stessa domanda si dovrà rispondere comunque no perchè la stagionalità ci sarà sempre ed il grosso degli introiti andrà in altri lidi(vedi costa Smeralda).Si si avranno dei vantaggi ma il grosso motore al riguardo sarà il PONTE.

Anonimo ha detto...

Non so se è una buona notizia ma se avrete la possibilità di vedere la nuova cartografia dell'adeguamento del P.U.C.,noterete che è previsto un collegamento tramite ponte fra l'inizio dell'rettilineo ex ospedale M.M. e Santo Stefano,all'incirca come ipotizzato in questo articolo.

Anonimo ha detto...

Visto che il collegamento fra la Maddalena e Santo Stefano sembra che ora sia nella testa anche degli amministratori,speriamo che riescano a portarla avanti concretamente anche se rimarrebbe un qualcosa di parziale e quindi utile a metà.

Anonimo ha detto...

Non capisco cosa stia succedendo.Gli amministratori Maddalenini si stanno comportando da amministratori dandosi da fare(nei loro limiti)per il G8,per un collegamento fisso,per la portualità turistica potenziando il porto,per un'estate all'insegna dello spettacolo.Bene sperando che tutto vada a buon fine.

melampo ha detto...

Per grillo parlante: ora ci sono i soldi del G8(pubblici) e fra 8 mesi, guarda caso ci saranno le elezioni comunali e regionali. Sai com'è, in presenza delle risorse economiche anche un ignorante può fare bene. Forse ricorderai un film di Eddy Murphy in cui per scommessa, 2 ricconi misero al posto di un capitano d'industria un poveraccio, e questi anche se per strade diverse, produsse comunque per la società ricchezze. Insomma un pò d'ingegno lo possiedono tutti, se poi hai i soldi si può fare anche qualcosa di buono. Peccato che ciò sia fatto senza un progetto di crescita dell'isola, globale e condiviso

Anonimo ha detto...

Melampo sono d'accordo con quanto dici:è facile fare delle cose se sono gli altri a farle e se i soldi sono di altri.Il mio commento precedente voleva essere soltanto uno sfottò.

Anonimo ha detto...

Non riesco a mettermi nei panni di un Maddalenino che non vuole che si faccia un qualsiasi collegamento fisso fra La Maddalena e Palau. Pur con tutta la mia buona volontà non riesco a capire come chi subisce tutti i disagi(già ampiamente elencati in questo Blog),non riesca a vederne gli enormi vantaggi(anche questi ampiamente elencati).

melampo ha detto...

Qualche giorno fà su un quotidiano è stato pubblicato un articolo inerente un sopralluogo sul campo della commisione mista paritetica a La Maddalena il gg. 30/9/08, circa lo spostamento del deposito di armi di Guardia del Moro a Santo Stefano. Uno dei membri civili della commissione, Pio Palazzolo, maddalenino impegnato anche in politica, alla fine dell'articolo ha dichiarato "...I problemi sono anche altri; d'altra parte La Maddalena si è molto trasformata e con il G8 in vista stà nascendo un'era nuova e non c'è armonia tra il deposito e quello che l'isola è oggi. E poi, il braccio di mare che divide La Maddalena dalla terraferma, deve (dovrà) veicolare il traffico per l'arsenale, a 2 passi dal deposito e da quelle strutture che la Marina non vuole cedere"

Hai visto mai, che anche a questi politici locali ciò che scriviamo su questo blog e su altri siti, inizia ad arrivare all'orecchio e non possono più far finta di non ascoltare? Beh se questo fosse il primo timido passo, verso il ravvedimento della necessità improcrastinabile di un collegamento stabile, la presa di coscienza della politica, sarebbe già una piccola battaglia vinta.

Roky ha detto...

Melampo,hai osservato un cambiamento nel pensare dei politici nostrani,io ho notato che qualcuno di loro, pur non riconoscendolo, ha preso quasi interamente le idee di sviluppo che sono presenti in questo Blog, comunque non illudiamoci perchè per loro è facile affermare una cosa ed il contrario, anche contemporaneamente. Se leggi il commento nel quale io ho riportato integralmente quanto scritto sul Vento da un politico che adesso dice il contrario, ne avrai un ulteriore conferma.
Comunque illudiamoci un pò sperando nell' intelligenza degli altri, forse a pensar male non si azzecca sempre.

melampo ha detto...

Caro Roky, pensavo tu fossi già passato al "lasciate ogni speranza o voi che entrate", lasciandoti trascinare dalla corrente e dagli eventi; invece pare non ti sei ancora del tutto rassegnato. Mi fa molto piacere. Verò è tutto quanto hai scritto, tanto che pare vi sia una sola regola per i politici di ogni ordine e grado : "quando sei al potere non devi dire le stesse cose che affermi quando sei all'opposizione" ma altrettanto "se dici una cosa, hai il diritto il giorno stesso, di cambiare completamnte la tua idea".
Con questi presupposti non c'è di che stare allegri.
Questo blog però potrei dire che è nato per far scaturire "BUONE IDEE" attorno alle quali cercare il consenso di molti, con il ragionamento e il confronto.
Ho scritto che una piccola battaglia è stata forse vinta ma per vincere la guerra, il cammino è e sarà lunghissimo e pieno di enormi ostacoli

Anonimo ha detto...

Noto un ottimismo eccessivo perchè nessuno di chi conta ha interesse nel fare un ponte o un tunnel per collegare,finalmente,La Maddalena con Palau.Non noto interesse da parte dei diretti interesati,i Maddalenini,tranne noi pochi.

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda il COLLEGAMENTO FISSO io penso che se speriamo di risolvere in tempo,per goderne noi dei benefici,quasi sicuramente stiamo perdendo il nostro tempo.Se il nostro discutere è nella prospettiva che il suddetto manufatto sarà utile per i nostri "figli",allora qualche speranza ci potrebbe essere.La stupidità,in alcuni periodi potrebbe assopirsi. Comunque se disarmiamo tutti alla fine l'apatia e l'idiozia vinceranno.Ah! vinceranno anche i piccoli e non lungimiranti interessi di bottega.

Anonimo ha detto...

Piper,permettimi un pò di egoismo ma io vorrei vedere il collegamento fisso,si va bene se sarà per chi verrà,mah!

Anonimo ha detto...

L'associazione nata o mai nata per promuovere un collegamento fisso (penso che propendano per il tunnel), esiste ancora o non è mai esistita? Fra noi persone comuni, popolino(ininfluenti?)non si sente la presenza, non c'è contatto. Se è esistita ed ora ha cessato di "vivere" prego i "parenti" di affiggere i manifesti così chi è interessato potrà pensare di far nascere qualche altra "creatura" senza paura di generare dei doppioni.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe conoscere l'opinione esplicita del giornale il Vento al riguardo del collegamento fisso fra La Maddalena e Palau. A me sembra, avendo letto argomentazioni non molto chiare, di aver notato una certa contrarietà. L'opinione mi interessa perchè la sua avversità, considerando che il suddetto giornale ha di fatto creato un ponte culturale con il suo doppio spazio, sarebbe,almeno in parte, contraddittoria.

Anonimo ha detto...

Sembra che a La Maddalena non ci si renda conto che la vera medicina per un futuro sano è il collegamento fisso e non i placebo del G8, dell'edilizia e del turismo,tutte iniziative utili ma non basilari. Fra due anni continueremo a discutere sulle stesse cose accusandoci l'un l'altro di avere operato male ma ci troveremo sempre nel solito pressapochismo e la solita inconsistenza economica(nessun futuro).

Anonimo ha detto...

Ho sempre pensato che chi non ha tempo da dedicare a qualsiasi iniziativa è molto meglio che non si cimenti in prima persona, a maggior ragione se non ha capacità organizzativa. Se non si riconosce ciò umilmente si fanno danni a livello politico, amministrativo e sociale. Alla Maddalena praticamente tutti i politici non hanno capacità e qualcuno di loro il tempo, di conseguenza non possono amministrare bene la cosa pubblica (oggi si stà realizzando non grazie a loro ma ad altri esterni come detto in qualche parte di questo blog). L'U.N.G. (associazione per il tunnel)ha fatto una comparsata, senza riuscire nel coinvolgimento dei Maddalenini, quindi è sparita nel nulla. Ripeto il concetto, al quale personalmente mi sono sempre attenuto, se non si è capaci o non si ha il tempo, lasciate perdere.

melampo ha detto...

Ciao Piper, penso di poter comprendere il tuo rammarico, però devo anche dirti che chi ha buone idee, se non sono supportate politicamente e da una forte leva economica, queste idee non avendo le gambe, non possono camminare. Penso tu abbia compreso il concetto.
L'UNG ha avuto un'idea piuttosto buona, collegare La Maddalena a Palau attraverso un tunnel sottomarino che terminasse nei pressi della spiaggia della Sciumara (ritengo personalmente questa soluzione difficilmente percorribile), però sono riusciti ad interessare un progettista di rilievo e alcuni soggetti politici. La proposta che abbiamo paventato su questo blog, non avendo appoggi politici, anche se più facilmente realizzabile fa fatica a partire. E dire che sarei in grado di trovare il gruppo che lo realizzerebbe con la Finanza di Progetto ma come ho scritto, a questa buona proposta mancano le gambe, quindi almeno per ora non potrà camminare. Però a differenza di molti, sono fiducioso che presto chi preposto si renderà conto che oggetivamente, questa è l'unica strada percorribile per dare un futuro a questa comunità e alle generazioni future.

Piper ha detto...

In risposta a Melampo
U.N.G.per me ha il torto non della scelta del tunnel come collegamento fisso, ma della scarsa iniziativa nel coinvolgere la popolazione Maddalenina. Io non penso sia utile dividersi fra pontisti o sostenitori del tunnel, lo siamo già fra chi vuole il collegamento e chi preferisce rimanere stupidamente isolato. Melampo tu dici che avresti la possibilità di coinvolgere un gruppo con la finanza di progetto (cosa intendi più semplicemente ?), fallo così ci potrebbero essere le gambe per camminare.

melampo ha detto...

Amici del blog, rispondi a Piper: non mi tiro mai indietro su una affermazione che ho fatto, anche se la mia identità si cela dietro un nick per alcuni; quello che ho detto lo confermo, circa i contatti con qualche gruppo di progettisti e realizzatori di questa tipologia di infrastrutture. Confermo il fatto che se vi fosse una forte volontà politica di comune e regione, di voler realizzare questa opera infrastrutturale, la si realizzerebbe con lo strumento del Project Finance. Ma come tu mi chiedi di dare gambe a questa idea, ti devo rispondere che a me attualmente manca la forza della volontà politica, per cui nulla si può fare al momento, almenocchè, gli amministratori comunali, come è stato per il Piano strategico, non facciano loro seriamente questo argomento dando così le necessarie gambe a questa idea.
Poi non sono contrario al tunnel ho solo detto che a mio modestissimo parere, tecnicamente presenta maggiori difficoltà. Vero è che potrei sbagliarmi del tutto ma non sono a fare qui polemiche per questo o quel collegamento.

melampo ha detto...

A completamento della risposta per Piper, dire che l'UNG non è riuscita a coinvolgere la popolazione è forse un pò limitativo, penso che abbiano fatto quanto nelle loro possibilità, sia in termini di volontà che di sforzi economici. Questo discorso va inquadrato sotto più aspetti, non solo quello di mancanza di appoggio politico all'idea pur buona, ne tantomeno all'apatia della popolazione maddalenina (che poi ad onor del vero il salone comunale lo scorso anno era decisamente gremito) o al retaggio culturale dell'isolamento che pervade un buona fetta di maddalenini, esiste anche il problema non da poco della riallocazione dei posti di lavoro dei marittimi e in questo periodo di riprogettazione di un'economia (associata al marasma politico attuale) forse mettere sul tavolo anche il collegamento terrestre non permetterebbe di far avanzare celermente il tutto. Poi chiedo, se riuscissimo ad organizzare una conferenza come quella dello scorso anno dell'UNG, quale obiettivo dovremmo porci attualmente? I progettisti hanno bisogno di tempo per elaborare una possibile soluzione e il loro tempo ha un costo. Se io fossi il finanziatore a questo punto dove potrei arrivare dopo la fase di presentazione di una proposta progettuale di collegamento terrestre? la risposta è per il momento a nulla.
Sul sito di Guardiavecchia.com da qualche settimana si stà svolgendo un sondaggio su questa opportunità di collegamento, considerato che il popolo di internauti è comunque una netta minoranza rispetto alla popolazione, và comunque detto che le percentuali attualmente sono di circa l'85% favorevoli ad un collegamento terrestre, questo dato è importante ma penso converrai che non basta

Unknown ha detto...

Che ci siano problemi che riguardano la realizzazione del ponte o altro è innegabile,alcuni li hanno esposti, melampo ed anche qualcun'altro,ma il punto principale è se il collegamento è utile o necessario. Se si decide che lo sia allora bisogna procedere nell'eliminare gli ostacoli e trovare tutti i mezzi per far sì che ciò avvenga,se non si è capaci di farlo o non si hanno le possibilità allora ci si faccia da parte.

melampo ha detto...

Salve Maria e un saluto a coloro che continuano a leggere questo blog. In poche parole hai espresso i concetti chiave (complimenti, grandi doti di sintesi): concetto di UTILITA' - ciò che può essere uato per recare giovamento ad un gruppo o ad una popolazione in senso materiale; concetto di NECESSITA' - condizione di esigenza assoluta, nella fattispecie, per il miglioramento della qualità della vita di una popolazione.
Ora bisognerebbe innanzitutto stabilire, nell'ottica di uno sviluppo dell'economia, in chiave di un turismo sostenibile e destagionalizzabile, quele dei due termini è da assurgere al collegamento terrestre.
Molti ritengono questa opera infrastrutturale non necessaria ma solo di completamento, con problemi per l'occupazione dei marittimi. Altri come me, vedono questa opera come indifferibile per lo sviluppo del nostro territorio, per il forte incremento occupazionale e per un netto miglioramento della qualità dell vita dei residenti e dei turisti.
ELIMINARE GLI OSTACOLI: facile a realizzarsi quando vi è una volontà politica che appoggia l'idea; irrealizzabile quando coloro che governano e quindi che hanno potere decisionale per tutta popolazione, osteggiano in maniera bigotta e arrogante, le soluzioni che potrebbero fornire benessere e ricchezza all'intera popolazione.
FARSI DA PARTE SE MANIFESTAMENTE INCAPACI: perchè mai, quando vi è all'orizzonte un evento di portata mondiale che darà ai nostri governanti fra qualche mese, grandi soddisfazioni personali? ma che alla comunità non verrà riversato pari livello di benessere.
Insomma, fin quando non cambieranno le teste o non arriverà dall'alto, una forzatura verso questa opera infrastrutturale, ce la continueremo a raccontare con scarsi risultati, però che la natura ci insegna che le gocce d'acqua nel tempo, sgretolano anche le rocce delle montagne più dure

Paolo ha detto...

Ho l'impressione che un collegamento fisso non interessi molto.

Riprendiamoci Roma ha detto...

Per me sarebbe uno scempio

un isolano isolato ha detto...

Chiedo a Riprendiamoci Roma.
Per quale motivo sarebbe uno scempio?
Grazie per un eventuale risposta che può contribuire ad informare chi legge come faccio io.

Anonimo ha detto...

Ho letto con molta attenzione: Collegamento fisso..... e i commenti al riguardo notando che chi è favorevole spiega il perchè, chi non lo è quasi sempre lo fà a naso.

Giuseppe ha detto...

L'attualità mi spinge a ricredermi, ero fortemente contrario all'ipotesi di un ponte o quantaltro fra La Maddalena e Palau.Per motivi estetici e di snaturazione della nostra insularità.Oggi constatando che siamo otaggi di armatori privati e politici incapaci,penso che sia non solo molto utile ma necessario.

melampo ha detto...

Vedi Giuseppe, ora sono da alcuni mesi sull'isola e non da turista ma continua a farsi strada in me una sensazione spiacevole: i maddalenini sono interssati alle piccole cose, chiedono migliorie su tutto data la forte crisi economica ma non vogliono rendersi contodove sia il vero nocciolo della questione rilancio dell'economia che passa obbligatoriamente attraverso un buon sistema infrastrutturale di collegamento. Visto il lento progredire delle coscienze isolane, sono aimè convinto che ci vorranno molti anni prima che la popolazione intera prenda coscienza di questa importantissima questione. Per ora io sono e resto per i più, un visionario

Roky ha detto...
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melampo ha detto...

Caro Roky, è un pezzo che non ti leggevo più. Quasi quasi ti pensavo trapassato a miglior vita :-)
Hai scritto "Pur tuttavia se i maddalenini si dessero da fare.... si potrebbe ottenere una situazione di isola quasi felice".

Sono stato alcuni mesi ed ho toccato con mano l'apatia e la rassegnazione dei più, in merito alla partecipazione alla vita politica locale, ormai cosa di pochi eletti della maggioranza che si preoccupano di realizzare un tendone in piazza, piuttosto che prendere in mano i grandi problemi infrastrutturali che attanagliano la comunità e che la stanno piegando irrimediabilmente. Beh ! la mia demoralizzazione è legata al fatto che si perderanno altri anni, come se non bastassero quelli che sono gia stati spesi male e inutilmente, prima di sperare di poter cambiare dal punto di vista culturale qualcosa nelle menti di questa bella comunità. Già perchè prima di fare, bisogna progettare il futuro della comunità ed anche questo può essere un tempo molto variabile.
Io ho pazienza e forse anche le forse per resistere, nonostante ogni volta che devo attendere tempo per imbarcare da una parte o l'altra o quando devo fare i biglietti, irrimediabilmente mi torna alla mente sempre la stessa idea, ma questo è anche il bello dell'umanità cioè l'eterogeneità di pensiero (che a ben pensare ci rallenta e basta). Come dicevano i greci "PANTA REI"
A quando un caffè insieme?

Roky ha detto...

Ciao Melampo, per un pò di tempo ho pensato che non fosse "produttivo" esprimere opinioni, quindi osservavo.
In questo momento, constatando l' aggravarsi della situazione sia a livello locale che nazionale ed internazionale, ho pensato che un commento fosse opportuno, o no?.
Alla Maddalena stiamo precipitando sempre di più e fra poco toccheremo il fondo, spero ma non ne sono certo che i Maddalenini si diano da fare perchè ciò non avvenga. Per il caffè, quando vuoi, fammi sapere.

Anonimo ha detto...

In questi giorni,con la diminuizione delle corse effettuate soltanto dalla Saremar, siamo arrivati al ridicolo.I maddalenini se ne sono accorti?Il sindaco deve fare,la regione deve fare,la capitaneria deve fare,eccetera.I maddalenini soltanto debbono fare chiedendo il ponte.Aiò.

Anonimo ha detto...

Siamo arrivati alle risse per potersi imbarcare.Se continua così con un solo traghetto arriveremo al punto di megarisse e speriamo che ci si fermi lì.

Anonimo ha detto...

Hanno fatto il ponte unendo tutti i traghetti che ci sono in questi giorni,passata l'estate lo sconciano.

Airam ha detto...

Quand'è che ci svegliamo?Ci hanno dato l'assaggio di quello che ci aspetta,togliendoci un"mare" di corse.Hanno visto che noi maddalenini siamo inermi e quindi tra breve(passata l'estate)potranno agire indisturbati.Ci vuole il ponte!ome si fa a non preoccuparsi del proprio futuro e rimanere così inermi quando è così evidente il "disastro"che ci aspetta.Dopo per favore non piangete,non ne avete il diritto.

Anonimo ha detto...

Il ponte,il collegamento fisso,il tunnel,uno o l'altro sono necessari,utili e fattibilissimi. Come si fa a non capirlo,a me sembra assurdo.

Anonimo ha detto...

Giusto ultimo commento

Roky ha detto...

E' già da un pò ditempo che per quanto riguarda i collegamenti fra La Maddalena e Palau subiamo dei grossissimi disagi. Non c'è mai stata una stazione marittima dove potersi riparare dalle intemperie o anche dal troppo caldo; non c'è mai stato in banchina un posto dove sostare temporaneamente con l'automobile per poter aspettare i passeggeri in arrivo; non ci sono mai state delle indicazioni precise e visibili per indicare il traghetto in prossima partenza e la società marittima(sopratutto per i non residenti); perdura l'arrivo e la partenza fantastica (banchina commerciale o banchina poste); da sempre subiamo la diminuizione delle corse nel periodo invernale,ricatto del privato che per un suo pur comprensibile guadagno non bada affatto al servizio pubblico. Siamo arrivati al massimo del disagio? Probabilmente no, ci aspetterà altro, perchè noi Maddalenini rimaniamo nel solito stato di menefreghismo ed apatia, fichè il problema riguarderà l'altro. Comunque praticamente tutti un domani o anche oggi diranno: io l'ho sempre detto che ci voleva il collegamento fisso.

Maddalenino ha detto...

Sono un maddalenino che si è recentemente imbattuto in questo blog che ritengo molto utile.Mi dichiaro subito favorevole alla costruzione di un collegamento fisso fra le due sponde per i motivi elencati da chi ha scritto il blog. Sono sbalordito da AlNiCo che scrive: mi va bene,non mi va bene,forse si, forse no, non ora, prima si, é utile, non serve, e chi lo farebbe, ecc. A me sembra un cerchiobottista.

paolomadd ha detto...

Qualcuno con il passare del tempo, avendoci sbattuta e rotta la faccia, si è reso conto della stupidità nell'affidarsi ai collegamenti marittimi gestiti dai privati, Saremar compresa? Si è reso conto che siamo stati e saremo continuamente sotto scacco? Si è reso conto che è molto, ma molto meglio il collegamento fisso?

Roky ha detto...

Rileggo il commento del Maddalenino che a proposito di Alnico scrive che gli sembra un cerchiobottista. Io penso che invece sia un Maddalenino che vuole provocare una discussione inserendo argomenti contrastanti realmente ed apparentemente.

Maddalenino deluso ha detto...

Siamo di nuovo ricattati dalle società di navigazione che per un loro tornaconto economico(giusto dal loro punto di vista,punto di vista del privato),interrompono nel periodo invernale del tutto o in parte i collegamenti marittimi fra La Maddalena e Palau per poi riprenderli in Estate quando il guadagno è più consistente.
Il privato fa bene a ragionare in questi termini ma il pubblico (Regione,Comune e popolazione Maddalenina)certamente non ragiona per niente perchè non si interessa minimamente per avere un servizio giusto e soddisfacente per tutto il periodo dell'anno.Un servizio (sanità,scuola,assistenza ai bisognosi,trasporti,ecc.) non deve essere remunerativo per uno stato ma soltanto per il privato.
Purtoppo c'è qualche stolto che non vuole il ponte o come altrimenti si vuole fare. Purtroppo ci sono anche molti altri stolti che abbozzano e poi mugugnano.

Paolomadd ha detto...

Molti si lamentano per la riduzione dei collegamenti fra La Maddalena e Palau e per i futuri aumenti tariffari, pochi protestano chiedendo che vengano effettuate più corse, pochissimi si danno da fare affinchè si provveda con la soluzione definitiva: il collegamento fisso.

Anonimo ha detto...

Ciao Roky, hai visto? ora dal social vengono a leggere il tuo blog su questo argomento per acquisire maggiori conoscenze. Noi fummo precursori, oltre 7 anni or sono quando ne discutevamo ma eravamo in pochi e soprattutto, capaci di navigare nella rete. Penso sia una bella soddisfazione sia per te che per ttt quelli che hanno contribuito ad animare il tuo blog

Anonimo ha detto...

Scusa non mi sono qualificato, nel precedente post, sono Melampo

Roky ha detto...

Ciao Melampo
purtroppo social o non la gente(i Maddalenini), come scrivo nel post in cui si tratta dell'apatia dei Maddalenini si fa passare tutto sopra e non reagisce alla carenza dei collegamenti marittimi, al disastroso e delinquenziale utilizzo dei beni demaniali, alla trascuratezza colossale riguardante la portualità, alla trascuratezza al riguardo del centro storico, alla mancanza di programmazione riguardante la viabilità (nuove strade, sistemazione delle esistenti, parcheggi), non ultimo alla saccenza della cosidetta classe politica nostrana che si ostina ancora nel non voler coinvolgere la popolazione.
Quindi qualcuno frequenta il blog, magari non Maddalenini, ma pochissimi partecipano postando compresi i vecchi frequentatori che giustamente non vogliono essere ripetitivi.
Un poco di soddisfazione c'è nel constatare che qualcosa è stata recepita e messa in atto da chi tace.

Roky ha detto...

I giorni del 25-12-2014 (Natale) e dello 01-01-2015 Capodanno) sono state sospese ( dalle 13,00 alle 16,30)le corse da La Maddalena per Palau e viceversa. Suppongo sia stato deliberato dall' autorità marittima con il benestare di quella pubblica.
Io vi ravvedo il reato di interruzione di pubblico servizio non essendoci a supporto di tale iniziativa motivi di urgenza o gravità ma soltanto il voler concedere ai MARITTIMI una lunga pausa dal LORO LAVORO.
Non credo che altri marittimi invertano la rotta oppure si fermano in mare per lo stesso motivo. E' un assudità che sia i Maddalenini o chiunque altro che deve o vuole spostarsi deve attendere in BANCHINA mentre chi è pagato per svolgere quel servizio pubblico riposa in pace a CASA SUA.
Meno male che i collegamenti marittimi sono tanti, o pochi? bo! forse mi stò sbagliando,.....? o no?

Pasquale ha detto...

I marittimi della Saremar sono in agitazione perchè con la probabile acquisizione della compagnia marittima da parte di privati temono, a ragione, di perdere i privilegi da sempre avuti. I maddalenini certamente non avranno degli svantaggi, considerato che la Saremar "pubblica" non ne ha mai garantito alcuno. Certo per un collegamento marittimo più al servizio dei cittadini ci vorrebbe più pubblico, ma non un pubblico al servizio dei marittimi( per modo di dire visto che sono degli operai che mangiano a casa, dormono a casa, prendono un ottimo stipendio, ecc. ecc.). L' unica soluzione è il collegamento fisso, solo così i cittadini saranno tutelati e garantiti nel loro diritto alla mobilità. Non fatevi fregare.

Pasquale ha detto...

Oggi i "marittimi" Saremar hanno scioperato perchè hanno ricevuto un preavviso di "licenziamento" per Dicembre 2015, così facendo hanno costretto tutti i Maddalenini e non a non poter uscire o rientrare alla Maddalena.Il disagio a me sembra tutto dei cittadini perchè i lavoratori troveranno senzaltro una collocazione presso un' altra compagnia marittima (forse meno comoda). Non vi sembra che l' interesse del MADDALENINO sia il collegamento fisso?

Anonimo ha detto...

Si po' fa, si devi fa'.

Anonimo ha detto...

Finché prevarranno gli apatici o non ci sarà un interesse economico di chi può, il collegamento fisso sarà un sogno. Se ci sarà l' interesse economico del potente, gli apatici diranno: io ho sempre e per primo sostenuto il collegamento fisso.

Piper ha detto...

Quando un' azienda chiude, i dipendenti vengono messi in cassa integrazione e successivamente, se subentra un' altra società, vengono assunti dalla subentrante con un altro contratto di lavoro. Benissimo per i lavoratori che pur avendo altri inquadramenti e quindi altri salari hanno un altro lavoro e non vengono licenziati.
I marittimi Saremar cesseranno il loro rapporto di lavoro a Dicembre 2015 ma hanno avuto rassicurazioni dalla Regione Sardegna che saranno assunti dalla società che preleverà la Saremar. Non sono tuttavia soddisfatti perchè pretendono parità di trattamento rispetto al rapporto di lavoro cessato.
Nessuno dice e tantomeno protesta per che cosa succederà agli abitanti delle isole che sono servite dai collegamenti marittimi che a tutt'oggi effettua la Saremar? Avranno un aumento del costo del biglietto? Avranno una diminuizione delle corse? Avranno una diminuizione della qualità e capacità dei traghetti? Avranno inconvenienti? Avranno vantaggi?
Un' osservazione: se i marittimi vogliono guadagnare di più che lo chiedano dopo che saranno imbarcati con la nuova società dimostrando di meritarlo, altrimenti possono fare i marittimi imbarcandosi in qualche altra società di navigazione.

Piper ha detto...

Purtroppo l'apatia prende anche le persone che hanno degli interessi sociali e questo si manifesta quando non si vedono risultati in funzione del proprio impegno, è successo anche a me.
Parlo al riguardo del collegamento fisso fra La Maddalena e l' isola madre. Nessuno, pur essendo favorevole ne parla, perchè probabilmente è scoraggiato data la constatazione che chi di dovere non muove foglia.
Oggi stiamo constatando che l' interesse di essere isolati e collegati con i traghetti è soltanto degli armatori e dei marittimi. I Maddalenini sono soltanto sfruttati e lasciati al vantaggio economico degli armatori, siano pubblici o privati ed a quello più comprensibile dei marittimi. I Maddalenini ne hanno soltanto disagi e perdita di tempo e di denaro, qualche volta anche problemi molto consistenti e gravi. Non è da escludere la perdita dei vantaggi, menzionati da Roky in questo Blog, che ne deriverebbe ai Maddalenini.

Anonimo ha detto...

Alla Maddalena senza il ponte, o altro, si continua a morire. Chi sarà il prossimo?
Speriamo chi è stupidamente contrario al ponte.

Anonimo ha detto...

Purtroppo la signora è morta probabilmente per colpa della inesistenza di un collegamento fisso. Non è la prima e non sarà l'ultima.

Anonimo ha detto...

In attesa del PONTE siamo alla scelta fra due compagnie marittime rimaste in gara:Delcomar e Tirrenia, speriamo che vinca la Tirrenia così avremo due società che ci collegheranno con la terraferma.

Ukmahan ha detto...

Infatti. Ho provato tante volte a spiegare perché no al ponte, ma è una fatica inutile. Neanche l'argomento relativo alla concorrenza spietata di Olbia nel settore commerciale e di come il ponte farà fallire di schianto la metà delle attività locali, non è mai servito a nulla. Meglio tacere. Tanto non si farà mai, e anche su questo è inutile argomentare.

wendi ha detto...

Dici che non vuoi più argomentare intorno al ponte, che è meglio tacere. Perchè? Non vedi che l'isola è già in agonia? Ti sembra che le attività stiano prosperando vista la mancanza del ponte e della concorrenza di Olbia? Perchè non si farà mai? Se sei intervenuto forse, in fondo in fondo, ti interessa dibattere sul problema.

Roky ha detto...

Ukmahan, non capisco dove e quando hai argomentato per sostenere la tua contrarietà verso un collegamento fisso, tu scrivi al riguardo del ponte. Sopratutto scrivi che sarebbe molto negativo per la concorrenza commerciale che farebbero le attività dei vari settori di Olbia a quelle della Maddalena. Non sono d'accordo perchè se gli imprenditori ed i commercianti Maddalenini sono concorrenziali non hanno nulla da temere, questo stà avvenendo da un pò di tempo a La Maddalena nel settore commerciale. Verifica e troverai che nei supermercati Maddalenini i prezzi sono simili e a volte inferiori di quelli dei supermercati Olbiesi.
Comunque penso che la tua sia solo una provocazione al dialogo, lo dimostra la tua voglia di scrivere senza voler argomentare,lo penso perchè hai constatato che di argomentazioni, nel post e nei commenti, ce ne sono diverse.

Antonio ha detto...

Ho sempre pensato che collegando La Maddalena a Palau con un ponte era una cosa sbagliatissima perchè vivere in un isola è una cosa bella e da privilegiati. Il motivo che dicono si provoca un aumento della delinquenza per me era secondario ma vero. Era vero anche che un ponte era brutto esteticamente. Nel tempo ho cambiato idea perchè purtoppo alla Maddalena stiamo diventando sempre più poveri e di meno. Fra poco saremo quattro gatti che gireranno a vuoto facendo solo passare il tempo.
Allora viva il ponte.

uno sguardo dal ponte ha detto...

In questi giorni ho sentito discutere intorno alla necessità di tutelare l'Istituto tecnico Nautico di La Maddalena che potrebbe scomparire a causa della concorrenza di Olbia. Penso che tale pericolo sia reale per vari motivi: il cambiamento in atto a riguardo delle Province e dei Comuni, il calo di iscrizioni, l'offerta formativa e la possibilità di spendere al meglio il Diploma. Sono convinta che qualcosa di veramente efficace nella soluzione del problema sarebbe la costruzione del ponte, elemento necessario per rendere appetibile l'Istituto ad un bacino di utenza più vasto e con prezzi inferiori. Altrimenti qualsiasi ammirevole proposta non avrebbe seguito proprio a causa degli svantaggi dovuti al costo del traghetto e al tempo impiegato per raggiungere la scuola. Per questo motivo mi chiedo come sia possibile credere che l'istituzione dei corsi serali possa, a lungo termine, assicurare la sopravvivenza del Nautico?

Roky ha detto...

Un ponte,un tunnel che ci UNISCA alla "terraferma" mettendoci in condizione di vivere meglio, purtroppo pensò che sia un sogno di una parte dei Maddalenini, un problema per un altra parte e qualcosa di irrealizzabile per altri. Non so più quanto sia utile continuare a scuotere l'apatia dei Maddalenini ai quali tutto scorre. Purtroppo il tempo passa e la situazione (economica, culturale, sanitaria, ecc.) peggiora sempre di più e fra non molto diventerà irreversibile. La sostanza non cambia dal tempo degli antichi Greci, panta rei.

Roky ha detto...

Gli eventi( incertezza riguardante i collegamenti marittimi, richieste di esaminare proposte di fattibilità di un tunnel) stanno risvegliando timidamente e con fastidio, da parte dell' amministrazione Comunale,il discorso sul collegamento fisso. La velata contrarietà da parte della maggioranza in C.C. e non è molto evidente, speriamo che con il tempo(non molto) si ravvedano.

Anonimo ha detto...

Era stata inserita all' ordine del giorno, anche se in posizione che praticamente la escludeva, la discussione al riguardo della costruzione del tunnel. Ad oggi sembra che l' argomento non interessi più i nostri amministratori.

Anonimo ha detto...

Sembrerebbe tornato alla ribalta l'argomento tunnel, per me che ci sia un collegamento con ponte o tunnel fa poca differenza, l'importante è che ci sia. Non sembra però molto importante, anzi per nulla, per i nostri politici. Che lo dicano però ai Maddalenini, spiegandone i motivi e mettendoci la faccia.

Roky ha detto...

Nessuno ci ha ordinato di fare un collegamento fisso fra La Maddalena e Palau, che sia ponte o tunnel, se ne riparla come se sia già stato deciso che eventualmente debba essere un tunnel.Il Consiglio Comunale finge di dover dare una risposta ad un interlocutore privato al riguardo del tunnel. Possibile che i nostri amministratori non si rendono conto che DEBBONO sentire cosa ne pensano al riguardo I MADDALENINI? Sono loro che debbono decidere se ci debba essere il ponte, il tunnel o i traghetti. A me sembra che il comportamento dei nostri amministratori sia irriguardoso, supponente ed altezzoso, non pensano minimamente che DEVONO cercare di fare quello che VOGLIONO i MADDALENINI. E' vergognoso quello che stanno facendo cercando in tutti i modi di svincolarsi dall' argomento rimandandolo continuamente e non portandolo all' attenzione della popolazione, argomento di vitale importanza, tutti gli altri, anche se utili e da trattare, al confronto sono bazzecole , quisquiglie, pinzillacchere.

Roky ha detto...

L'utilizzo del compendio di Santo Stefano per l'approdo di navi della Marina Militare Italiana ha la positività di generare un certo circuito economico, ma forse o probabilmente sarà un ostacolo per il collegamento fisso, spratutto da Santo Stefano. Certamente aumenterà le sevitu'militari.Ai Maddalenini la decisione (non credo che gli venga data la possibilità).

Roky ha detto...

Sulla tratta La Maddalena - Palau,dopo il subentro della Delcomar alla Saremar, si è evidenziato maggiormente il problema della differenziazione del costo del trasporto fra residenti e non. Premesso che purtroppo suppongo e so ci sia su altre tratte: la Sardegna ed il Continente, il Continente e Capri, il Continente e Ponza, la "terraferma" e Venezia, ecc. ecc., faccio notare che giustamente quando si fa il biglietto per viaggiare in treno o in autobus, o in taxi non si ha alcuna differenziazione. Perchè giustamente? Per equità e giustizia, ma anche per l' economia, perchè nè le compagnie marittime (che potrebbero avere compensazioni alla perdita di introiti, con fondi pubblici), nè la Regione (che avrebbe la sua compensazione da un maggior afflusso turistico, idem per il comune Della Maddalena) ne avrebbero svantaggi, ma vantaggi. Anche per questi motivi ben venga il collegamento fisso.

Anonimo ha detto...

Sembra che finalmente si stia muovendo qualcosa per il collegamento(ponte o tunnel),continuiamo così.

Adolfo Impagliazzo ha detto...

Il comitato pro collegamento fisso (purtroppo con pochissime firme) chiede all' amministrazione comunale, ed alle rappresentanze politiche di opposizione, di esprimersi al riguardo del collegamento fisso. Iniziativa apprezzabile ma avrei apprezzato di più se fossero state coinvolte molte più persone.

Paolomadd ha detto...

Ad ogni consiglio comunale viene inserito, sempre all'ultimo punto, l'argomento collegamento fisso. Spesso la dicitura è tunnel, a volte ponte ma sempre non se ne parla mai essendo ad arte posto in fondo alla lista. E' palese che all'amministrazione comunale non interessa affatto che La Maddalena sia collegata fisicamente alla costa Sarda. Che abbiano però il coraggio di dirlo alla popolazione ponendolo in discussione in modo che sia discutibile.

Roky ha detto...

Deludente la convocazione del 04-03-2017 con argomento riguardante le iniziative da prendere per sostenere la richiesta fatta da una società privata per l'esecuzione di un tunnel sottomarino collegante La Maddalena con Palau. La delusione non è per la scarsissima partecipazione (una trentina di persone) ma per il non capire che la proposta da sostenere è il collegamento fisso, sia che venga eseguito con ponte o con tunnel o misto. Questo per evitare una divisione fra pontisti e sostenitori del tunnel dato che fra i Maddalenini c'è già la divisione fra chi sostiene il collegamento fisso e chi sostiene l'isolamento. Divisi fra pontisti e sostenitori del tunnel non si raggiungerà mai una maggioranza in un eventuale conta, le circa tremila firme raccolte dall'associazione isolani si isolati no (io personalmente ne avevo raccolte più di duecento)non sarebbero una maggioranza ed allora si parlava semplicemente di collegare La Maddalena con "la terraferma".

Anonimo ha detto...

Ciao Roky, ti informo che il tuo commento mi è piaciuto molto e mi sono permesso di rilanciarlo in un gruppo di di Facebook, con l'intento di fare meditare i partecipanti e senza prire un dibattito. Ho torvato le tue parole essenziali e dritte al target del problema... spero non ti dispiaccia. A presto
Melampo

Roky ha detto...

Per chi è favorevole al collegamento fisso:è utile firmare la petizione su Change.org. Questo è il link: https://www.change.org/p/presidente-della-regione-sardegna-basta-traghetti-per-la-maddalena-vogliamo-il-ponte?utm_medium=email&utm_source=notification&utm_campaign=petition_signer_receipt&share_context=signature_receipt&recruiter=134459535

Unknown ha detto...

Credo profondamente sul futuro ponte o tunnel nell'isola...troppe sono state le cause per cui i maddalenini hanno voluto riaffiorare questa speranza..troppe cose sono state levate,e troppi sono diventati i restringimenti...chi non è d'accordo sono solo gli egoisti e chi invece vuole indisturbato il loro luogo di vacanza....eh mi dispiace...ma c'è chi ha bisogno di un collegamento fisso perchè non se ne può più di fare avanti ed indietro per qualsiasi cosa...la gente di la maddalena è impedita di trascorrere anche una tranquilla giornata di relax al di fuori dell'isola...non si può nemmeno,banalmente parlando,uscire a fare i propri fatti e tornarsene stanchi e tranquilli a casa..invece di aver sempre paura di questi dannati traghetti che ora costano un mutuo..lasciamo perdere davvero...è una cosa alquanto irragionevole...e controsensata...molti che non vogliono il tunnel,sono gli stessi che si lamentano del fatto che la maddalena non abbia più nulla da offrire nemmeno ai giovani in cerca di lavoro...e si sa..che i giovani non ci pensano nemmeno a fare avanti ed indietro ogni giorno...preferendo andarsene dalla LORO CASA!!!! è una cosa inaudibile...e io essendo giovane so quanto ci stia combattendo per rimanere nella mia isola...ma arrivi ad un punto che forse bisogna optare per qualcosa di oltre dei semplici lavori stagionali...e questo rode molto perchè nel loro sorriso molti isolani nascondono una grande chiusura mentale..ma io,come altri tanti giovani DICIAMO NO! siamo stanchi e stufi di non avere le libertà che ci spettano di diritto...siamo stanchi di non avere più una sanità che non ci dia preoccupazioni...siamo stufi di tutte le problematiche che stiamo riscontrando ultimamente,e il ponte/tunnel ci vuole!!!! se ne ha bisogno ora e più che mai!

Roky ha detto...

Valentina, ho già abbondantemente esposto sia nel post che nei commenti le ragioni per le quali è utile e NECESSARIO un collegamento fisso fra La Maddalena e Palau quindi non mi dilungherò ulteriormente ma ritengo sia utile riesporre gli argomenti che mi inducono a ritenere la scelta del ponte di granlunga superiore a quella del tunnel. Entrambe le soluzioni soddisfano l'esigenza della continuità territoriale e la possibilità del passaggio di condotte: idriche, del gas (futuro), elettriche, telefoniche, fognarie (solo ponte), ecc. Ma con la differenza che il tunnel ha soltanto questo merito mentre il ponte ha oltre a quelli suddetti anche i seguenti vantaggi:se costruito con determinati criteri diventerebbe di persè un' attrattiva turistica; permetterebbe il transito autonomo dei ciclisti e dei pedoni se oltre alle due corsie viarie si costruissero anche due piste ciclabili e pedonali; se in entrambi i lati del ponte si costruissero delle piazzuole belvedere ed altre per chioschi si avrebbe una bellissima passeggiata con posti di lavoro dati dai chioschi. Comunque entrambe le soluzioni ritengo sia utile realizzarle con inizio dalla Maddalena partendo da piazza Umberto I° o da viale Mirabello, arrivo a S. Stefano per raggiungere con un altro ponte la costa di Palau nella zona Barrage da dove strade già esistenti collegherebbero La Maddalena con Cannigione, Arzachena, S. Teresa, Olbia e tutto il resto della Sardegna (si possono vedere le foto da me elaborate).

Adolfo Impagliazzo ha detto...

Su facebook stanno scrivendo una serie di stupidaggini in risposta ad una mia lettera pubblicata dal settimanale il Vento nella quale sostenevo la necessità di un COLLEGAMENTO FISSO tramite PONTI con attraversamento di SANTO STEFANO. Ne elencavo i vantaggi rispetto ad un collegamento tramite tunnel provocando in tal modo una reazione ingiustamente risentita ed immotivata (senza elencare i vantaggi della scelta tunnel), con toni da parte di qualcuno,astiosi,maleducati ed anche non democratici. Fra le stupidaggini si obiettava che il transito per i claustrofobici non era un argomento attinente perchè altrimenti non sarebbero potuti andare nè a Sassari, nè a Nuoro, argomentazione stupida perchè se avessero messo in moto il cervello avrebbero capito che per quelle direzioni esistono strade alternative mentre con il tunnel no. Mettere in moto il cervello sarebbe stato utile anche per l'obiezione che ammalati bisognosi di entrare nella camera iperbarica o aggiungo io, risonanza ecc. lo fanno comunque, non pensano però che, se necessario in quei casi, esistono calmanti, anestesie, macchinari ad anello aperto, rimedi che non possono essere attuati quando si è alla guida.

Roky ha detto...


In riferimento a quanto scritto da Mauro Coppadoro su Guardiavecchia.net rispondo.
A me non è sembrato che i politici non si siano sbilanciati più di tanto ma si sono espressi perchè Zanchetta Roberto ha dichiarato di essere favorevole ad un collegamento fisso con ponti tramite Santo Stefano; Pedroni Gaetano ha parlato dichiarandosi favorevole ad una consultazione pubblica (peraltro obbligatoria)ed esprimendosi a favore di un collegamento tramite ponti e Santo Stefano; Cataldi ha dichiarato di non avere le idee chiare al riguardo ma di essere convinto di votare in consiglio comunale quello che i Maddalenini decideranno;Bittu ha detto di volere una consultazione pubblica per poi decidere; comunque a me è sembrato che la maggioranza dei consiglieri comunali, compreso il Sindaco Montella, siano favorevoli ad un collegamento fisso con predilezione ponti ed attraversamento di Santo Stefano dopo aver consultato i residenti Maddalenini ed eventualmente quelli Palaesi.
Tengo a precisare che io nel mio intervento ho detto: sono favorevole ad un collegamento fisso tramite ponti ed attraversamento di Santo Stefano perchè oltre al vantaggio della maggior rapidità e sicurezza di spostamento, comune a quello tramite tunnel, si avrebbero in più i seguenti vantaggi: utilizzo del territorio di Santo Stefano con un eventuale porto commerciale e parcheggi di sosta per i turisti mordi e fuggi; costruzione ai lati dei ponti di piazzuole a sbalzo( o semi sbalzo) per belvedere e chioschi; attrattiva turistica se i ponti vengono costruiti architettonicamente belli ed attraenti; possibilità di transito per pedoni e ciclisti se in entrambi i sensi di marcia oltre alle due corsie viarie si costruiscono due corsie ciclabili e due pedonali; possibilità di attraversamento anche per i claustofoboci. Altro vantaggio è con l' arrivo Palaese in zona strada Barrage (zona Capo d' Orso e non campo sportivo ed uscita da Palau in zona passaggio alivello) i Palaesi non avrebbero molto disturbo per il traffico. Aggiungo rispetto a quanto detto nell' aula consigliare che i chioschi sui ponti permetterebbero, di diminuire fortemente i tempi di ammortamento delle spese per chi costuirà il collegamento fisso con ponti e questo è un altro vantaggio rispetto al collegamento fisso con tunnel.
In quanto detto da Scotto Vincenzo che dice che il ponte ostruirebbe il passaggio marittimo nel passo fra Palau e Santo Stefano, ritengo che non abbia per niente pensato a come si dovrebbe costruire un ponte, io si, si dovrebbe partire ed arrivare non dalla costa ma più sull' entroterra (zone alte) ci passerebbero anche le navi da crocera.
Purtroppo ho notato che chi è contrario ad un collegamento fisso (ponti o tunnel)è contrario perchè La Maddalena dovrebbe rimanere un' isola a me sembra che lo rimarrà comunque come lo è rimasta Venezia, Sant' Antioco ed altre isole.
Adolfo Impagliazzo

Paolo ha detto...

Non concepisco come si possa non capire che è NECESSARIO un collegamento fisso e che sia molto più utile con ponti attraverso Santo Stefano come tu hai prospettato. La motivazione che La Maddalena non sarà più un isola è indiscutibilmente sciocca e farlo va.

Roky ha detto...

Riporto quasi integrale dal Vento

In una lettera al settimanale locale Il Vento Italo Innocenti scrive:
Troppe volte ho detto no al ponte o tunnel, non volevo più farlo ma ogni volta che leggo articoli favorevoli sento una tristezza che mi opprime e mi intimidisce. Non mi sento isolato e così molti miei amici. Se si vuol parlare di turismo credo che la nostra isola sia al primo posto in Sardegna come numero di visitatori. Commercialmente forse non stiamo bene ma si lamentano anche a Cagliari,a Porto Cervo, a Sassarie anche all' isola di Sant' Antioco dove un numeroso gruppo di abitanti vorrebbe demolire il ponte costruito dai Romani per ritornare a vivere isolati. Ma poi a che serve fer arrivare più gente e macchine se non ci sono parcheggi? Cue si facciano i parcheggi a pagamento come da tutte le parti. Poi bisogna pensare anche ai !50 lavoratori dei traghetti. Non bisogna pensare al risparmio di qualche euro perchè noi non siamo nessuno per prendere una decisione così grande. Il Sindaco non ha specificato se la consultazione popolare sarà estesa oltre che ai maddalenini anche a tutto il popolo sardo perchè noi non siamo i padroni dell' isola essa appartiene alla Sardegna e il referendum deve essere esteso a tutta la Sardegna. Per risparmiare i cinque minuti persi con il traghetto sarebbe meglio far fare la strada Olbia - Palau a quattro corsie.

Roky ha detto...

Leggendo quanto scritto da Italo Innocenti sono rimasto esterefatto e quindi anch' io, come lui, mi sono sentito obbligato a ritornare sull' argomento collegamento fisso.
Io e MOLTI maddalenini mi sento isolato al contrario di Innocenti ed i suoi (penso) pochi amici.
Purtroppo non credo che La Maddalena sia al primo posto in Sardegna per numero di visitatori, basta pensare ad Alghero, alla Costa Smeralda ecc. Comunque se ciò fosse perchè non pensare ad un aumento dei visitatori considerando il crollo economico della nostra isola?
"Bellobè" dice che commercialmente forse non stiamo bene come altre località sarde, a parte il forse che è un sicuramente, cosa centrano gli altri pensiamo a risollevarci noi.
Gli abitanti dell' isola di Sant' Antioco non stanno affatto pensando di demolire il ponte romano ma pittosto di farne un altro.
Innocenti scrive: anzichè fare un ponte o tunnel pensiamo a fare parcheggi e la strada Palau - Olbia a quattro corsie. Ma perchè se fai dei ponti non puoi fare i parcheggi ed una strada scorrevole che sia a quattro o a due corsie?
Bisogna pensare ai posti di lavoro che perderanno i marittimi, giusto ma se legge attentamente quanto scritto precedentemente da me si accorgerebbe che fra manutenzione, chioschi, porto a Santo Stefano ed altro si avrebbe un aumento occupazionale.
Innocenti dice che noi maddalenini, come ha detto il Marchese del Grillo, non contiamo un c...., ma contano tutti i sardi perciò dobbiamo indire una consultazione pubblica includendo tutti i Sardi. Con questo presupposto dovremmo includere tutta l'Italia, tutta l' Europa e perchè no tutta la Terra.
Un consiglio "Bellobè" fatti riparare l'orologio perchè con l' attraversamento tramite ponti si rispamierebbero non cinque minuti ma come minimo venticinque (attraversamento : venti, attesa e imbarco-sbarco dai cinque ad un ora).
Gli euro risparmiati non sarebbero pochi, ma comunque meglio di un calcio nel sedere.
Adolfo Impagliazzo

Adolfo Impagliazzo ha detto...

Mario Tozzi non ha certamente analizzato a fondo la problematica inerente alla costruzione di un collegamento fisso fra La Maddalena e Palau, è evidente da ciò che dice. Non è assolutamente vero che i Maddalenini risparmierebbero pochi minuti ma minimo venti, raddoppiati fra l'andata ed il ritorno, (quando tutto va nel migliore dei modi), nel peggiore dei casi (non infrequenti), anche un' ora e venti minuti anche questi raddoppiabili fra andata e ritorno.
Non si è neanche documentato sul risparmio sul costo del trasporto che può essere per i Maddalenini anche totale.
Non ha minimamente pensato che l'invasione degli autoveicoli non ci sarebbe perchè si potrebbero posteggiare a Palau o a Santo Stefano (se il collegamento fisso venisse effettuato con ponti attraversando Santo Stefano).
Io sono favorevolissimo al collegamento con ponti: uno fra La Maddalena e Santo Stefano, l'altro fra Santo Stefano e Palau. Perchè lo preferisco al Tunnel? Perchè sarebbe paesaggisticamente e turisticamente migliore del tunnel, perchè permetterebbe il passaggio oltre che degli autoveicoli anche dei ciclisti, dei pedoni e dei claustrofobici (costruendo oltre alle corsie viarie anche piste ciclabili e pedonali.
Perchè darebbe lavoro più del tunnel se ai lati dei ponti si costruissero dei chioschi e delle piazzuole belvedere.
Perchè se si costruisse un porto commerciale-passeggeri a Santo Stefano in zona Villamarina, ci sarebbe una possibilità lavorativa consistente.
Chiaramente il ponte Santo Stefano - Palau dovrebbe iniziare e terminare in zone sopraelevate per permettere al naviglio di grande stazza il passaggio al disotto di esso.
Questo tipo di collegamento fisso sarebbe vantaggioso anche per la viabilità palaese che non avrebbe più un traffico nel suo centro abitato perchè si passerebbe dalla zona Barrage e quindi esternamente al centro abitato per andare ad Arzachena, a Cannigione, a Santa Teresa, a Tempio e a Olbia.
Adolfo Impagliazzo

Roky ha detto...

Aspettando il collegamento fra La Maddalena e Palau attraverso Santo Stefano e la passeggiata lungomare, proporrei la realizzazione della passeggiata nella diga ponte fra La Maddalena e Caprera, con piste pedonali e ciclabili inserendo chioschi e piazzole belvedere.

Roky ha detto...

Vergogna. I candidati assessori regionali maddalenini presenti(meno della metà) alla loro presentazione,per opportunistico calcolo elettorale, non si sono degnati di rispondere alla mia sollecitazione per esprimere un loro parere su un eventuale collegamento fisso o no e,eventualmente se si, se tramite ponti o tunnel?

Roky ha detto...

Un' altra opzione per la costruzione dei due ponti fra La Maddalena - Santo Stefano - Palau, da me prospettata con due corsie viarie centrali, due corsie ciclabili affiancate, due corsie pedonali laterali alle alle ciclabili e piazzuole belvedere con chioschi lungo i fianchi, sarebbe l' esecuzione con due campate sovrapposte: la sottostante avrà le corsie viarie, la sovrastante le corsie viarie, avrà quelle pedonali, le piazzuole belvedere ed i chioshi. Architettonicamente mi piace di più la prima soluzione, forse tecnicamente e praticamente la seconda.

roky93@gmail.com ha detto...

Ho ascoltato in una TV dove venivano intervistati non Sardi trapiantati in Gallura, un'intervista a Giovanna Gravina figlia di Gian Maria Volonté e Carla Gravina. L'ultima domanda che le veniva fatta, probabilmente concordata visto la risposta, era cosa voleva che non venisse fatto a La Maddalena. La risposta è stata: il collegamento tramite ponte con Palau perché in un' isola soffia il vento ma c'è sempre un ridosso. Sono rimasto esterefatto perchè non ho capito il nesso, avesse detto perchè no lo avrei capito di più.

Roky ha detto...

L'armatore (ex Sindaco della Maddalena) Franco Delgiudice presentando al comune della Maddalena una lettera d'intenti nella quale dava la sua disponibilità per effettuare il collegamento fisso con ponti attraversando Santo Stefano, ha risposto esaurientemente al quarto commento postato da Alnico(uno dei pochi che ha espresso contrarietà argomentando con un senso, ma da me per niente condivisibile. Altri si sono fatti avanti meno evidentemente. Il tempo ha evidenziato che collegare La Maddalena con la Sardegna é visto come un ottimo investimento per i privati, quindi non si può dire che non ci sono i soldi, non si può dire soltanto che non mi piace, si può dire che non va fatto dando delle argomentazioni, attuali e sensate, come ha fatto a suo tempo Alnico, che ripeto è stato smentito prima da me ed ora da chi può e vorrebbe costruirlo.

Roky ha detto...

Oggi 20-11-2019 un automezzo pesante transitando in un tunnel dell' autostrada A4 ha preso fuoco per autocombustione. Traffico interrotto per diverso tempo, panico e molto pericolo per gli automobilisti. Trasferiamo questa situazione nell' ipotetico tunnel fra La Maddalena e Palau: probabili vittime, feriti,traffico interrotto totalmente per molto tempo. Trasferiamo lo stesso incidente nell' ipotetico collegamento fisso con ponti: niente panico perchè all' aperto, niente morti, niente feriti e traffico spostato dalla corsia viaria interessata dall' incidente nella pista ciclabile unita con quella pedonale.

Roky ha detto...

Una precisazione al riguardo delle dilettantistiche simulazioni dei ponti da me fatte. Ovviamente il punto più alto dell'arcata dovrà corrispondere al punto più alto di fondale, permettendo così il passaggio di imbarcazioni con molto pescaggio e molta altezza. E'una precisazione per chi non è del mestiere come me.