giovedì, febbraio 08, 2007

Portualità

                                                                                                                                                                                                                                         
Il porto turistico di Cala Gavetta, gestito dal comune di La Maddalena, è del tutto inadeguato allo scopo in quanto ha una capienza molto limitata dovuta sia alla sua esiguità che all'occupazione impropria ed immotivata di posti barca da parte di natanti: della Capitaneria di porto, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza,della Polizia di Stato, dell' Ente Parco, della Protezione Civile, delle barche da pesca e da trasporto turisti. Bisognerebbe spostare la maggioranza delle suddette imbarcazioni nei banchinamenti di Punta Chiara, oggi utilizzati dalla Capitaneria di Porto e dai mezzi di collegamento con Santo Stefano al servizio della Marina U.S.A. , consentendo così di ampliare la capacità di posti barca nel porto di Cala Gavetta.
Il gestore pubblico (Comune) praticamente non offre un servizio efficiente perchè limita, sopratutto nel periodo invernale, il personale addetto alla portualità ed ai servizi igienici. L'ufficio inoltre è ubicato in una "baracchetta", offrendo in tal modo un' immagine poco decorosa e quindi un pessimo biglietto da visita della città.
Il sempre citato ma mai realizzato porto turistico di Cala Mangiavolpe (Piazza Comando) è anch'esso, con limitati posti barca, gestito in maniera approssimativa, non credo per colpa dei privati ma per situazioni costringenti che limitano i conduttori nell' iniziativa. Altrettanto si può dire per le altre portualità private.

29 commenti:

Anonimo ha detto...

La portualità nel futuro economico di qualunque isola è ovviamente molto importante,quindi noi Maddalenini dobbiamo prestare molta attenzione al riguardo i turisti vogliono servizi.

Anonimo ha detto...

Se lasciamo fare ciò che vogliono ai militari, come in questi giorni per le dismissioni, stiamo freschi che ci lasciano liberi i siti per la portualità.

Anonimo ha detto...

Se si facesse il ponte fra La Maddalena e Palau,si potrebbe anche pensare di utilizzare gli spazi oggi destinati al collegamento con la costa Sarda per la portualità turistica e quelli verso Padule(di fronte distributore Esso) per un collegamento con il Continente.

Anonimo ha detto...

Giorni fa,ho letto che nel porto di Olbia approderanno supernavi da crociera provenienti dall'America.La Maddalena sarà una tappa del tour o rimarrà esclusa? Sarebbe il caso di darsi da fare?

Anonimo ha detto...

Si sta avvicinando la stagione turistica,per il porto di Cala Gavetta si sta pensando di assumere i soliti raccomandati?

Anonimo ha detto...

Roky hai visto che forse perchè ne hai parlato hanno cambiato la "baracchetta" con una "villetta".Quasi certamente era già programmato,comunque è qualcosa più presentabile.

Anonimo ha detto...

Questo argomento non interessa non dico ai Maddalenini ma addirittura ai diretti interessati visto che nessuno si è fatto vivo. Sicuramente il Maddalenino pensa che non ha nessun valore occupazionale.

Anonimo ha detto...

Dieci anni fa la portualità a La Maddalena era praticamente la stessa di oggi,niente è cambiato per l'incapacità amministrativa dei nostri politici.Non sarà che con la gestione della portualità in mano ai privati(realmente),la situazione sarebbe stata di gran lunga migliore?

Anonimo ha detto...

Io il posto barca ce lo ho,voi no e sopratutto i turisti no.

Anonimo ha detto...

Dove mettiamo i diportisti che stanno già arrivando alla Maddalena?Non cè problema faremo come tutti gli altri anni,li mettiamo nei nostri porti turistici di Palau,Santa Teresa e Cannigione.

Anonimo ha detto...

Frequento abitualmente le spiagge di La Maddalena e ho notato che soprattutto nei mesi di giugno e luglio non vi sono controlli o limiti per i diportisti. I gommoni, le barche ormeggiano con tranquillità molto vicino alla battigia impedendo ai bagnanti di allontanarsi trecento metri dalla riva.Non parliamo poi dell'odore di nafta o benzina che siamo costretti a respirare. Mi chiedo: se esistono dei limiti per le imbarcazioni, perchè non vengono fatti rispettare? I controlli avvengono soprattutto nel mese di agosto, e negli altri mesi? Quando vengono posizionati i cavi tarozzati, sono più un limite per i nuotatori che per le barche, vengono infatti posizionati non a trecento metri dalla riva, ma ad una distanza inferiore. Vorrei sapere il perchè dagli addetti ai lavori.

Anonimo ha detto...

chiedo scusa se il mio approccio e stato un po ruvido ...il blog puo
essere una forma molto interesssante di comunicazione....diciamo che da
buon sognatore non smetto mai di fare qualsiasi cosa sia utile x la
nostra bellissima e tormentata terra...una puo essere sicuramente la
comunicazione...sarebbe molto interessante se si concretizzassero delle
proposte validex costruire una portualita seria ...un isola senza porto
non puo essere un isola felice ...l economia piu rapida che conosco la
portualita x il diporto deve essere discussa tutti i giorni dalla
mattina alla sera ...l italia e la piu grande produttrice di
maxiyacht del mondo abbiamo un altissima qualita proposta nei saloni ma
non abbiamo posti barca!!!!!posso snocciolarvi centinaia di dati ...ma
in concreto vorrei capire a livello comunale provinciale o regionale
chi come e quando e dove sono questi progetti portuali....da un anno
all altro sento diverse voci che rimangono semplici chiacchiere da
bar....certo grandi passi avanti sono stati fatti x cala gavetta...la
fogna non ce piu ...deus grazias...e arrivato il miraggio dell acqua e
la luce in banchina e nei lampioni nuovi ...il miracolo ce stato ok ...
ma l economia isolana potrebbe seriamente fare un salto di qualita
spostando in altra sede i traghetti ...abbiamo i banchinamenti di un
valotre infinito ...cioe la meta' di un opera portuale adeguata ai
tempi....il resto e solo volonta di ospitare barche da 40 metri nel
cuore dell isola madre...ma cio che mi sta piu a cuore... e che l aga
khan venga preso in seria considerazione... un uomo di grande valore
che economicamente e mentalmente potrebbe rivoluzionare la nostra
economia senza stravolgere la nostra terra.. vi ricordo che 40 anni
orsono poteva fare anche dei grattacieli in spiaggia...ma ha preferito
un economia morbida e non selvaggia modello roccaruia o la marmorata....
ma e stato il primo a lanciare la prima sfida italiana x l america s
cup... l economia vincente puo essere fatta solo da persone vincenti..
positive e lungimiranti il resto sono solo o canzonette o chiacchiere
da bar...

Anonimo ha detto...

Io credo che se realmente si volesse passare da un turismo nautico marginale, ad uno determinante per il futuro PIL della nostra isola, abbiamo l'obbligo, di immaginare non solo un nuovo porto e nuovi ormeggi, ma bemsì una nuova città. Infatti solo eliminando un traffico caotico di fronte alla poppa delle migliori barche, solo con un waterfront che rappresenti una vera e propria porta a mare dell'isola, solo avendo il coraggio di dire che Cala Gavetta in quanto salotto deve essere utilizzata per i clienti migliori e non per far stazionare avvocati e notabili locali a prezzo politico per tutto l'anno, solo comprendendo al più presto che la media nazionale di 1 posto di lavoro ogni 10 posti barcaè il parametro generalmente utilizzato in Italia. Solo prima rispondendo a questi semplici quesiti potremmop realmente capire quanto la nostra cittrà punta sulla nautica.

Anonimo ha detto...

I commercianti si lamentano della
diminuizione delle vendite:
pane,alimentari,bar,benzina,ecc.
dando giustamente la colpa al caro
traghetti,ma un pò di mea culpa NO?

Anonimo ha detto...

Ho appreso che si vuole spostare il porto commerciale(passeggeri?)in un altro sito,benissimo basta che non si allunghino ma si accorcino i tempi di percorrenza,in attesa del ponte,così si può fare il tanto atteso porto turistico al centro.

Anonimo ha detto...

bene finalmente una persona che parla di pil e di futuro nautico...sarebbe bello che la fonte dei dati sul rapporto 1 a 10 venisse pubblicato nei dettagli...e magari un progetto di massima che simuli un eventuale ampliamento portuale a 1000 1500 posti barca in piu ...e nel caso proporsi in futuro con dei prezzi simbolici x ospitare barche d epoca vela o motore...sarebbe un ottimo modo x attrarre della gente.. semplicemente xche attratti da gioelli del mare amorevolmente restaurati a suon di quattrini veri...ogni 2 anni la regata della veteran boats viene fatta a porto cervo....siamo riusciti solo una volta ad ospitare a cala gavetta questi "legni"pregiati...un spettacolo...i sogni possono diventare ricorrenti...

Anonimo ha detto...

Non vedrei affatto male,vista l'inconcludenza nella gestione della portualità del Comune,di affidare i porti turistici a coperative o operatori privati.Purtroppo le direttive di sviluppo dipendono dall' Amministrazione Comunale e quindi si potrebbe ottenere soltanto una migliore gestione dell'esistente ma non si risolverebbe il problema di una migliore e più estesa portualità turistica.

Anonimo ha detto...

Altro anno perso. Non siamo stati in grado neanche quest'anno di migliorare la ricettività portuale,tutto è rimasto esattamente immutato.Non si è provveduto ad aumentare i posti barca(piccole imbarcazioni) e tantomeno creare ormeggi per imbarcazioni oltre i quindici metri(magari con boe lato Santo Stefano verso La Maddalena).

Anonimo ha detto...

Chi sa come sviluppare l'economia del proprio posto ha ovunque(Sardegna costiera)pensato di sviluppare la portualità e nella stragrande parte dei casi lo ha fatto, a La Maddalena ha soltanto ciattulato.Continuiamo così che arriveremo senzaltro ben ultimi.Osservare da Palau in poi per credere.

Anonimo ha detto...

Traghetti a Padule! Porto turistico al centro! E ponte o tunnel per sopravvivere!!!

Anonimo ha detto...

La Maddalena è un paese come si dice a vocazione turistica?Allora non capisco come mai i nostri amministratori non fanno assolutamente nulla per migliorare la portualità turistica.Si d'accordo ci sono i soliti vincoli della Marina Militare, ma non è stato fatto praticamente nulla e tanto che comunque si sarebbe potuto fare. Campiamo da decenni con il mini porticciolo di Cala Gavetta e con qualche pontile galleggiante di alcune associazioni e privati.Se questa è portualità turistica.

melampo ha detto...

Qualche giorno prima delle festività è stato presentato pubblicamente da La Maddalena S.p.A. e dalla Toscana Project.com S.r.l., uno studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo porto turistico e di un casinò. Ho letto nei particolari questo studio di fattibilità, mi è parso un progetto che valuta tutte le peculiarità del nostro territorio e rispetta l'ambiete per quanto possibile; mi risulta che questo progetto ha ricevuto il gradimento di una buona parte dell'amministrazione comunale.

Ora dalle parole sarebbe indispensabile passare ai fatti e iniziare a far muovere, dal sindaco e dalla sua giunta, la macchina degli approfondimenti tecnici per arrivare alla fase di rilascio dei permessi e realizzazione delle opere e infrastrutture, se davvero questa amministrazione è convinta di voler perseguire la strada della riconversione dell'economia in chiave turistica.

Anonimo ha detto...

Lavorando a La Maddalena e credendo di aver capito la mentalità dei Maddalenini, non penso che a breve si riescano a fare quelle strutture necessarie allo sviluppo dell'isola.
La prima cosa che mi viene di domandare è: ma i Maddalenini vogliono veramente che la Maddalena si sviluppi? Con lo sviluppo poi viene la necessità di lavorare per un periodo di almeno 9 o 10 mesi! Adesso a Maddalena, ad eccezione di pochi, si lavora per pochissimi mesi e ci si riposa per quasi 9 o 10 mesi l'anno!
Quelli che si lamentano sono i giovani ma poi vai a vedere che l'inverno anche i giovani non si danno da fare per andare a cercare un lavoro al di fuori della loro isola visto che in loco il lavoro invernale non c'è, preferendo restare a bighellonare e piangendosi addosso per il loro stato. A me fin da piccolo mi hanno detto: "aiutati che Dio ti aiuta!" ma, se non ti aiuti da solo, nessuno ti aiuta.
A La Maddalena se vuoi fare una qualche nuova iniziativa hai tutti contro, a partire dalla popolazione e continuando con le istituzioni.
Io credo che gestire una Città, una Regione od uno Stato sia come gestire un'Azienda che ha come fine la redistribuzione del reddito alla popolazione sotto forma di servizi ed opportunità. Ma se così è allora il Sindaco dovrebbe essere uno che di amministrazione ne capisce!!! ed i suoi collaboratori in Consiglio Comunale dovrebbero essere gente esperta ognuna nel proprio settore.
Beh! non scherziamo, se così fosse le cose funzionerebbero e ci sarebbe un po meno politica.
Ma il Sindaco ed i Consiglieri chi li nomina? Maddalenini fate un esame di coscenza, tirate fuori la grinta, non aspettate uno stipendio dall'alto, il tempo degli americani è finito!!!
Avete un paesaggio fra i più belli al mondo e non lo sfruttate.
L'unica vostra risorsa è il turismo anche perchè nel sottosuolo di La Maddalena non ci sono risorse quali petrolio, oro, argento, gas od altro e sul territorio dell'Isola non è conveniente impiantare industrie.
Allora se non volete tornare al baratto ma se volete progredire, se volete far entrare denaro fresco nel territorio, datevi da fare ed eleggete come vostri rappresentanti persone qualificate, meno politicizzate e che sappiano amministrare nell'interesse dell'isola e finalmente dar via allo sviluppo del turismo.
Scusate di questo sfogo ma sono anche io uno di voi.

Anonimo ha detto...

Anonimo, ho letto con interesse e totale condivisione il tuo commento. Purtroppo hai ragione, spero che non lo leggano soltanto visitatori come me che lo condividono, ma anche altri distratti che si "svegliano" con le tue e le nostre argomentazioni e quindi agiscono di conseguenza. Ciao speriamo di leggere altre tue constatazioni e proponimenti.

Anonimo ha detto...

Il G8 ci porterà probabilmente un nuovo porto turistico di dimensioni abbastanza grandi e quindi con una capacità ricettiva, penso più che sufficente.Spero che sia anche bello e caratteristico,purtroppo vedo un neo abbastanza consistente in via Amendola e Cala Gavetta non prevedendo la chiusura al traffico e quindi lasciando condizioni di invivibilità per le imbarcazioni che vi stazioneranno.

Anonimo ha detto...

Al riguardo dello spostamento del porto commerciale verso Cala Renella o altro sito spero che si provveda a creare un luogo di sosta limitata per accompagnare e accogliere i passeggeri.Ad oggi ciò non è possibile perchè ostacolato dalla Capitaneria di Porto.
Spero che anche si provveda a sistemare una biglietteria,posto di attesa,ad oggi ridicola come biglietteria ed assolutamente mancante come sala d'attesa.

Anonimo ha detto...

Ho visto sul periodico il Vento la progettazione per la sistemazione del porto.I traghetti e la biglietteria venivano spostati verso piazza Comando mentre in altra progettazione rimangono(purtroppo) dove sono oggi.Per il comune della Maddalena quale è l'ubicazione?

Anonimo ha detto...

Si vantano che le presenze delle imbarcazioni a Cala Gavetta sono aumentate(quindi anche gli incassi) facendo poco o nulla campando di rendita, contenti loro contenti noi no.

Roky ha detto...

Conseguenzialmente alla costruzione del collegamento fisso fra La Maddalena e Palau,diventerà realistico costruire un porto commerciale - passeggeri o nell' isola di Santo Stefano(Vela Marina o parte dell'attuale porto militare), o nell' isola della Maddalena potenziando il porto attuale. Quanto sopra sarà realizzabile perchè i passeggeri e le merci transiterebbero senza aggravi sui ponti che collegherebbero La Maddalena con Santo Stefano e Santo Stefano con Palau.