mercoledì, gennaio 10, 2007

Commercio e artigianato


                             Purtroppo, nella nostra isola, sia le attivià commerciali che quelle artigianali non hanno mai avuto la possibilità di una reale espansione. Ciò, a mio avviso, è dovuto sia alla perdurante cattiva amministrazione pubblica, sia alla mancanza organizzativa degli addetti al settore, sia alla scarsità del bacino di utenza. Alla cattiva amministrazione è imputabile che nessuna, qualsiasi colore politico abbia avuto, ha mai deciso la destinazione di siti commerciali ed artigianali; alla mancanza organizzativa è imputabile il non aver mai voluto una consociazione (almeno per l'acquisto dei prodotti da vendere o lavorare acquistabili così a prezzi vantaggiosi); alla scarsità del bacino d'utenza è "imputabile"la limitatezza del territorio ovviabile con il collegamento fisso La Maddalena-Palau. Molti fra i nostri commercianti ed i nostri artigiani temono la concorrenza dei loro colleghi "d'oltremare" anzichè pensare il viceversa (farla), per questo motivo hanno sempre attuato il sistema della chiusura a riccio. Se ci fosse stato il collegamento fisso con l'altra sponda, con la loro "bravura e capacità" si sarebbero tenuti il bacino d'utenza Maddalenino ed avrebbero acquisito parte di quello dei paesi vicini; con la loro "non bravura ed incapacità" avrebbero perso gli utenti locali e non avrebbero mai acqisito quelli al di fuori dell' Isola. Nessun incapace può pretendere di essere salvaguardato contro l' interesse di molti .

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando non si vede al di là del proprio naso è logico pensarla come gli operatori commerciali Maddalenini, per loro è necessario recintare il proprio orticello,farci ciò che più gli va bene e poi pretendere dagli altri che gli portino acqua al loro mulino.

Anonimo ha detto...

Sicuramente i commercianti della Maddalena si sono accorti che diversi Maddalenini vanno fuori dell'isola per fare acquisti,avranno pensato che ci vanno perchè lì trovano più qualità e prezzi migliori.Perchè non provvedono in modo di poter trattenere la loro clientela?

Anonimo ha detto...

Se i commercianti Maddalenini fossero solo un po' meno ingordi ed avidi, ora sarebbero più ricchi di quelli di Porto Cervo. Purtroppo per noi, non lo hanno capito, anzi si è diffusa la cultura del monopolio. Più supermercati= più guadagni? Non a La Maddalena.

Anonimo ha detto...

Poiché per molti giorni all'anno vivo fuori dall'isola, ho notato solo da poco l'apertura di "nuovi" supermarket. Finalmente, ho pensato, qualcuno ha rotto il monopolio. Poi ho visto chi li gestiva. Nulla è cambiato, anzi solo i prezzi. Possibile che non esista un commerciante onesto su tutta l'isola che applichi tariffe giuste oppure è vero il fatto che anche le merci( naturalmente mi riferisco alla singola confezione) pagano il biglietto?
Poi mi sono sempre chiesto perché i market Maddalenini non hanno offerte promozionali come gli stessi associati in tutto il resto della Sardegna( lo si può notare già da Palau). Credo che non lo scoprirò mai, comunque sarei grato se qualcuno degli interessati volesse darmi delucidazioni!

Anonimo ha detto...

Maddalenino in trasferta la spiegazione che tu chiedi la conosci già:è così come tu dici proprio perchè avviene alla Maddalena, un isola in senso fisico ma purtroppo anche in quello mentale.

Anonimo ha detto...

I commercianti della Maddalena anche in questa favorevole situazione(giro D'Italia) non dimostrano di avere molta iniziativa per invogliare i visitatori.Che so potrebbero noleggiare delle imbarcazioni e far fare un giro per le isole(unitevi per il nolo).Pensate ad altro se lo ritenete più produttivo ma fate qualcosa,fate vedere che ci siete.

Anonimo ha detto...

Ogni volta che debbo comprare qualcosa di importante: elettrodomestici,vestiario,regali o altro,giro per i negozi della Maddalena ma trovo poca offerta e tutto a prezzi alti.Non lamentatevi CARI commercianti maddalenini se andiamo a comprare ad Olbia,li i commercianti sono meno CARI e più professionali.

Anonimo ha detto...

Continuiamo a farci prendere per il culo dai nostri commercianti e artigiani,tacete gente,tacete.

Anonimo ha detto...

Anche qui avrei qualcosina da dire al riguardo delle lamentele per il caro prezzi, non è sempre vero che la "roba"costi sempre di più a La Maddalena, diverse volte sono come minimo uguali. Non sono un commerciante o artigiano.

Anonimo ha detto...

Non c'è fantasia e un minimo di iniziativa dei commercianti,stanno arrivando i pulman di turisti e non costerebbe molto mettere due ragazzi che con sorrisi diano a chi arriva o va via un piccolo suvenir e dei deplian.Il ritorno pubblicitario e reale,di qualcuno di loro,sarebbe realizzato.

Anonimo ha detto...

Si effettivamente conviene fare i nosti acquisti ad Olbia,la scelta è di gran lunga maggiore ed i prezzi sono più a portata di mano. Non parliamo della professionalità e simpatia dei nostri commercianti, è del tutto inesistente.

Anonimo ha detto...

Per agevolare il cliente e di conseguenza per accrescere la propria clientela basterebbe prima di tutto più disponibili, realizzare,ad esempio per gli alimentari servizi a domicilio (penso agli anziani).

Anonimo ha detto...

I commercianti della Maddalena mi ricordano una storia,non sò se inventata,di un oste maddalenino che come entravano nella sua bettola degli avventori, si lamentava dicendo:ma tutti qui venite non ci sono altri botteghini?Più o meno il comportamento non sembra mutato,che siano tutti suoi discendenti?Attenzione la sua singolarità attirava la clientela,voi siete tanti.

Roky ha detto...

Finalmente ho la spiegazione
alla scortesia o tuttalpiù non cortesia degli addetti al commercio della Maddalena.
Leggo che l'assessore al turismo della città di Genova,Margherita Bozzano,ha assoldato alcuni comici Liguri per fare dei corsi di buone maniere agli scortesissimi commercianti Liguri.
Il nesso è che noi Maddalenini abbiamo anche origini liguri (carrugi,gottu,sciancu,carrega
ecc.)lo dimostrano.

Anonimo ha detto...

CARISSIMI commercianti Maddalenini mi potete spiegare come mai in estate, quando con i turisti aumenta la clientela e voi avete un aumento degli incassi e quindi dei guadagni, anzichè diminuire i prezzi dei generi, li aumentate?

Anonimo ha detto...

L'associazione dei commercianti Maddalenini non ha nè la voglia nè l'interesse ad organizzare al meglio i propri iscritti(affinchè operino al meglio per i turisti e i residenti). O forse sono i commercianti che non seguono le iniziative della loro associazione, comunque il risultato è che il commercio alla Maddalena è gestito in maniera deprimente(deprime l'economia e le persone).

Anonimo ha detto...

avete notato come sono ricomparsi i prodotti in offerta non appena è terminata l'alta stagione?

Anonimo ha detto...

Certamente è una prassi consolidata.

Anonimo ha detto...

I prezzi di ogni merce aumentano continuamente.Fare la spesa è diventato problematico, un dramma per chi ha pochi soldi o una pensione minima. Pensiamo allora di andare al Mercato o al mitico Mercatino pensando di trovare l'occasione o di risparmiare qualche soldo e di acquistare frutta e verdura più fresca, pesci a prezzi convenienti. Quale sorpresa! A La Maddalenna il mercato è più caro degli altri negozi. Nati per calmierare i prezzi, nella nostra isola i mercati sono diventati "boutiques". Allora mi chiedo quale è la loro funzione o il loro scopo? Perchè spendere tanti soldi per ristrutturare il Mercato che mercato non è? Perchè non spenderli per creare altre strutture più funzionali?

Anonimo ha detto...

Oggi mia moglie è andata a fare compere ad Olbia assieme ad altre sette persone.Quando ritornerà avrà aquistato sicuramente generi alimentari e vestiario, risparmiando non poco, e avrà trascorso una giornata diversa dalle solite monotone a La Maddalena. Gli stupidi amministratori Maddalenini non riescono a concepire una zona veramente commerciale per poter trattenere nell'isola questi soldi. I commercianti Maddalenini non riescono ad attrarre i clienti con prezzi convenienti e di varia e buona qualità, presentati alla clientela con garbo e cortesia. Continuiamo così e facciamoci male da soli.

Roky ha detto...

Il villaggio turistico del Club Mediterranee è stato abbandonato dalla società Francese che lo ha realizzato ed avuto in gestione per diversi decenni. I motivi sono dovuti sopratutto alla risposta negativa, data dall' ente pubblico al gestore che aveva chiesto un aumento di volumetria (per migliorare la qualità dei tucul. Oggi il villaggio è in uno stato di degrado e di pericolo incendio dovuto agli aghi di pino non rimossi nel sottobosco.
Cosa stanno pensando gli enti pubblici? Di darlo in un unico blocco così com'è a chi non lo vuole perchè non più remunerativo? Io penso che si potrebbe farlo gestire per blocchi separati (ristorazione, alloggio, servizi a mare ed altro) a varie coperative, ognuna per un settore con manutenzione comune delle parti di servizio comune. Chiaro che andrebbe studiato in tutti i particolari.

Anonimo ha detto...

E'praticamente finita l'estate e quasi tutti gli esercizi commerciali stanno chiudendo. Qualcuno riaprirà in prossimità di fine anno e chiuderà finite le feste,gli altri non prima della prossima estate, ma nella prossima estate. Era meglio quando le licenze commerciali, ritenute un servizio,le concedevano gli enti pubblici che imponevano la quantità delle licenze ed i periodi ed orari di apertura e chiusura.